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Anteprime
Harley-Davidson Sportster Roadster, la prova
di Davide Perruchini
il 12/05/2016 in Anteprime
Harley-Davidson rilancia il concetto di naked all'americana con la nuova Sportster Roadster. Pedane in posizione centrale, forcella a steli rovesciati e freno anteriore a doppio disco per divertirsi tra le curve. Omologata Euro3 è in vendita da 13.200 euro c.i.m.
Harley-Davidson Sportster Roadster, la prova
Dopo avervi provato nei giorni la Low Rider S oggi saliamo in sella alla Roadster, una moto che per certi versi va contro ai canoni tipici di Harley-Davidson.
Di fatto si tratta di una Harley-Davidson Sportster 1200, arricchita però da una lunga serie di dettagli e modifiche volti a renderla qualcosa di inedito e distante da quel che è già presente in catalogo, dal sapore ancora più grezzo e grintoso, con chiari richiami al mondo delle sportive "all'americana".
Girandoci attorno e osservandone le forme, salta subito all'occhio il manubrio minimale dalle estremità rivolte verso il basso, molto Anni 50 e 60. In successione, le ruote in lega d'alluminio a 10 razze sdoppiate su cui troviamo pneumatici da 19" all'anteriore e 18" al posteriore, il serbatoio gobbuto da 12,5 litri, le pedane in posizione centrale, tutti elementi che la dicono lunga sull'animo sportivo della Roadster.
Di fatto si tratta di una Harley-Davidson Sportster 1200, arricchita però da una lunga serie di dettagli e modifiche volti a renderla qualcosa di inedito e distante da quel che è già presente in catalogo, dal sapore ancora più grezzo e grintoso, con chiari richiami al mondo delle sportive "all'americana".
Girandoci attorno e osservandone le forme, salta subito all'occhio il manubrio minimale dalle estremità rivolte verso il basso, molto Anni 50 e 60. In successione, le ruote in lega d'alluminio a 10 razze sdoppiate su cui troviamo pneumatici da 19" all'anteriore e 18" al posteriore, il serbatoio gobbuto da 12,5 litri, le pedane in posizione centrale, tutti elementi che la dicono lunga sull'animo sportivo della Roadster.
Spirito ribelle sottolineato poi anche da quei piccoli dettagli che sanno fare la differenza: il corto parafango anteriore, la coda mozza, la sella fastback in stile Anni 70, la grafica che corre lungo tutta la moto, la forcella a steli rovesciati (un azzardo visto tempo fa sulle Sportster XR 1200), così come il freno anteriore a doppio disco.
Nulla di nuovo, invece, per quanto riguarda il motore, che resta l'inossidabile bicilindrico Evolution a V da 1.202 cc, dall'erogazione piacevolmente progressiva e dotato di una discreta schiena disponibile sin dai bassi regimi, con il picco massimo di 97 Nm a 4.250 giri. Il twin non strappa le braccia come sulla Low Rider S, però è ben proporzionato con il tipo di moto e il pubblico meno esperto cui si rivolge.
Piace tanto la posizione di guida, sportiva al punto giusto, con il busto che, quasi obbligato, s'inclina verso il manubrio basso andando a caricare l'avantreno alla ricerca del massimo feeling: posizione che non risulta nemmeno tanto scomoda nell'uso urbano ma che si sposa alla perfezione con l'indole aggressiva della moto. In realtà la Roadster si guida cosi bene e così veloce che tra le curve è un peccato non disporre di maggiore luce a terra, nonostante quella a disposizione sia superiore alla media delle Sportster. Non sarebbe nemmeno male arretrare e rimpicciolire le pedane e poter disporre di qualche CV in più, giusto per differenziarsi dal resto delle sorelle 1200, non solo stilisticamente.
Nulla di nuovo, invece, per quanto riguarda il motore, che resta l'inossidabile bicilindrico Evolution a V da 1.202 cc, dall'erogazione piacevolmente progressiva e dotato di una discreta schiena disponibile sin dai bassi regimi, con il picco massimo di 97 Nm a 4.250 giri. Il twin non strappa le braccia come sulla Low Rider S, però è ben proporzionato con il tipo di moto e il pubblico meno esperto cui si rivolge.
Piace tanto la posizione di guida, sportiva al punto giusto, con il busto che, quasi obbligato, s'inclina verso il manubrio basso andando a caricare l'avantreno alla ricerca del massimo feeling: posizione che non risulta nemmeno tanto scomoda nell'uso urbano ma che si sposa alla perfezione con l'indole aggressiva della moto. In realtà la Roadster si guida cosi bene e così veloce che tra le curve è un peccato non disporre di maggiore luce a terra, nonostante quella a disposizione sia superiore alla media delle Sportster. Non sarebbe nemmeno male arretrare e rimpicciolire le pedane e poter disporre di qualche CV in più, giusto per differenziarsi dal resto delle sorelle 1200, non solo stilisticamente.
A prescindere da queste considerazioni, stupisce la sensazione di trovarsi a guidare una naked piuttosto che una custom: la Roadster affronta con facilità qualsiasi tipo di percorso, dagli stretti tornanti di montagna alle curve più ampie e veloci, forte di sospensioni scorrevoli e ben controllate (solo ogni tanto si irrigidiscono sullo sconnesso), di maneggevolezza e stabilità. Ok i freni, che si sono dimostrati all'altezza anche nei momenti più concitati della prova.
Omologata Euro3 la Harley-Davidson Sportster Roadster è in vendita da 13.200 euro c.i.m.
Omologata Euro3 la Harley-Davidson Sportster Roadster è in vendita da 13.200 euro c.i.m.
Harley-Davidson Sportster Roadster, la prova
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