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Ducati Multistrada 1200 Enduro: la prova

di Cristian Lancellotti il 15/03/2016 in Anteprime

Ruota anteriore da 19", sospensioni dall'escursione maggiorata, forcellone al posto del monobraccio, serbatoio maxi e... volendo gomme tassellate. Con la nuova Multistrada 1200 Enduro, Ducati entra dalla porta principale in un segmento inesplorato: quello delle globetrotter giramondo. In vendita, omologata Euro4, a 21.240 euro chiavi in mano. Volete saperne ancora di più? Non perdete l'articolo su Dueruote di Aprile, in edicola da venerdì 18 marzo!

Ducati Multistrada 1200 Enduro: la prova
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State ordinando la vostra Ducati Multistrada 1200 Enduro. L'avete sognata tutto l'inverno. Manca solo una formalità. Il venditore vi chiede: "Ma la vuole con le Pirelli Scorpion Trail II o con le Scorpion Rally?". Liscia o tassellata? Due gomme possono apparire un'inezia nel contesto di una moto che richiede un assegno premium da oltre 21.000 euro. Potrebbe sembrare una banalità e invece non lo è. Perché con i pneumatici dichiarerete il vostro gioco.
Farete sapere al mondo se l'avete comprata per lasciarvi andare a pieghe da superbike o per cacciarvi nei guai in polverose avventure nelle mulattiere di questo e quell'altro emisfero. Perché lei, la nuova Ducati Multistrada 1200 Enduro, sa fare bene - maledettamente bene - entrambe le cose. Basta impostare il riding mode giusto e il suo software inizia a circolare dappertutto, come sangue nelle vene. Va ai freni, alle sospensioni, al motore, al controllo di trazione, all'antimpennata... a vederla sembra uguale, ma lei si è trasformata. E in fuoristrada permette di fare cose che con 160 CV e 254 kg col pieno, fino a qualche anno fa erano oggettivamente impensabili.
La Enduro non è la Ducati Multistrada con un serbatoio più grande. Le parti specifiche sono moltissime, dai cerchi a raggi con l'anteriore da 19" al forcellone. Il paracoppa è più robusto e fissato al telaio anziché al motore. Le sospensioni hanno escursione maggiorata a 200 mm. C'è poi un manubrio più alto. Gli specchi hanno bracci rivisti per non intralciare nella guida in piedi, e anche la sella è stata liberata dai fianchetti e snellita per agevolare i movimenti del pilota in off-road.

E il motore?
La base resta il bicilindrico Testastretta DVT, rivisto nella fasatura per offrire ancora più coppia. Il silenziatore è stato alzato a livello delle candele e della presa d'aria in aspirazione, spostando anche la valvola nel condotto, per aumentare l'altezza di guado. Dal punto di vista elettronico, la Enduro deriva dalla Multistrada S, l'allestimento di riferimento, il più completo. Prima tra le Ducati, sfodera il Veichle Hold Control, una funzione che attiva il freno posteriore nelle partenze in salita, per semplificare la manovra.

I riding mode sono 4: Enduro, Urban, Sport o Touring. In ognuna delle 4 modalità di guida il DSS prevede una taratura apposita delle sospensioni. Nella Urban la potenza è di 100 CV e tutti i controlli sono settati per la massima sicurezza. In Touring la potenza è di 160 CV, ma l'erogazione è più morbida rispetto alla Sport, dove il bicilindrico tira fuori tutto il suo carattere e dove i controlli sono piuttosto liberi. E quello Enduro? Lo vedremo più avanti... Ognuno dei riding mode, comunque, è completamente personalizzabile dal pilota, in ogni parametro.

I primi metri li facciamo su asfalto, gomme lisce. Strada guidata, veloce, dove si apprezza tutto il potenziale di questo strepitoso motore. Dolce se vuoi ma cattivo quando i gradi di rotazione del gas diventano più sostanziosi. Questo non ci stupisce, almeno non quanto l'elasticità e la prontezza della risposta in ogni marcia che la nuova rapportatura porta in dono.

La velocità massima ne risente un po', ma non è certo un disturbo. La "Multi" Enduro non la si compra certo per farsi degli spari a 280 all'ora. Ecco, si è già capito tutto: il carattere è il solito del bombardone per viaggiare. E che viaggiare… Protezione aerodinamica al top per tutte le altezze grazie al parabrezza regolabile, manubrio largo e alto, seduta confortevole. Tutto è al suo posto e a portata di mano. Frena forte quando serve, si lascia buttare giù se il raggio di curva cambia improvvisamente e si fanno apprezzare in ogni istante tutti gli interventi elettronici nelle diverse situazioni.

Su asfalto quindi non ci sono sorprese ma solo gradite conferme. Mentre guidiamo siamo però già proiettati con la testa a quello che succederà quando il bitume lascerà spazio ai fondi naturali. Ecco, ci siamo. Cambiamo le scarpe: arrivano i tasselli. Quando si fa sul serio, il pneumatico non deve essere una variabile.

Ci buttiamo a testa bassa in un sentiero polveroso (dopo aver selezionato la modalità Enduro). E come per magia scopriamo che la Multistrada è assolutamente a suo agio nonostante i nostri tentativi di metterla a tutti i costi in difficoltà. Abbiamo tolto i cuscinetti di gomma dalle pedane che su asfalto servono a smorzare le vibrazioni e girato il puntale della leva del freno posteriore sulla posizione "high" che agevola l'appoggio del piede nella guida in piedi. Nient'altro. E tutto già funziona egregiamente. La potenza in questa modalità scende a 100 CV e l'ABS si disattiva al posteriore come anche l'anti-impennata. 

Anche le tarature delle sospensioni prendono una piega nuova, più adatta ai fondi sconnessi. Trazione in salita e precisione in discesa. Se qualcuno stava pensando a un semplice esercizio di stile, si sbagliava. Questa Ducati è tutta nuova. Soprattutto nella testa…

La nuova Ducati Multistrada 1200 Enduro, disponibile in tre colorazioni (rossa, bianca o grigia), già omologata Euro4, è in vendita a 21.240 euro chiavi in mano.

Per scoprire tutti i dettagli della nuova Ducati Multistrada 1200 Enduro nella gallery, cliccate qui!

 

Volete saperne ancora di più? Non perdete l'articolo su Dueruote di Aprile, in edicola da venerdì 18 marzo!
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