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Petrucci: "Voglio essere come Bayliss, Stoner e Capirossi"

il 07/06/2018 in Motogp

"Prometto di dare veramente tutto quello che ho" queste le parole entusiaste di Danilo Petrucci, oggi pilota del Team Pramac che dopo la promozione nel team ufficiale Ducati ha parlato ai microfoni di Radio24 tornando anche sul contatto con Marc Marquez al Mugello

Petrucci: "Voglio essere come Bayliss, Stoner e Capirossi"
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Danilo Petrucci, settimo al Mugello e secondo a Le Mans, promosso nel team ufficiale Ducati al fianco di Andrea Dovizioso, dove dal 2019 prenderà il posto di Jorge Lorenzo che lascerà la Desmosedici, per salire sulla Honda lasciata libera da Dani Pedrosa a fianco di Marc Marquez, ai microfoni di Radio 24 durante la trasmissione tutti convocati ha raccontato come si è arrivati all’accordo con Borgo Panigale.

“C’è stato un meeting con una stretta di mano già dopo la gara al Mugello, ma già dalla settimana prima mi avevano comunicato che sarei stato io il pilota Ducati 2019. In accordo con la Ducati abbiamo voluto far passare la gara perché era un weekend molto importante per tutti, sia per Ducati che per noi. La cosa più bella è che io sono entrato in Ducati veramente dall’ultimo gradino, facevo il collaudatore delle moto di serie della Panigale, man mano, scalino dopo scalino, sono arrivato ad essere uno dei due piloti di riferimento della Ducati. Quindi è una bella storia, poi avendone passate tante con Claudio Domenicali, con Gigi Dall’Igna, con Paolo Ciabatti in questi 4 anni, ci ho tenuto a ringraziarli prima come persone e poi come direttore generale, direttore sportivo e amministratore delegato”.

Voglio essere come Bayliss, Stoner, Capirossi 

Danilo Petrucci a Tutti Convocati ha poi parlato del significato di correre per Ducati: “Prometto di dare veramente tutto quello che ho, di essere uno di quei piloti che i ducatisti ricorderanno come per sempre loro, come un pilota che ha incarnato perfettamente la filosofia, la passione per una grande marca come la Ducati. Ci sono quei piloti come Bayliss, Stoner, Loris Capirossi che sono rimasti nel cuore di tutti i ducatisti, il mio obiettivo è lavorare per essere come uno di quelli là”.

Al Mugello Marquez mi ha privato del podio

Nella chiacchierata è poi tornato sui fatti del Mugello. “Era una gara in cui c'era un degrado molto alto delle gomme e si dovevano risparmiare a tutti i costi ed io l'unica cosa che temevo era la partenza perché solitamente non sono un drago” ha affermato Petrux. “Sapevo che era un weekend in cui tutti mi aspettavano, tutti credevano che potessi fare un piazzamento da top rider e stavo mantenendo le aspettative. Avevamo lavorato benissimo, stavo facendo tutto bene, ho fatto una gran partenza solo che poi Marquez è voluto entrare come fa di solito lui. Non voglio polemizzare ma dico solo che l’avrei capito se fossimo stati all’ultimo giro e ci stiamo giocando il podio, tu vuoi passarmi e mi mandi fuori, ma eravamo alla seconda curva del primo giro e la sua manovra mi ha fatto perdere 7 posizioni e ho dovuto recuperare tantissimo e sono arrivato a cinque giri dalla fine con la gomme finite, ero a cerchione quasi”.

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