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Moto Guzzi: tutto pronto per il ritorno della Le Mans

Stanno per scoccare i 50 anni dalla nascita della Le Mans, uno dei più grandi successi della storia recente di Mandello. Dove sembrano esserci tutti gli ingredienti per realizzare una degna erede. Ecco come dovrebbe essere
Mancherebbe ancora un anno al cinquantenario della Le Mans (1976); ma sarà che l’abbiamo vista in grande spolvero alla recente mostra delle Youngtimer a Piacenza, sarà che ci siamo fatti prendere dall’entusiasmo per l’apertura del rinnovato stabilimento di Mandello del Lario, insomma da qualche giorno ci frulla per la testa un’idea: che Moto Guzzi possa riproporre una Le Mans. Gli elementi ci sarebbero tutti: il ritrovato appeal della Casa dell’Aquila, l’esigenza di ampliare e diversificare una gamma al momento imperniata su due sole piattaforme (V7/V9/V85 e V100/Stelvio) e il crescente interesse per le moto vintage o youngtimer.
Pur con due sole piattaforme Moto Guzzi avrebbe un problema di abbondanza, visto che entrambe si presterebbero bene: il motore due valvole ad aria con forcellone bibraccio della serie V7 e il motore 4 valvole ad acqua con forcellone monobraccio della serie V100. Ciascuno con le proprie ragioni: nel primo caso ne uscirebbe (V7 Le Mans) una moto più semplice ed accessibile, da collocare al cuore del mercato come alternativa alle (non molte) sportive superclassiche proposte per ora soltanto da BMW e Triumph. Nel secondo (V100 Le Mans) invece una moto con un appeal “heritage” non ancora sfruttato dalla piattaforma V100, che potrebbe così forse trovare quel consenso internazionale finora non raccolto dalla Mandello e dalla Stelvio.

Moto Guzzi Le Mans: l’italiana e le rivali
Rivedere una Le Mans nel listino di Mandello sarebbe insomma una sorpresa gradita ma non sconvolgente. Il vintage è stato un filone sempre piuttosto vivo, da Triumph (fin dai primi Anni 2000 con la Bonneville) ai giapponesi che qualcosa di Seventies in listino ce l’hanno sempre. Ma per tradizione la sfida sarebbe come sempre con BMW, che dopo aver avuto successo con le sportive moderne della serie S ha iniziato a rispolverare il fascino del boxer ad aria, prima con la NineT e le sue derivazioni (come la Urban GS) e più di recente con la R 12, di cui è appena stata presentata la fascinosa versione S che omaggia la R 90 S del 1973 e sembra ben più abitabile della precedente R NineT Racer, diventata leggendaria più per lo scarso comfort che per la comunque affascinante linea.
Considerato quanto apprezzamento abbiano questi modelli presso un certo tipo di pubblico (i motociclisti sono sempre più maturi) in tutta Europa, anzi in tutto il mondo nel caso di Moto Guzzi, varrebbe sicuramente la pena cavalcare il traino di qualche mito non troppo lontano nel tempo: come appunto la Le Mans. Visto che i richiami agli Anni 70 e 80 sono ormai garanzia di quasi sicuro successo, noi pensiamo che l’idea sia già sul tavolo: anzi sui tavoli degli uomini Guzzi sparsi tra Mandello, Noale e Pontedera. La moto potrebbe chiamarsi Le Mans V, visto che la Le Mans ha avuto tre serie (Le Mans, Le Mans II, Le Mans III) e La Le Mans 1000 è stata spesso chiamata Le Mans IV. Oppure potrebbe chiamarsi Le Mans V100, nel caso si optasse per la base tecnica più moderna. La vedete qui sotto, nell'interpretazione del nostro amico Fabrizio Ricupito che immagina minimi interventi rispetto alla Mandello.

Nuova Moto Guzzi Le Mans V 100: prestazioni e prezzo
Se fosse una sportiva col motore V100 Mandello, prestazioni e prezzo dovrebbero essere da quelle parti. Quanto alle prime, si parla di 115 CV e un bel quickshifter, oltre a dotazioni ciclistiche già piuttosto buone; senza arrivare alle Öhlins semiattive della S, si potrebbe forse indulgere in un avantreno più ricco in termini di forcella e freni, risparmiando magari sull’aerodinamica attiva per mantenere un prezzo vicino a quello della V100 Mandello base (15.499 euro, contro i 17.999 euro della S). Sarebbe comunque competitiva rispetto a una BMW R 12 S, decisamente premium con i suoi 23.750 euro, e anche a una Triumph Thruxton RS da 18.095 euro. In compenso la V 100 Le Mans sarebbe allineata a queste rivali nella potenza (109 CV per il boxer ad aria e olio più potente di Monaco, 105 CV per il twin parallelo di 1200 cc inglese).
Per fare una sportiva, il nuovo "compact block" di Mandello sarebbe in effetti perfetto. Certo se si optasse invece per una variante più commercialmente "d’attacco", la piattaforma V7 potrebbe assicurare, a un prezzo attorno ai 10.000 euro, sensazioni ancor più fedeli all'originale, con una tecnologia più tradizionale e una cilindrata praticamente identica a quella delle Le Mans I, II e III; e del resto anche la Sport è appena rinata su base V7 dopo l’incarnazione "big block" V11 del 1999. Ma in quel caso i CV sarebbero soltanto 67,3: un po' pochini per una Le Mans (ricordiamo che la prima Le Mans 850 del 1973 aveva 71 CV). E poi c'è già la V7 Stone Corsa, e la V7 Le Mans sarebbe un doppione. Anzi, forse una Le Mans moderna meriterebbe una manciata di CV in più della stessa V100 Mandello. Anche solo per principio.

Moto Guzzi Le Mans V100: voi che ne dite?
Come sempre succede, le idee sono molte più delle possibilità di realizzarle. In questo caso, però, il grosso dello sviluppo è praticamente già stato fatto e si tratterebbe più o meno di un allestimento. Non si tratta nemmeno di sfruttare una piattaforma, quanto di ridare lustro a un nome entrato nel mito, con pochi tocchi che lo facciano con la necessaria dignità: e come abbiamo visto, ci sono buone ragioni per scegliere la piattaforma V100 e non la V7.
Avrà successo l'operazione? Noi pensiamo di sì se consideriamo l'affetto che ancora circonda questo modello. Certo il diavolo sta sempre nei dettagli, e non tutti i remake riescono "col buco". Ma gli uomini Moto Guzzi hanno ormai tante esperienze e successi nella loro storia recente, e i presupposti per rivedere una bella Le Mans secondo noi ci sono tutti. Magari già nel 2025, perché no? Se fosse a Eicma 2025, sarebbe proprio un MY26 perfetto per il cinquantenario: la Le Mans 850 aveva debuttato proprio al Salone di Milano del 1975…
• Motore: V-twin 850cc
• Potenza: 71 CV
• Velocità max: 210 km/h
• Peso a secco: 196 kg
• Nuova carenatura integrale
• Freni Brembo Serie Oro
• Cerchi in lega
• Strumentazione aggiornata
• Nuovi cerchi a 3 razze
• Forcella Moto Guzzi da 35mm
• Freni maggiorati
• Sella biposto ridisegnata
• Cilindrata aumentata a 949cc
• Potenza: 81 CV
• Forcella da 40mm
• Impianto frenante rivisto
• V7/V9: 850cc, 65-67 CV
• V100: 1042cc, 115 CV
• Motore: V-twin 1042cc raffreddato a liquido
• Potenza: 115+ CV
• Elettronica avanzata
• Aerodinamica moderna








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