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Le 20 moto naked da non perdere nel 2025

Carlo Pettinato il 18/11/2024 in Moto & Scooter
Le 20 moto naked da non perdere nel 2025
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Una selezione trasversale a tutte le fasce di mercato e per tutti i gusti, da quelle per patente A2 alle hypernaked da quasi 200 cavalli, da quelle con spirito classico fino alle sportive estreme. Ecco cosa abbiamo visto ad EICMA 2024

Il salone 2024, come in realtà già quello del 2023, ha fatto segnare una tendenza importante e non più inaspettata. A fianco alle inarrestabili maxi enduro e crossover, stanno rialzando la testa sempre più sportive e sportivette, spesso di cilindrata medio-piccola ma non sempre. In molti casi, queste trovano spazio in duplice formato, sia come sportive carenate vere e proprie, sia come nude, private delle loro sovrastrutture

Ecco che, all’indomani di EICMA 2024, abbiamo voluto stilare una lista di quelle che, secondo noi, saranno le moto naked più interessanti in vista della stagione 2025. Non necessariamente modelli completamente nuovi, magari solo degli aggiornamenti, ma in alcuni casi con novità davvero importanti come, ad esempio, un cambio automatico.

Ecco la nostra top 20 delle moto naked da non perdere nel 2025.

<div class='descrGalleryTitle'>1.	Honda Hornet 1000</div><div class='descrGalleryText'><p>Sorella maggiore della bicilindrica 750, la <b>CB1000 Hornet</b> nasce attorno al <b>quattro cilindri in linea della CBR Fireblade</b> versione 2017-2019 in configurazione da 152 cavalli e 104 Nm. Rispetto al propulsore della sportiva, questo è stato rivisto per un impiego meno estremo, in particolare a livello di distribuzione e con nuovi pistoni. A fianco alla CB1000 Hornet, arriva la <b>CB1000 SP</b>: 5 cavalli in più, quick shifter di serie, ammortizzatore posteriore Öhlins e impianto frenante anteriore Brembo invece che Nissin. Già noti i <b>prezzi di massima</b>: 10.700 euro per la standard, 11.900 per la SP.</p>
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1. Honda Hornet 1000

Sorella maggiore della bicilindrica 750, la CB1000 Hornet nasce attorno al quattro cilindri in linea della CBR Fireblade versione 2017-2019 in configurazione da 152 cavalli e 104 Nm. Rispetto al propulsore della sportiva, questo è stato rivisto per un impiego meno estremo, in particolare a livello di distribuzione e con nuovi pistoni. A fianco alla CB1000 Hornet, arriva la CB1000 SP: 5 cavalli in più, quick shifter di serie, ammortizzatore posteriore Öhlins e impianto frenante anteriore Brembo invece che Nissin. Già noti i prezzi di massima: 10.700 euro per la standard, 11.900 per la SP.

<div class='descrGalleryTitle'>2.	Honda Hornet 750 </div><div class='descrGalleryText'><p>È un prodotto ancora fresco, è arrivato nel 2023, ma <b>già beneficia di un restyling</b>. Nulla di rivoluzionario, ma accanto al nuovo doppio faro anteriore a LED arrivano alcuni miglioramenti al pacchetto elettronico: ci sono ora una strumentazione con schermo TFT a colori da 5”, un blocchetto comandi retroilluminato, <b>5 riding mode</b>, di cui due personalizzabili, con 3 livelli del controllo di trazione con anti impennata integrato e 3 livelli di regolazione di potenza e freno motore. Rivista di poco anche la ciclistica, con <b>sospensioni Showa</b>, forcella SFF da 41 e leveraggio con link, che ricevono nuove tarature.</p>
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2. Honda Hornet 750

È un prodotto ancora fresco, è arrivato nel 2023, ma già beneficia di un restyling. Nulla di rivoluzionario, ma accanto al nuovo doppio faro anteriore a LED arrivano alcuni miglioramenti al pacchetto elettronico: ci sono ora una strumentazione con schermo TFT a colori da 5”, un blocchetto comandi retroilluminato, 5 riding mode, di cui due personalizzabili, con 3 livelli del controllo di trazione con anti impennata integrato e 3 livelli di regolazione di potenza e freno motore. Rivista di poco anche la ciclistica, con sospensioni Showa, forcella SFF da 41 e leveraggio con link, che ricevono nuove tarature.

<div class='descrGalleryTitle'>3.	Kawasaki Z900</div><div class='descrGalleryText'><p>La Z900 del 2025 è un bel passo avanti rispetto al modello in produzione fino ad ora. Se è vero che non cambiano in modo rilevante telaio e sospensioni, c’è molto altro<b> lato motore</b> (reso più efficiente, 16% in meno di consumi a parità di prestazioni) <b>ed elettronica</b>. Guadagna il gas ride-by-wire, con mappe motore e controllo di trazione più raffinati, un <b>quick shifter bi-direzionale</b> e l’utilissimo cruise control. Arriva una piattaforma inerziale a 6 assi che abilita le funzioni cornering di controllo di trazione e ABS, ci sono ora <b>3 riding mode</b> più uno personalizzabile, un nuovo strumento da 5” che offre la possibilità di navigazione turn-by-turn.&nbsp;</p>
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3. Kawasaki Z900

La Z900 del 2025 è un bel passo avanti rispetto al modello in produzione fino ad ora. Se è vero che non cambiano in modo rilevante telaio e sospensioni, c’è molto altro lato motore (reso più efficiente, 16% in meno di consumi a parità di prestazioni) ed elettronica. Guadagna il gas ride-by-wire, con mappe motore e controllo di trazione più raffinati, un quick shifter bi-direzionale e l’utilissimo cruise control. Arriva una piattaforma inerziale a 6 assi che abilita le funzioni cornering di controllo di trazione e ABS, ci sono ora 3 riding mode più uno personalizzabile, un nuovo strumento da 5” che offre la possibilità di navigazione turn-by-turn. 

<div class='descrGalleryTitle'>4.	Yamaha MT-07 / Y-AMT</div><div class='descrGalleryText'><p>Si dice che squadra che vince non si cambia, ma la MT-07 2025 è una grande svolta. Per certi versi, possiamo definirla l<b>a 07 della maturità:</b> guadagna un’<b>elettronica completa</b> e, finalmente, una <b>forcella rovesciata</b> (dinamicamente potrà non essere una rivoluzione ma l’estetica ne beneficia davvero tanto). Arrivano comando del gas elettronico, controllo di trazione, riding mode e la possibilità di montare il quick shifter. Assieme alla forcella, è nuovo anche il telaio e il peso è calato di 1kg. Non ultima, arriva la versione con <b>cambio automatico Y-AMT.</b></p>
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4. Yamaha MT-07 / Y-AMT

Si dice che squadra che vince non si cambia, ma la MT-07 2025 è una grande svolta. Per certi versi, possiamo definirla la 07 della maturità: guadagna un’elettronica completa e, finalmente, una forcella rovesciata (dinamicamente potrà non essere una rivoluzione ma l’estetica ne beneficia davvero tanto). Arrivano comando del gas elettronico, controllo di trazione, riding mode e la possibilità di montare il quick shifter. Assieme alla forcella, è nuovo anche il telaio e il peso è calato di 1kg. Non ultima, arriva la versione con cambio automatico Y-AMT.

<div class='descrGalleryTitle'>5.	Moto Guzzi V7 Sport</div><div class='descrGalleryText'><p>Un nome mitico che torna, ad affiancare le già apprezzate V7 Stone e V7 Special. Il bicilindrico è sempre <b>l’iconica V trasversale</b>, ora omologata Euro 5+, ma adotta comando del gas ride-by-wire con diverse impostazioni, una potenza incrementata del 4% con curva di coppia più piena e il cruise control. La forcella è a steli rovesciati, l’impianto frenante anteriore è a <b>doppio disco</b>, c’è una piattaforma inerziale che permette un controllo di trazione raffinato e il cornering ABS. La V7 Sport abbandona strumentazione analogica e faro alogeno per passare ad un <b>impianto Full LED</b> e a schermo LCD.</p>
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5. Moto Guzzi V7 Sport

Un nome mitico che torna, ad affiancare le già apprezzate V7 Stone e V7 Special. Il bicilindrico è sempre l’iconica V trasversale, ora omologata Euro 5+, ma adotta comando del gas ride-by-wire con diverse impostazioni, una potenza incrementata del 4% con curva di coppia più piena e il cruise control. La forcella è a steli rovesciati, l’impianto frenante anteriore è a doppio disco, c’è una piattaforma inerziale che permette un controllo di trazione raffinato e il cornering ABS. La V7 Sport abbandona strumentazione analogica e faro alogeno per passare ad un impianto Full LED e a schermo LCD.

<div class='descrGalleryTitle'>6.	CFMOTO 675NK</div><div class='descrGalleryText'><p>La sorella carenata aveva fatto notizia già quest’estate, ma per vederla e toccarla avevamo dovuto rincorrerla fino in Cina, letteralmente. Lei è invece la declinazione nuda della nuova piattaforma di casa CFMOTO, un <b>tre cilindri in linea </b>che su questo modello sfodera 90 cavalli a 11.000 giri per 175 kg a secco. Telaio perimetrale in acciaio, forcellone in alluminio, <b>sospensioni Kayaba regolabili</b> e un’elettronica completa con quick shifter di serie in salita di marcia, fanno il paio con un’estetica moderna e inappuntabile, dopotutto <b>è disegnata in Italia.</b></p>
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6. CFMOTO 675NK

La sorella carenata aveva fatto notizia già quest’estate, ma per vederla e toccarla avevamo dovuto rincorrerla fino in Cina, letteralmente. Lei è invece la declinazione nuda della nuova piattaforma di casa CFMOTO, un tre cilindri in linea che su questo modello sfodera 90 cavalli a 11.000 giri per 175 kg a secco. Telaio perimetrale in acciaio, forcellone in alluminio, sospensioni Kayaba regolabili e un’elettronica completa con quick shifter di serie in salita di marcia, fanno il paio con un’estetica moderna e inappuntabile, dopotutto è disegnata in Italia.

<div class='descrGalleryTitle'>7.	CFMOTO 450NK</div><div class='descrGalleryText'><p>Sorella minore della 675, la <b>450NK è però bicilindrica</b> e pensata per un pubblico più giovane, o meno esperto. La potenza è infatti di 47 cavalli, ok per patente A2, ma la sua dotazione è comunque di buon livello, con controllo di trazione disinseribile. La ciclistica si basa su un <b>telaio in tubi d’acciaio</b> abbinato a forcella rovesciata da 37 mm e mono ammortizzatore regolabile; il peso è di 155 kg a secco. Nulla di rivoluzionario, ma se pensiamo che la si porta a casa, bellina com’è e rigorosamente nuova, con <b>meno di 6.000 euro</b>, diventa decisamente interessante.</p>
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7. CFMOTO 450NK

Sorella minore della 675, la 450NK è però bicilindrica e pensata per un pubblico più giovane, o meno esperto. La potenza è infatti di 47 cavalli, ok per patente A2, ma la sua dotazione è comunque di buon livello, con controllo di trazione disinseribile. La ciclistica si basa su un telaio in tubi d’acciaio abbinato a forcella rovesciata da 37 mm e mono ammortizzatore regolabile; il peso è di 155 kg a secco. Nulla di rivoluzionario, ma se pensiamo che la si porta a casa, bellina com’è e rigorosamente nuova, con meno di 6.000 euro, diventa decisamente interessante.

<div class='descrGalleryTitle'>8.	CFMOTO 300NK</div><div class='descrGalleryText'><p>Scendendo ancora lungo la scala gerarchica di casa CF, si arriva alla 300NK. Monocilindrica bialbero da <b>29 cavalli, </b>telaio a traliccio in acciaio, forcellone tradizionale bi braccio, forcella rovesciata, freni con disco singolo anteriore e cerchi in lega a razze sottili. Una naked piccolina, <b>dedicata prevalentemente ai diciottenni </b>che salgono dal 125, ma che non fa mancare nulla di ciò che hanno le sorelle maggiori, eccezion fatta per la potenza, inevitabilmente. È arricchita con frizione antisaltellamento e <b>connettività bluetooth.</b></p>
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8. CFMOTO 300NK

Scendendo ancora lungo la scala gerarchica di casa CF, si arriva alla 300NK. Monocilindrica bialbero da 29 cavalli, telaio a traliccio in acciaio, forcellone tradizionale bi braccio, forcella rovesciata, freni con disco singolo anteriore e cerchi in lega a razze sottili. Una naked piccolina, dedicata prevalentemente ai diciottenni che salgono dal 125, ma che non fa mancare nulla di ciò che hanno le sorelle maggiori, eccezion fatta per la potenza, inevitabilmente. È arricchita con frizione antisaltellamento e connettività bluetooth.

<div class='descrGalleryTitle'>9.	Moto Morini 3 ½</div><div class='descrGalleryText'><p>È il ritorno di un nome importante in casa Morini, ma il progetto <b>non snatura il concetto originario,</b> come in certi casi purtroppo accade. La nuova Treemmezzo, pensate, è mossa, come negli anni ’70, da un motore <b>bicilindrico a V</b>, sempre più insolito di questi tempi, più che mai tra le piccole cilindrate. 32 cavalli e 31 Nm, queste le prestazioni, e una linea da modern classic assolutamente riuscita: faro tondo e sovrastrutture dalle linee morbide e aggraziate. Poi forcella rovesciata da 43, pinza anteriore radiale e <b>circa 180 kg in ordine di marcia</b>. Manca ancora il prezzo, ma sembra avere tutte le carte in regola per fare molto bene.</p>
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9. Moto Morini 3 ½

È il ritorno di un nome importante in casa Morini, ma il progetto non snatura il concetto originario, come in certi casi purtroppo accade. La nuova Treemmezzo, pensate, è mossa, come negli anni ’70, da un motore bicilindrico a V, sempre più insolito di questi tempi, più che mai tra le piccole cilindrate. 32 cavalli e 31 Nm, queste le prestazioni, e una linea da modern classic assolutamente riuscita: faro tondo e sovrastrutture dalle linee morbide e aggraziate. Poi forcella rovesciata da 43, pinza anteriore radiale e circa 180 kg in ordine di marcia. Manca ancora il prezzo, ma sembra avere tutte le carte in regola per fare molto bene.

<div class='descrGalleryTitle'>10.	Aprilia Tuono 457</div><div class='descrGalleryText'><p>È la sorella svestita della RS, già presentata qualche mese fa. La piccola Tuono sfodera un valore di potenza intrigante, <b>47,6 cavalli,</b> giusto al limite per essere guidata con patente A2, abbinato ad un <b>peso da record </b>per la categoria di 159 kg. Tutto il pacchetto è insomma ricco e degno di una cilindrata superiore: la Tuono 457 prevede gas elettronico, tre riding mode che intervengono sulla <b>mappa motore e sul controllo di trazione</b>, l’ABS è escludibile al posteriore e il telaio è una struttura in pregiato alluminio.&nbsp;</p>
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10. Aprilia Tuono 457

È la sorella svestita della RS, già presentata qualche mese fa. La piccola Tuono sfodera un valore di potenza intrigante, 47,6 cavalli, giusto al limite per essere guidata con patente A2, abbinato ad un peso da record per la categoria di 159 kg. Tutto il pacchetto è insomma ricco e degno di una cilindrata superiore: la Tuono 457 prevede gas elettronico, tre riding mode che intervengono sulla mappa motore e sul controllo di trazione, l’ABS è escludibile al posteriore e il telaio è una struttura in pregiato alluminio. 

<div class='descrGalleryTitle'>11.	Aprilia Tuono V4</div><div class='descrGalleryText'><p>Il top della categoria, se non altro in casa Aprilia. Non una rivoluzione rispetto al modello passato, che era comunque un progetto con pochi anni sulle spalle, ma un restyling puntuale per migliorare un prodotto già eccelso. La cilindrata cresce di 22 cc, da 1.077 a 1.099, e <b>arrivano 5 cavalli in più, ora 180</b>, con 121 Nm di coppia. La Tuono V4 2025 prevede piattaforma IMU, 3 riding mode, controllo di trazione, anti impennata, mappe motore, freno motore, tutto regolabile su più livelli. Arrivano di serie le <b>alette aerodinamich</b>e, e tra gli optional infiniti pacchetti per renderla ancor più una belva pronto pista.</p>
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11. Aprilia Tuono V4

Il top della categoria, se non altro in casa Aprilia. Non una rivoluzione rispetto al modello passato, che era comunque un progetto con pochi anni sulle spalle, ma un restyling puntuale per migliorare un prodotto già eccelso. La cilindrata cresce di 22 cc, da 1.077 a 1.099, e arrivano 5 cavalli in più, ora 180, con 121 Nm di coppia. La Tuono V4 2025 prevede piattaforma IMU, 3 riding mode, controllo di trazione, anti impennata, mappe motore, freno motore, tutto regolabile su più livelli. Arrivano di serie le alette aerodinamiche, e tra gli optional infiniti pacchetti per renderla ancor più una belva pronto pista.

<div class='descrGalleryTitle'>12.	Husqvarna Vitpilen 801</div><div class='descrGalleryText'><p>Svelata un mese prima di EICMA, la <b>Vitpilen 801 </b>l’abbiamo anche già guidata e definita come una “hooligan in abito da sera”, ma per le impressioni di guida complete vi consigliamo di andare a vedere il video. Lei è, di fatto, la<b> gemella diversa della Svartpilen</b>, con caratteristiche tecniche analoghe, il motore è sempre l’LC8c da 799 cc e 105 cavalli, ma con un carattere differente grazie ad un’<b>impostazione di guida differente</b>, il manubrio è più basso, e a pneumatici prettamente stradali, i Michelin Road 6.</p>
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12. Husqvarna Vitpilen 801

Svelata un mese prima di EICMA, la Vitpilen 801 l’abbiamo anche già guidata e definita come una “hooligan in abito da sera”, ma per le impressioni di guida complete vi consigliamo di andare a vedere il video. Lei è, di fatto, la gemella diversa della Svartpilen, con caratteristiche tecniche analoghe, il motore è sempre l’LC8c da 799 cc e 105 cavalli, ma con un carattere differente grazie ad un’impostazione di guida differente, il manubrio è più basso, e a pneumatici prettamente stradali, i Michelin Road 6.

<div class='descrGalleryTitle'>13.	Benelli BKX 300 S </div><div class='descrGalleryText'><p>Torniamo tra le moto per i giovani ed ecco la <b>piccola ma curata naked</b> di casa Benelli, già anticipata al salone del 2023. Monocilindrico da 29 cavalli, telaio a traliccio in acciaio, forcella rovesciata e freni con scenografici dischi a margherita, per <b>160 kg in ordine marcia</b>. L’impostazione di guida è ben rialzata e <b>tende quasi allo stile motard</b>, più che a quello di una naked sportiva: il manubrio è alto e richiama un genere che andava di moda una volta, in stile Aprilia Pegaso.</p>
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13. Benelli BKX 300 S

Torniamo tra le moto per i giovani ed ecco la piccola ma curata naked di casa Benelli, già anticipata al salone del 2023. Monocilindrico da 29 cavalli, telaio a traliccio in acciaio, forcella rovesciata e freni con scenografici dischi a margherita, per 160 kg in ordine marcia. L’impostazione di guida è ben rialzata e tende quasi allo stile motard, più che a quello di una naked sportiva: il manubrio è alto e richiama un genere che andava di moda una volta, in stile Aprilia Pegaso.

<div class='descrGalleryTitle'>14.	Benelli TNT 500</div><div class='descrGalleryText'><p>La sorella maggiore della BKX 300 S è la <b>TNT 500,</b> che va a riesumare un nome importante in Benelli, quello di una naked che negli anni 2000 faceva sfoggio di ben altre prestazioni. La TNT odierna nasce attorno ad un <b>bicilindrico parallelo da 47,6 cavalli</b>, giusto per patente A2, e 46 Nm; il telaio è in acciaio, la forcella è rovesciata con steli da 50 mm e l’impianto frenante prevede addirittura un doppio disco anteriore da 320 mm e <b>pinze ad attacco radiale</b>, manco fosse una superbike. Bella e insolita la scelta cromatica, un verde menta abbinato a bianco e grigio scuro.</p>
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14. Benelli TNT 500

La sorella maggiore della BKX 300 S è la TNT 500, che va a riesumare un nome importante in Benelli, quello di una naked che negli anni 2000 faceva sfoggio di ben altre prestazioni. La TNT odierna nasce attorno ad un bicilindrico parallelo da 47,6 cavalli, giusto per patente A2, e 46 Nm; il telaio è in acciaio, la forcella è rovesciata con steli da 50 mm e l’impianto frenante prevede addirittura un doppio disco anteriore da 320 mm e pinze ad attacco radiale, manco fosse una superbike. Bella e insolita la scelta cromatica, un verde menta abbinato a bianco e grigio scuro.

<div class='descrGalleryTitle'>15.	Morbidelli F352</div><div class='descrGalleryText'><p>In casa Morbidelli, a fianco alle interessanti e belle crossover, arriva la <b>naked F352. </b>In tantissimi, insomma, sembrano puntare sulle piccole cilindrate abbinate a prezzi popolari, in un apprezzabile tentativo di <b>riavvicinare i giovani alle moto </b>in un’epoca in cui l’interesse di questa fascia di pubblico non è paragonabile a quello degli anni ’70-’90. Abbiamo un <b>bicilindrico da 41 cavalli</b>, telaio in acciaio, forcella rovesciata da 41, ammortizzatore posteriore su link regolabile in precarico, due dischi anteriori da 300 e un peso di 170 kg.</p>
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15. Morbidelli F352

In casa Morbidelli, a fianco alle interessanti e belle crossover, arriva la naked F352. In tantissimi, insomma, sembrano puntare sulle piccole cilindrate abbinate a prezzi popolari, in un apprezzabile tentativo di riavvicinare i giovani alle moto in un’epoca in cui l’interesse di questa fascia di pubblico non è paragonabile a quello degli anni ’70-’90. Abbiamo un bicilindrico da 41 cavalli, telaio in acciaio, forcella rovesciata da 41, ammortizzatore posteriore su link regolabile in precarico, due dischi anteriori da 300 e un peso di 170 kg.

<div class='descrGalleryTitle'>16.	QJ SRK 1000</div><div class='descrGalleryText'><p>Anche lei, come qualche altra, vista già ad EICMA 2023 e non ancora arrivata sul mercato. Dovrebbe essere il 2025 l’anno buono, per lei come per la sorella carenata SRK 1000 RR, entrambe motorizzate <b>4 cilindri in linea da 160 cavalli</b>. La naked presenta un telaio ibrido con un traliccio in acciaio anteriore abbinato a piastre laterali in alluminio e a <b>forcellone monobraccio</b> che ricorda tanto quello della <b>MV Agusta Brutale 1000.</b> Il resto della componentistica è di alto livello, con forcella Marzocchi e freni Brembo.</p>
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16. QJ SRK 1000

Anche lei, come qualche altra, vista già ad EICMA 2023 e non ancora arrivata sul mercato. Dovrebbe essere il 2025 l’anno buono, per lei come per la sorella carenata SRK 1000 RR, entrambe motorizzate 4 cilindri in linea da 160 cavalli. La naked presenta un telaio ibrido con un traliccio in acciaio anteriore abbinato a piastre laterali in alluminio e a forcellone monobraccio che ricorda tanto quello della MV Agusta Brutale 1000. Il resto della componentistica è di alto livello, con forcella Marzocchi e freni Brembo.

<div class='descrGalleryTitle'>17.	QJ SRK 900</div><div class='descrGalleryText'><p>Cilindrata simile, ma contenuto tecnico ben differente. La 900 di casa QJ è una <b>bicilindrica da 904 cc</b> con 95 cavalli di potenza che punta ad un target differente dalla maxi sportiva 4-in-linea, sarà inoltre probabilmente declinata in una versione depotenziata per patentati A2. La dotazione è comunque di livello, con <b>forcella rovesciata e regolabile Marzocchi </b>e impianto frenante Brembo con dischi anteriori da 320 mm. C’è poi una strumentazione TFT a colori, comando del gas elettronico e luci full LED e DRL.</p>
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17. QJ SRK 900

Cilindrata simile, ma contenuto tecnico ben differente. La 900 di casa QJ è una bicilindrica da 904 cc con 95 cavalli di potenza che punta ad un target differente dalla maxi sportiva 4-in-linea, sarà inoltre probabilmente declinata in una versione depotenziata per patentati A2. La dotazione è comunque di livello, con forcella rovesciata e regolabile Marzocchi e impianto frenante Brembo con dischi anteriori da 320 mm. C’è poi una strumentazione TFT a colori, comando del gas elettronico e luci full LED e DRL.

<div class='descrGalleryTitle'>18.	Ducati Streetfighter V2</div><div class='descrGalleryText'><p>Una Streetfighter che <b>perde 33 cavalli </b>evolvendosi da un model year all’altro? Ebbene si, una scelta decisamente contro tendenza quella operata a Bologna, ma che trova un senso nell’ottica di offrire una naked sportivissima ma meno estrema e più distante dalla maggiore V4. I cavalli nella nuova V2 sono 120, ci sono circa 50 cc in meno ma anche <b>la bellezza di 18 kg in meno</b>. Vuole insomma essere una <b>Streetfighter più umana</b>, più sfruttabile su strada e non essere più quasi un “vorrei ma non posso” della V4, ma proprio una motocicletta diversa, orientata ad un pubblico meno agguerrito. Funzionerà?&nbsp;</p>
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18. Ducati Streetfighter V2

Una Streetfighter che perde 33 cavalli evolvendosi da un model year all’altro? Ebbene si, una scelta decisamente contro tendenza quella operata a Bologna, ma che trova un senso nell’ottica di offrire una naked sportivissima ma meno estrema e più distante dalla maggiore V4. I cavalli nella nuova V2 sono 120, ci sono circa 50 cc in meno ma anche la bellezza di 18 kg in meno. Vuole insomma essere una Streetfighter più umana, più sfruttabile su strada e non essere più quasi un “vorrei ma non posso” della V4, ma proprio una motocicletta diversa, orientata ad un pubblico meno agguerrito. Funzionerà? 

<div class='descrGalleryTitle'>19.	KTM 990 Duke R</div><div class='descrGalleryText'><p>Ecco una rivale diretta dell’appena menzionata Ducati Streetfighter V2. La <b>Duke R</b>, una leggenda nel mondo delle naked sportive di media cilindrata, anche se oramai con l’evoluzione ad una cilindrata di quasi 1 litro media non è più. <b>I cavalli ora sono 130</b>, contro i 123 della Duke base, ma ciò che cambia maggiormente è la ciclistica, con un baricentro più alto, sospensioni a maggiore escursione e l’arrivo di un leveraggio per il mono, mentre la 990 base lo ha direttamente collegato al forcellone. Le <b>sospensioni stesse poi sono più avanzate</b>, così i freni, e tutta la moto è orientata a maggiore sportività.</p>
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19. KTM 990 Duke R

Ecco una rivale diretta dell’appena menzionata Ducati Streetfighter V2. La Duke R, una leggenda nel mondo delle naked sportive di media cilindrata, anche se oramai con l’evoluzione ad una cilindrata di quasi 1 litro media non è più. I cavalli ora sono 130, contro i 123 della Duke base, ma ciò che cambia maggiormente è la ciclistica, con un baricentro più alto, sospensioni a maggiore escursione e l’arrivo di un leveraggio per il mono, mentre la 990 base lo ha direttamente collegato al forcellone. Le sospensioni stesse poi sono più avanzate, così i freni, e tutta la moto è orientata a maggiore sportività.

<div class='descrGalleryTitle'>20.	Fantic Stealth 500</div><div class='descrGalleryText'><p>Un prodotto tutto nuovo che nasce, finalmente, intorno ad un <b>motore italiano</b>, progettato in casa Minarelli. Non conosciamo i dati esatti di potenza e coppia, ma saranno certamente entro il limite di 35 kW per poterla guidare a 18 anni. Intrigante la ciclistica, con un curato <b>telaio ibrido</b> con traliccio anteriore in acciaio e piastre laterali e forcellone in alluminio. C’è poi un bel pacchetto elettronico, con <b>ABS cornering servito</b> da piattaforma inerziale, controllo di trazione regolabile, strumento TFT e fari full LED.&nbsp;</p>
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20. Fantic Stealth 500

Un prodotto tutto nuovo che nasce, finalmente, intorno ad un motore italiano, progettato in casa Minarelli. Non conosciamo i dati esatti di potenza e coppia, ma saranno certamente entro il limite di 35 kW per poterla guidare a 18 anni. Intrigante la ciclistica, con un curato telaio ibrido con traliccio anteriore in acciaio e piastre laterali e forcellone in alluminio. C’è poi un bel pacchetto elettronico, con ABS cornering servito da piattaforma inerziale, controllo di trazione regolabile, strumento TFT e fari full LED. 

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