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Ducati Streetfighter V2: l’hypernaked torna sul pianeta Terra

Christian Cavaciuti
di Christian Cavaciuti il 05/11/2024 in Moto & Scooter
Ducati Streetfighter V2: l’hypernaked torna sul pianeta Terra
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Insieme alla Panigale V2, ecco la nuova Streetfighter V2 basata sul nuovo bicilindrico da 890 cc e 120 CV. Una moto meno estrema, molto più leggera e che promette tanto divertimento su strada (ma anche in pista) con meno impegno

Come la nuova Panigale V2, anche la Streetfighter V2 MY25 fa una bella cura di “normalità”: meno potente, molto più leggera e con un motore più trattabile del precedente Testastretta Superquadro, promette di essere ben più a misura di appassionato e di riscuotere più consensi.

Già, perché il fascino e anche le doti di guida della Streetfighter V2 non sono mai stati in discussione, se mai lo è stato il fatto che fosse un po’ troppo vicina, in termini prestazionali e anche di listino, alla sorella maggiore. Questo non dovrebbe più succedere grazie al nuovo motore 890 V2 da 120 CV, che son la sua leggerezza ha consentito di realizzare la Streetfighter più leggera di sempre: solo 176 kg senza benzina, ben 18 kg in meno rispetto alla MY24.

Ducati Streetfighter V2: l’hypernaked torna sul pianeta Terra

Ducati Streetfighter V2 MY25

Streetfighter V2: nuovo sguardo e scarico alto

La linea è inconfondibilmente Streetfighter, ma con le plastiche del codino che ora fluiscono sotto la sella fino a raccordarsi al nuovo serbatoio, dalla forma che riprende le linee della 916, e convogliatori più organici attorno al radiatore, con un motivo a triangolo che si ripete più volte. Aggiornato lo sguardo e bellissimo il posteriore, col fanale sdoppiato e il doppio scarico a tromboncino sotto la sella.

La base tecnica è di nuovo quella della Panigale V2 MY25, col telaio “front” monoscocca in alluminio e il motore come elemento portante, il forcellone bibraccio dal disegno simile a quello della Panigale V4 MY25 e sospensioni regolabili, Marzocchi – KYB sulla base e Öhlins sulla versione S, che vanta anche la batteria agli ioni di litio.

I nuovi cerchi fusi a 6 razze con profilo a Y montano pneumatici Pirelli Diablo Rosso IV nelle misure 120/70 e 190/55, che uniscono maneggevolezza e impronta a terra, valorizzando le doti sportive della moto. L’impianto frenante Brembo conta su due dischi da 320 mm con pinze monoblocco M50 davanti.

Ducati Streetfighter V2: l’hypernaked torna sul pianeta Terra

Il nuovo motore Ducati V2 da 120 CV

Cuore della nuova moto è l’inedito motore V2, con angolo di 90° e cilindri ruotati indietro di 20°, con fasatura variabile all’aspirazione e un peso di soli 54,5 kg: quasi 10 kg rispetto al motore Testastretta Superquadro che sostituisce. Ha il 70% della curva di coppia disponibile già a 3.000 giri, e sempre oltre l’’80% tra i 3.500 e gli 11.000 giri.

I cavalli, come detto, sono 120 a 10.750 giri, con 93,3 Nm di coppia a 8.250 giri. Confrontato con il peso di 176 kg, il valore della cavalleria significa un rapporto di 0,68 CV per kg, promettendo una guida entusiasmante su strada e gratificante anche in pista, come ci si aspetta dalla regina delle naked Ducati.

A garantire ampia versatilità provvede la ricca elettronica dotata di piattaforma inerziale a sei assi, che dialoga con l’ABS Cornering multimappa e con funzionalità slide-by-brake, il controllo di trazione, l’anti-wheelie, il controllo del freno motore e il nuovo Ducati Quick Shift 2.0 privo di cella di carico, lo stesso sistema impiegato sulla Panigale V4 MY25.

Ducati Streetfighter V2: l’hypernaked torna sul pianeta Terra

4 Riding mode e nuovo cruscotto

Sono 4 i riding mode (Race, Sport, Road, Wet), con livelli di intervento preconfigurati ma modificabili dall’utente per tutti i controlli e per la risposta del motore. Il cruscotto è un nuovo display TFT da 5” con interfaccia utente basata su Infomode, ispirata a quella della nuova Panigale V4 e con tre visualizzazioni: Road, Road Pro e Track. L’interfaccia pilota è stata razionalizzata, per rendere le informazioni meno affollate e più leggibili: ad esempio il contagiri fa anche da indicatore di cambiata, illuminandosi in verde nel regime ideale per passare al rapporto superiore, e in rosso quando si raggiunge il fuorigiri.

La Streetfighter V2 nasce biposto mentre la V2 S nasce monoposto, con kit passeggero in opzione. Ricco come sempre il catalogo accessori, su cui spicca lo scarico racing (non omologato) che porta la moto alla soglia dei 126 CV per 170 kg. A meno che non abbiate la patente A2: in questo caso, è disponibile per voi la versione omologata con 35 kW, a 1.000 euro meno di listino.

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