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Honda Hornet: arrivano la CB1000 e la CB1000 SP

Carlo Pettinato
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Honda Hornet, arrivano la CB1000 e la CB1000 SP: le foto
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I due nuovi modelli di punta della gamma riportano il marchio di Tokyo in lizza nel segmento delle grosse naked ad alte prestazioni. Dopo 750 e 500 bicilindriche, le CB1000 ereditano il quattro cilindri direttamente dalla CBR Fireblade. Ecco tutte le caratteristiche

Il 2023 è stato l’anno del grande ritorno, per il 2025 la Honda Hornet cresce di cilindrata e arriva un nuovo modello di punta per la famiglia, la CB1000 Hornet, in versione standard e SP. La nuova Honda CB1000 Hornet punta ad affermarsi in un segmento in cui di recente la casa giapponese non ha avuto un presidio, ovvero quello delle maxi naked ad alte prestazioni. Andiamo a scoprire come è fatta. Partiamo dal cuore della nuova CB1000 che, com’è facile intendere, non è più un bicilindrico parallelo ma un quattro in linea. In particolare, il motore è derivato da quello della CBR 1000 RR Fireblade versione 2017-2019, in una configurazione che eroga 152 cavalli a 11.000 giri e 104 Nm a 9.000. Rispetto al motore originale della CBR sono stati rivisti numerosi dettagli per adeguarne il carattere ad un uso meno estremo; in particolare, a livello di distribuzione, con nuovi assi a camme dall’alzata rivista, una diversa fasatura, nuove valvole di aspirazione e nuovi pistoni.  Il quattro cilindri prevede una trasmissione a 6 marce con rapportatura piuttosto corta, per enfatizzarne le doti sulle tortuose strade di montagna per cui la nuova Hornet è stata progettata. I rapporti dalla 2^ alla 5^ marcia sono per l’appunto stati accorciati, mentre la 6^ rimane lunga per permettere lunghi trasferimenti a bassi regimi. La frizione è antisaltellamento e il cambio elettronico va acquistato come accessorio.
La gestione elettronica del quattro cilindri della CB1000 Hornet prevede un sistema di ride-by-wire con 3 riding mode predefiniti più 2 User personalizzabili. Le differenti modalità di guida influiscono sulla mappa motore, sul freno motore e sul controllo di trazione. Le modalità preimpostate sono Rain, Standard e Sport, ciascuna ottimizzata per la situazione di riferimento: la prima con mappa motore più morbida e TC più presente, la seconda come soluzione intermedia, l’ultima con mappa motore più aggressiva e controllo di trazione al minimo. A livello ciclistico, la CB1000 Hornet del 2025 si basa su un telaio perimetrale in acciaio inedito, disegnato per offrire ottimali agilità e rigidezza torsionale, con un incremento di quest’ultima del 70% rispetto alla vecchia CB1000R. La forcella è marchiata Showa ed è una SFF-BP rovesciata con steli da 41 completamente regolabile, il mono è sempre Showa e lavora su link progressivo, anch’esso è completamente regolabile. Per ridurre l'inerzia in fase di imbardata ed ottenere quindi una moto dinamicamente agile e leggera, il baricentro è stato spostato maggiormente sull’avantreno, avvicinandolo alla ruota anteriore. Il motore stesso, con la nuova disposizione delle masse, è stato spostato in avanti. Anche la posizione del monoammortizzatore e della batteria sono avanzate per favorire ulteriormente l'agilità̀, mentre l'airbox è collocato direttamente sopra la testata, anziché́ dietro. Il bilanciamento dei pesi è del 51,2% / 48,8% ant./post. Il peso con il pieno è di 211 kg, con un serbatoio da 17 litri. 
In quanto a impianto frenante, la Honda CB1000 Hornet 2025 si affida a Nissin, con due dischi flottanti anteriori da 310 mm morsi da pinze radiali a quattro pistoncini comandate da pompa radiale. Al posteriore il disco è da 240 e la pinza è a pistoncino singolo. Le ruote sono naturalmente da 17” e gli pneumatici sono da 120/70 e 180/55. Il corredo della nuova Hornet 1000 prevede un doppio fanale a LED e la strumentazione con schermo TFT da 5” con connettività per smartphone. È poi lunga la lista di accessori originali, come quick shifter, cupolino, cover per la sella del passeggero, manopole riscaldabili, borse e altro ancora.  

LA CB1000 HORNET 2025 IN VERSIONE SP

Per chi non si accontenti della Hornet 1000 “standard”, c’è la più aggressiva e performante versione SP. Di base, naturalmente, la moto è la stessa, ma ci sono alcune differenze non banali che la rendono più idonea ad un utilizzo spinto, con puntate magari anche in pista.
Innanzi tutto, la Honda CB1000 Hornet SP ha più potenza e più coppia: i cavalli diventano 157, +5, e i Nm 107, +3 rispetto alla CB1000 standard; l’incremento avviene grazie all’impianto di scarico con la valvola RC posizionata nel silenziatore: questa rimane chiusa fino ai 5.700 giri, quando si apre e permette al quattro in linea di respirare a dovere. Inoltre, il quick shifter sulla SP è di serie. Migliora anche sotto il punto di vista ciclistico, con un pregiato ammortizzatore posteriore Öhlins TTX36 e con pinze freno anteriori non più Nissin ma Brembo Stylema. Le Honda CB1000 Hornet e Hornet SP saranno disponibili nelle seguenti colorazioni: Grand Prix Red, Mat Iridium Gray Metallic e Pearl Glare White la prima; la SP solamente in livrea Mat Ballistic Black Metallic, con cerchi Desert Gold Metallic, foderi forcella e grafiche color oro. Per il momento non vengono comunicati tempi di disponibilità né i prezzi.

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