Eicma 2024
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KTM lancia le nuove DUKE 125 e 390
Dopo oltre 10 anni di successi, KTM rinnova a fondo le Duke monocilindriche con un pacchetto tutto nuovo: motore, ciclistica ed elettronica. Arriveranno a dicembre puntando a ribadire la loro supremazia nel segmento delle naked compatte
Quando nel 2011 apparvero le Duke monocilindriche con la piattaforma "indiana" sviluppata in collaborazione con Bajaj, quel minimo di scetticismo iniziale svanì immediatamente di fronte alle qualità del progetto: per la prima volta una 125 4T e una 390 monocilindrica avevano una linea da far girare la testa, dotazioni allo stato dell'arte e prestazioni all'altezza. Entrambe divennero best seller nei rispettivi segmenti, cui diedero subito nuova linfa spingendo anche le altre Case a sviluppare prodotti più moderni e accattivanti.
Proprio l'aumentata concorrenza ha spinto KTM alla prima revisione radicale del progetto dopo un paio di leggeri restyling: per il 2024 la gamma Duke "piccola" vede arrivare nuovi telai e sospensioni, nuovi motori, un'elettronica aggiornata e una linea rivista, che distingue maggiormente i due modelli pur con un colpo d'occhio sempre inequivocabilmente Duke.
KTM 390 DUKE 2024: è tutta nuova
Cominciamo dalla 390 che si riconferma l'ammiraglia della gamma, cosa quest'anno sottolineata da appendici serbatoio più estese, che inglobano due feritoie per l'aria, e dalle luci di posiizone LED montate sulla mascherina portafaro attorno al faro principale (si possono avere in opzione anche sulla 125).
A differenza del 125, il motore monocilindrico LC4c mantiene la distribuzione bialbero ma sale a 399 cc grazie alla corsa portata da 60 a 64 mm per avere più coppia. Omologato EURO 5+, è più leggero e potente rispetto alla generazione precedente ma resta nei limiti della patente A2.
Il nuovo telaio misto è composto da un traliccio più rigido flessionalmente per migliorare la precisione in curva e un telaietto in alluminio pressofuso, leggero e dall'andamento diverso per avere un airbox più grande e al contempo lasciare più bassa la sella, ora a 785 mm. Per ottenere questo risultato cambiano anche il forcellone, ora curvilineo, e il posizionamento del monoammortizzatore, montato sempre senza leveraggi ma ora sul lato destro e non più centrale.
Freni a disco con nuova pinza radiale sull'anteriore da 320 mm e di alto livello le sospensioni: forcella WP APEX a cartuccia aperta con steli da 43 mm regolabile in compressione e ritorno su 5 posizioni, alla quale viene abbinato un monoammortizzatore a pistone separato regolabile in ritorno e nel precarico.
Ride-by-wire e launch control
Lato elettronica, la gestione ride-by-wire ha consentito di offrire due riding mode e il launch control. Una volta in sella, l’inedito display TFT da 5” consente tra le altre cose di visualizzare il riding mode preferito selezionato tramite il blocchetto a manubrio di sinistra. La modalità di default è STREET, ma in caso di condizioni meteo avverse è possibile scegliere la RAIN, che riduce la reattività di risposta al comando del gas e aumenta la sensibilità del controllo di trazione cornering, offerto di serie come la possibilità di impostare l'ABS in modalità Supermoto, attiva solo all'anteriore.
In opzione è possibile avere il Quickshifter+ mentre di serie, per i piloti più READY TO RACE, sulla nuova 390 DUKE 2024 il display offre la modalità TRACK: tutte le informazioni non strettamente necessarie vengono ridotte al minimo, mentre viene aumenta la dimensione del contagiri e in caso di utilizzo della moto in pista viene mostrato il tempo sul giro e abilitato il launch control, che mantiene il motore al regime ottimale di 7.000 giri anche con il gas a fondo corsa.
KTM DUKE 125 MY24: monoalbero e quickshifter
Per quanto sia il modello d’ingresso alla gamma naked di KTM, la 125 DUKE vanta un progetto raffinato e dotazioni superiori alle concorrenti ottavo di litro. Il motore 125 passa da distribuzione bialbero a monoalbero, una soluzione messa a punto sulle potentissime KTM 450 SX-F da motocross e che ha consentito di ridurre peso e ingombri. Confermata la frizione anti-saltellamento PASC, sul cambio arriva la possibilità di avere in opzione il quickshifter bidirezionale.
La KTM 125 DUKE 2024 adotta una forcella WP APEX da 43 mm, in questo caso non regolabile ma sempre con 150 mm di escursione ruota, e un monoammortizzatore WP APEX a pistone separato, regolabile nel precarico con l’apposito attrezzo.
Visivamente, la KTM 125 DUKE 2024 ha appendici serbatoio meno estese rispetto alla 390, con la quale condivide invece il display TFT da 5” e la modalità di visualizzazione TRACK, oltre all’ABS cornering con la modalità Supermoto; non ci sono il controllo di trazione cornering e il launch control. Il cruscotto prevede anche qui l'indicatore del tempo sul giro e una funzione di limitatore di velocità, che può essere utile nelle zone con molti autovelox e telecamere.
In arrivo a Eicma
Per entrambe non manca la connettività a smartphone attraverso la App KTMconnect. A completare il pacchetto ci sono le frecce con disattivazione automatica.
Due i colori previsti per entrambe, arancio e arancio-blu ma con grafiche e abbinamenti diversi. Entrambi i modelli saranno disponibili da dicembre, quindi dopo averli visti a Eicma dove KTM quest'anno sarà presente attraverso la filiale italiana.
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