Moto & Scooter
Beta RR 125 4T: la gamma si differenzia con due motori
Come già fatto per i suoi 50 2T, la Casa di RIgnano sull'Arno spinge sulla diversificazione di gamma anche con le RR 125 4T: la versione R conferma il motore Minarelli e l'allestimento premium, mentre la entry level T adotta diverse ruote, forcellone e un motore di origine Zontes
Le 125 stanno tornando, ormai prevalentemente con motori 4T se si eccettuano i modelli spiccatamente racing. Beta, che pure ha a listino la pregevole RR 125 2T da enduro (in versione base e racing), spinge sempre di più sulla sua gamma 4T, rivolta a chi usa la moto soprattutto per svago, per andarci a scuola o per qualche prima uscita tra i boschi o tra i cordoli, ma senza velleità agonistiche.
La grande novità per il 2023 è l'introduzione di due allestimenti molto ben differenziati come già accade sulle 50 2T dove la versione Racing da enduro ha sospensioni più raffinate e un motore più potente e privo di contralbero e di miscelatore. Finora le 125 avevano tutte la stessa base tecnica, ma la collaborazione tra Beta e Tayo Motors (l'azienda cinese distribuita in Italia proprio da Beta con il marchio Zontes) ha ora permesso di avere a disposizione un motore dedicato alle versioni entry level.
R: premium, se non racing
Le due versioni R (Enduro, che arriverà in aprile, e Motard già disponibile) continuano infatti ad impiegare l'apprezzato monocilindrico Minarelli/Yamaha, un monoalbero quattro valvole corsa lunga con iniezione Mikuni. Questi modelli mantengono l'impostazione arrivata nel 2021 con l'ulltima generazione: geometria del telaio rivista, sospensioni aggiornate e motore omologato Euro5 con frizione antisaltellamento e fasatura variabile per aumentarne l'elasticità.
La R Enduro con ruote a raggi da 21"-18" e la R Motard con ruote sempre a raggi da 17"-17" saranno disponibili nella sola colorazione blu-rosso che contraddistingue i modelli Beta più raffinati. Invariate le plastiche, il serbatoio traslucido ispirato alle competizioni, il forcellone e il silenziatore in alluminio, i fari full led. A differenza che sui 50, in questo caso le sospensioni sono le stesse rispetto ai modelli T, ovvero le spagnole ri6V.
T, le entry level
Le nuove "T" mantengono l'impostazione generale, ma avranno un prezzo più aggressivo grazie soprattutto all'adozione del nuovo propulsore realizzato da Tayo Motorcycles su specifiche Betamotor (carter, coperchio volano, testa e altro). Anche in questo caso si tratta di un corsa lunga, a garanzia di una buona spinta ai bassi: ha le stesse misure di alesaggio e corsa del Minarelli (52x58,7 mm) ma un rapporto di compressione più elevato (12,5:1 anziché 11,2:1), iniezione Elidor anziché Mikuni e una candela specifica. Parliamo ovviamente di un motore che resta nel limite degli 11 kW/15 CV.
L'adozione di questo motore ha richiesto alcune modifiche a telaio, radiatore, componenti elettriche e pompa benzina, ma le geometrie delle moto sono rimaste identiche. Nonostante il forcellone in acciaio, anche il peso dichiarato è lo stesso per le due versioni (107 kg a secco per le Motard),probabilmente per il fatto che le T Motard hanno cerchi in lega anziché a raggi. Dal punto di vista ciclistico ci sono poi una diversa pinza freno anteriore e un diverso sistema di frenata combinata CBS.
Filosofia Beta
Lo stesso approccio vale per le Enduro, che mantengono ovviamente i cerchi a raggi. Facile aspettarsi per le versioni T anche qualche risparmio sulle finiture, per offrire prodotti comunque funzionali a un prezzo estremamente competitivo come è da sempre nella filosofia di Beta, azienda che non ha mai cercato gli "effetti speciali".
Le nuove RR 125 4T T saranno offerte a partire da aprile in cinque varianti colore diverse: due per il Motard (nero e rosso) e tre per l’Enduro (bianco, nero e rosso). Prezzi ancora da comunicare, ma considerando che le versioni attuali (assimilabili alle R) costano 4.390 euro chiavi in mano, è probabile che la nuove T resteranno sotto la soglia dei 4.000 euro.
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