Yamaha Tracer 7 e Tracer 7 GT: le versioni 2023

Le crossover medie di casa Yamaha, mosse dalla fortunata e versatile unità bicilindrica CP2 da 689 cc, per la nuova stagione non vedono l’arrivo di novità sostanziali, ma si aggiornano per rimanere all’avanguardia. Tracer 7 e Tracer 7 GT ricevono la nuova strumentazione TFT che offre connettività per smartphone. Il nuovo schermo a colori da 5 pollici permette la selezione di due temi per la comunicazione delle informazioni di marcia essenziali: Touring, in stile analogico e tradizionale, Street, dall’aspetto più moderno.

Entrambe le moto sono dotate di una Communication Control Unit (CCU) che permette di collegare il proprio smartphone alla moto utilizzando l'app MyRide di Yamaha tramite Bluetooth. Una volta collegato, il pilota può visualizzare le informazioni sulle chiamate in arrivo, le e-mail e i messaggi sullo schermo TFT.

NUOVO IMPIANTO FRENANTE

Tracer 7 e Tracer 7 GT montano un nuovo impianto frenante anteriore con doppio disco da 298 mm, per una performance superiore e più duratura soprattutto nella guida sportiva. La forcella ha un settaggio aggiornato per migliorarne la risposta in ogni situazione.

Vengono quindi confermate le specifiche tecniche che hanno reso la Tracer 7, nelle sue varie evoluzioni, una delle crossover di media cilindrata più apprezzate per affidabilità e versatilità, oltre che per le intrinseche doti dinamiche. Il motore è l’apprezzato bicilindrico parallelo CP2, lo stesso che equipaggia la Ténéré, con 74 cavalli, 67 nm di coppia e normativa sulle emissioni Euro 5. Invariato anche il dato del peso, che si attesta sui 210 kg in ordine di marcia, con serbatoio da 17 litri.

COLORI E ACCESSORI

La Tracer 7 sarà disponibile in Midnight Black, Icon Performance e Redline; mentre la Tracer 7 GT sarà disponibile in Icon Performance, Phantom Blue e Midnight Black con grafiche GT dedicate. 

Per le Tracer 7 è ora disponibile una nuova e vasta gamma di accessori, che spazia dalle borse laterali rigide alle barre di protezione, dal parabrezza Touring maggiorato al portapacchi posteriore. Quest’ultimo, per come è strutturato, aumenta inoltre la rigidità strutturale del telaio, oltre a fornire un ottimo punto d’appiglio per il passeggero.