Italjet a EICMA: a tutto DRAGSTER!

Dopo i 7.000 Dragster tra 125 e 200 consegnati in tutto il mondo in meno di un anno, Italjet continua a spingere sul filone "scooter-superbike" con il Dragster 500GP, ancora una volta in grado di sorprendere.

Se il Dragster 125/200 ammiccava al mondo delle superbike soprattutto in termini di look e ciclistica, con l'originale sistema di sterzo nel mozzo e la grande attitudine alla piega, il 500 aggiunge la componente motoristica e prestazionale. Non parliamo infatti di un classico monocilindrico a variatore da scooter, ma di un 450 cc bialbero a iniezione con 43 CV e cambio a 6 marce!

Forcella tradizionale, cambio e frizione

Per alloggiare il propulsore e relativa trasmissione, la ciclistica è stata profondamente rivista anche se il colpo d'occhio è lo stesso. Basta vedere la misura dell'interasse, che sale da 1.350 a 1.484 mm, vale a dire oltre 13 cm in più per un veicolo che non è più uno scooter compatto ma avvicina i maxi, anche per il peso di 180 kg a secco. Le ruote crescono da 12" a 15", con pneumatici da 120/70 davanti e 160/60 dietro.

Completamente diverse le sospensioni: il monobraccio anteriore con relativo monoammortizzatore lascia il posto a una forcella rovesciata da ben 47 mm, mentre al posteriore arriva un doppio ammortizzatore regolabile nel precarico. Ovviamente potenziati i freni, con pinze radiali monoblocco Brembo su due dischi da 270 mm davanti, qualcosa chenon si era mai visto su uno scooter. 

Come si guiderà? La risposta fra un anno

Come non si era mai vista, nemmeno ai tempi delle più folli preparazioni per Vespa con le termiche trapiantate dalle cross 250 2T di allora, uno scooter con  cambio e frizione da azionare manualmente. Tutta da verificare l'efficacia dell'abbinamento di un'ergonomia da scooter con una meccanica da supermotard, ma a Castel Guelfo hanno già dimostrato di saperci stupire, e si sono presi un anno di tempo per la messa a punto: il Dragster 500GP sarà infatti commercializzato nella sua versione definitiva a partire dal 2024.

Nel frattempo non resta che ammirare questa sorprendente incarnazione scooteristica del concetto di superbike: il telaio misto traliccio-alluminio, la pulsantiera racing, la finale a catena, il doppio scarico sotto la carena, le pedane ricavate dal pieno. Se avete amato il Dragster 125, questo 500GP vi toglierà il sonno.

Arriva l'elettrico

Già nel 2023 potremo invece conoscere l'incarnazione elettrica del Dragster, siglata #e01 Electric e prevista per la seconda metà dell'anno. La versione a ‘zero emissioni’ adotta un motore elettrico da 12 kW di potenza di picco e 6 kW di potenza nominale, con 360 Nm di coppia massima alla ruota, e una batteria piuttosto capace, che con quasi 5 kWh promette autonomia di 180 km nel ciclo urbano (90 km in extraurbano). Per la ricarica al 95% servono 4 ore con la potenza standard di 1,0 kW, che scendono a 30 minuti in caso di ricarica veloce (10 kW).

La ciclistica è condivisa con la versione 125: telaio misto a traliccio, sistema indipendente di sterzo S.I.S., due freni a disco Brembo e ruote differenziate con pneumatici Pirelli da 120/70-12” anteriore e 140-60-13” posteriore. Il peso del nuovo DRAGSTER#e01 Electric è di 150 kg, con un'altezza sella di 770 mm e 1.350 mm di interasse.

Malossi Academy

Presso lo stand Italjet è inoltre esposta la versione Malossi di Dragster 200. Italjet ha infatti siglato con la prima academy degli scooter un accordo che prevede la messa a disposizione di 10 Dragster 200, ai partecipanti della prima scuola che insegna ai ragazzi dai 14 ai 24 anni di età tutti i segreti della pista, coinvolgendoli in gare dedicate.

E a seguito della grande richiesta anche da oltre oceano, entro la fine del 2023, i Dragster 125 e 200 sbarcheranno negli USA oltre che su numerosi altri mercati, tra cui Thailandia, Vietnam, India, Sud America.