Moto & Scooter
Ducati Monster SP: ancora più racing
Con il nuovo Monster SP Borgo Panigale torna ad alzare l’asticella delle naked sportive
sospensioni più raffinate, freni migliori, più angolo di piega, meno chili. chi ha detto che servono più cv?
Nel giro di pochi giorni Ducati dà una bella scossa al panorama delle naked con il Monster SP e lo Streetfighter V4 Lamborghini. Se il secondo è quasi una dream bike a tiratura limitata, il primo rappresenta l’apice sportivo della gamma Monster, destinato a dar grattacapi su strada e in pista ai possessori delle varie Aprilia Tuono 660 Factory, KTM 890 Duke R, Triumph Street Triple RS, Yamaha MT-09 SP.
La livrea del nuovo Monster SP cita quella della Desmosedici GP ufficiale della MotoGP, con il gioco di tre diversi rossi (Rosso Ducati, Racing Red, Rosso Amaranto) a contrasto con il nero lucido
Il cuore del Monster SP resta il Testastretta 11°, bicilindrico a L con distribuzione desmodromica da 111 CV, gratificato nel timbro da un silenziatore Termignoni omologato. A fare un salto è soprattutto la ciclistica, dove spicca la forcella Öhlins NIX30 completamente regolabile e più leggera di 0,6 kg rispetto a quella del Monster base; è abbinata a un mono pure Öhlins. L’escursione maggiore aumenta l’angolo di piega, mentre i trasferimenti di carico ridotti per via della taratura più sportiva rispetto alla versione standard migliorano le qualità dinamiche del Monster SP sia nel misto stradale che fra i cordoli.
Le sospensioni Öhlins hanno una taratura più sostenuta e 10 mm di escursione in più: tutta la moto è quindi più alta per aumentare l’angolo di piega
L’impianto frenante è potenziato con pinze Brembo Stylema e flange in alluminio più leggere; grazie anche all’adozione di una batteria agli ioni di litio il peso scende di circa 2 kg rispetto al modello standard, nonostante la presenza di ammortizzatore di sterzo e il cupolino. Ci sono poi gomme Pirelli Diablo Rosso IV di primo e una revisione delle logiche dei riding mode Road e Sport, cui si aggiunge ora il Wet.
Il Monster SP conferma la parte motoristica e telaistica del Monster standard, con il Testastretta 11° incastonato con funzione portante nel telaio front frame in alluminio; invariate le prestazioni, ma aggiornata la gestione elettronica per assecondare la nuova ciclistica
A rimarcare l’indole sportiva del Monster SP provvedono le grafiche ispirate alla livrea delle Desmosedici, con loghi Ducati più evidenti. Il nuovo Monster SP arriverà nelle concessionarie a fine anno anche in versione da 35 kW.