Moto & Scooter
Honda Africa Twin 2022: attacco a DUE punte
Pochi sapienti tocchi alla Honda più amata dagli italiani, che conferma le due versioni dalle differenti inclinazioni e tutto il loro bagaglio tecnico. Prezzi indicativi da 15.000 euro, in linea con quelli attuali. A settembre dai concessionari
Ci siamo. In Casa Honda – e non solo, a dirla tutta – è già 2022. Le novità arrivano da lei, dalla moto giapponese più amata dagli italiani, l’Africa Twin. Africa Twin: quasi un nome in codice per chi è alla ricerca della libertà. Dopo il pensionamento della prima versione – quella con il motore bicilindrico a V da 650 e 750 cc, per capirci – gli appassionati di tutto il mondo (ma forse da nessuna parte quanto in Italia) l’hanno reclamata a gran voce per un lungo periodo. L’hanno inneggiata, ma l’hanno anche aspettata con una pazienza infinita. Poi, con un comunicato diramato il 12 maggio 2015, la più grande Casa motociclistica del mondo non ha più lasciato spazio a dubbi: “Honda è orgogliosa di annunciare il ritorno di uno dei nomi più celebrati ed evocativi della produzione motociclistica mondiale: Africa Twin. Dopo aver mostrato la direzione intrapresa dallo sviluppo del nuovo modello con il prototipo True Adventure esposto lo scorso novembre ad Eicma 2014, Honda conferma ora che la nuova CRF1000L Africa Twin sarà disponibile nei concessionari di tutta Europa alla fine del 2015”. È la fine di un incubo. Il suo nome in codice – esteso – è quindi CRF1000L Africa Twin, il suo motore un twin parallelo e la sua ruota anteriore rigorosamente da 21”.
Piattaforma inerziale a sei assi, sei riding mode e tanto altro: l’africa conferma la sua raffinata elettronica
SUCCESSO ANNUNCIATO
Piace subito. Il resto è storia. In Italia il successo è potente, immediato e prolungato. Dal primo anno di commercializzazione è perennemente sul podio delle moto più amate dagli italiani: nel 2016 se ne vendono 2.840, 3.216 nel 2017, 3.394 nel 2018 e 3.819 nel 2019; in questi quattro anni è sempre seconda, dietro soltanto alla boxer BMW GS. Nel frattempo, per il 2018, arriva in gamma anche la variante Adventure Sports, dotata di serbatoio più grande e sospensioni a corsa maggiorata. Per affrontare di slancio il 2020, la maxienduro giapponese si rifà da cima a fondo: aumentano la cilindrata, la tecnologia e pure l’aggressività della sua linea. Le nuove moto si chiamano rispettivamente CRF1100L Africa Twin e CRF1100L Africa Twin Adventure Sports. Quest’ultima è ora dotata di sospensioni elettroniche e di un equipaggiamento orientato ai grandi raid e ai lunghi viaggi, mentre la “base” è più essenziale, più incline all’off-road e all’adventouring. Anche in questa nuova release, e nonostante un anno segnato dalla pandemia da Covid-19, nel 2020 “l’Africa” continua a sedurre migliaia di motociclisti italiani: se ne vendono ben 2.926 pezzi, che valgono alla giapponese il terzo posto in classifica dietro alla “solita” BMW GS e alla sorprendente Benelli TRK, la moto più venduta d’Italia. E siamo al 2021. Nei primi sette mesi ne escono dai concessionari ben 2.264, che le valgono il quarto posto in classifica (per approfondire date un occhio alla rubrica “dati di vendita” a pagina 22): un numero importante, ma che avrebbe potuto essere molto più ampio. Già, perché purtroppo anche l’Africa Twin, così come molte altre moto di tante altre Case, ha subito un rallentamento nelle consegne, oltre a uno “shortage” di prodotto che l’ha costretta a posizionarsi in classifica almeno 500 pezzi più in basso rispetto al suo potenziale: la versione “base”, in particolare, è finita davvero prestissimo rispetto alle richieste. Un vero peccato.Sospensioni elettroniche e serbatoio gigante: “l’Africa” adventure sports conferma l’inclinazione ai grandi viaggi