Moto & Scooter
Scegliere l'usato: Kawasaki Z1000
Lanciata nel 2014 e aggiornata nel 2017, è una streetfighter dalla doppia anima: tranquilla quando serve, rabbiosa se stimolata con l’acceleratore. Ha avuto un discreto successo... Ecco i nostri consigli e cosa controllare se ne state cercando una usata
La Kawasaki Z1000 è ormai considerata una pietra miliare nel mondo delle streetfighter. Sì, la Casa di Akashi, dopo il travolgente successo ottenuto con la prima versione (quella con i 4 silenziatori di scarico puntati al cielo come una contraerea) ha continuato a investire nel progetto “Z”, rimanendo comunque fedele all’idea originaria: moto senza compromessi, ma divertente e sfruttabile.
Lo stile è aggressivo:
muso acquattato,
sguardo cattivo,
linee spigolose
e codino snello
HA TUTTO QUELLO CHE SERVE
Il restyling più significativo è proprio quello avvenuto nel 2014, quando la naked riceve una inedita veste stilistica in stile Sugomi. Rispetto al m.y. 2013, la nuova Z1000 è più aggressiva, più puntata sull’anteriore, più compatta. Per divertirsi, c’è tutto quello che serve: 142 cavalli e un quattro cilindri elastico e regolarissimo, capace di dare il meglio di sè anche a bassi regimi. Elettronica? Solo ABS, niente mappature e niente controllo di trazione.
PIACE E VENDE BENE
La Z1000 piace e vende bene, nonostante il segmento delle nude sportive non sia più trainante come un tempo. I contenuti ci sono e il piacere di guida non manca. Le sospensioni sono piuttosto rigide per la guida su strada, ma si possono regolare, mentre la sella è leggermente dura e le pedane vicine al suolo, soprattutto per l’utilizzo in pista. Su strada, comunque, ci si diverte anche andando piano.
KAWASAKI Z 1000: COSA CONTROLLARE
L’affidabilità è proverbiale e il modello non ha mai subito alcuna campagna di richiamo quindi, se volete provare l’ebbrezza di una naked davvero maschia, potete valutare serenamente l’acquisto. In più, si tratta di un modello ancora fresco: l’ultimo aggiornamento è del 2017, quando la Z1000 ha subito un leggero lifting estetico, un differente setting per le sospensioni e l’omologazione Euro4. Come di consueto, attenzione agli esemplari più “pasticciati”, a livello estetico e non solo. Sospensioni più sportive o riviste possono essere un plus, ma anche sintomo di un maggiore sfruttamento. Se il budget lo permette, prendete in considerazione anche la versione “R Edition”: monta un mono Öhlins con regolazione remota del precarico e pinze freno Brembo Monoblocco M50.
In vendita dal 2014 al 2016
Esemplari venduti In Italia: 676
N° serie telaio JKAZRT00FFAXXXXXX
Richiami Nessuno
Principali colorazioni Verde, nero, verde-nero
Piace a Amanti delle naked potenti ma versatili
2014 >>>6.300 euro
2015 >>>7.000 euro
2016 >>>7.900 euro
2017 >>>8.750 euro
2018 >>>9.750 euro
Kawasaki
Z 1000 R edition |
|
---|---|
Motore |
4 cilindri in linea trasversale |
Raffreddamento |
Liquido |
Alesaggio corsa |
77x56 |
Cilindrata (cc) |
1.043 |
Rapporto di compressione |
11,8:1 |
Distribuzione |
2 assi a camme in testa |
Alimentazione |
Iniezione |
Serbatoio (litri/riserva) |
17 l |
Frizione |
In bagno d'olio |
Telaio |
Doppio trave |
Materiale |
Alluminio |
Sospensione ant/regolazioni |
Forcella rovesciata |
Sospensione post/regolazioni |
Forcellone |
Escursione ruota ant/post |
12/13,1 mm |
Pneumatico ant/post |
120/70-17";190/50-17" |
Freno anteriore |
Doppio disco con ABS da 310 mm |
Freno posteriore |
Disco con ABS da 250 mm |
Lunghezza |
2.045 mm |
Altezza sella |
815 mm |
Interasse |
1.435 mm |
Peso a secco |
199 kg |
Potenza max/giri |
104,5 kW (142,1 CV) a 10000 giri |
Coppia max/giri |
111 Nm (11,3 kgm) a 7300 giri |
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