NUOVA Honda CRF1100L Africa Twin 1100
Motore 1100 da 102 CV e omologazione euro5, nuovo telaio, elettronica più avanzata con piattaforma inerziale. Così cambia la crossover di Tokyo. Ed è ancora più leggera
La versione standard diventa più sportiva in senso off-road, con un vestitino attillato che la rende più snella
L’Adventure Sports è un’ammiraglia dalla dotazione ipercompleta: sospensioni elettroniche, manopole riscaldate, protezioni di tutti i tipi... la compri e non devi aggiungere niente
Una corsa più lunga
Andiamo al sodo e vediamo come è fatta la moto. Per quanto a colpo d’occhio sia sempre “un’Africa Twin”, sarebbe ingiusto parlare solo di restyling. La moto è nuova da capo a piedi. Cambia il telaio, sempre un doppio trave in acciaio con semiculla sdoppiata, differente negli attacchi del motore, nelle piastre laterali, nell’attacco del mono. Molto importante: il telaietto posteriore è ora imbullonato ed è in alluminio. Più stretto (195 mm contro i precedenti 235 mm) nella parte di ancoraggio, per una sella più stretta nella zona di attacco con il serbatoio: sarà più facile toccare terra con i piedi. Risparmio di peso alla voce telaio: 1,8 kg. Nuovo il forcellone, in alluminio, derivato dalla CRF450R da cross: un altro mezzo chilo in meno. Ruote sempre da 21” e 18”, e da Honda assicurano che sul libretto ci saranno vari codici di velocità, in modo da poter montare legalmente anche pneumatici tassellati. Confrontando le schede tecniche appaiono quasi immutate le misure caratteristiche e le geometrie, ma Honda sottolinea come con il nuovo telaio il baricentro risulti abbassato, quindi la moto potrebbe essere ancora più agile.I segreti del nuovo motore della Honda Africa Twin 1100
Il bicilindrico parallelo con distribuzione Unicam e 4 valvole per cilindro (tutto confermato quindi nello schema generale) cresce da 998 a 1.084 cc grazie a un aumento della corsa (da 75,1 a 81,5 mm), mentre rimane invariato l’alesaggio a 92 mm. Pistoni e albero motore sono stati alleggeriti. Aumenta il diametro dei corpi farfallati, comandati con ride-by-wire, e cambiano gli iniettori. All’ingresso del silenziatore compare una valvola di scarico che – come sempre quando viene utilizzata questa tecnologia – resta chiusa ai bassi regimi per dare un’erogazione più robusta, per poi aprirsi agli alti. Tutto questo non solo per soddisfare la nuova omologazione Euro5 (di solito ai cambi di normativa i motori aumentano di cubatura ma poi non vanno più forte, anzi…) ma anche per offrire prestazioni presumibilmente più brillanti (che poi non è che l’Africa di prima con 95 CV andasse piano). Ci sono 102 CV sempre a 7.500 giri, con una coppia max di 105 Nm a 6.250 giri (contro i 99 a 6.000 di prima). Per la versione standard e con cambio tradizionale viene dichiarato un consumo medio nel ciclo WMTC di 20,4 km/l. Un dato sempre positivo, ma leggermente peggiorato rispetto a ai precedenti 21,7.Abs cornering
Per l’elettronica la notizia è l’arrivo dell’IMU, la piattaforma inerziale (di tipo a 6 assi) che permette di ottimizzare svariati controlli in base all’inclinazione della moto, al beccheggio, ecc. E così l’ABS da normale diventa cornering, il controllo di trazione si fa più raffinato, il DCT ora ha un aiuto in più per “pensare” a quando cambiare marcia in curva. Debutta il wheelie control. Per tutti i controlli elettronici sono ovviamente svariate le possibilità di regolazione e questo vale anche per le sospensioni semiattive Showa EERA (Electronically Equipped Ride Adjustment) della Adventure Sports, dove l’IMU è sempre protagonista, insieme ai sensori di escursione e a quelli dell’ABS per la velocità. La taratura è abbinata ai 4 riding mode predefiniti (più due personalizzabili) e prevede vari livelli di precarico in base alla presenza o meno del passeggero e dei bagagli. Queste sospensioni semiattive agiscono in tempo reale sull’idraulica, un bel vantaggio per evitare gli inevitabili trasferimenti di carico di una moto che piccina non è e che ha le sospensioni a lunga escursione.Colpisce il posteriore snello della versione standard, con il telaietto reggisella (ora in alluminio e imbullonato, come sulle moto da off-road) lasciato in bella vista. Niente portapacchi, presente comunque tra gli optional
Nelle concessionarie da ottobre a partire da 14.990 euro f.c.
La CRF1100L Africa Twin è disponibile nei colori Grand Prix Red (Rally Red) e Matte Ballistic Black Metallic, entrambi con telaietto reggisella di colore rosso. Entrambe hanno cerchi neri.La CRF1100L Africa Twin Adventure Sports è disponibile nell’evocativo Pearl Glare White Tricolour con telaio bianco e in un elegante Darkness Black Metallic con telaio nero. Entrambe hanno cerchi color oro.
La moto sarà disponibile nelle concessionarie italiane da fine ottobre, la CRF1100L Africa Twin entra in listino a 14.990 euro (f.c.) per la versione con cambio manuale. Ci voglioni 15.990 euro (f.c) per quella con il cambio DCT. I prezzi della CRF1100L Africa Twin Adventure Sports sono di 18.990 euro (f.c.) per la versione con cambio manuale e 19.990 euro (f.c.) con cambio DCT.
Honda CRF1100L Africa Twin - Dati tecnici
Riscopriamo i MODELLI E LE VERSIONI DELLA AFRICA TWIN CHE SI SONO SUCCEDUTE NEGLI ANNI