Moto & Scooter
Scegliere l’usato: Honda CB1000R
La maxinaked giapponese in 10 anni ha conquistato il pubblico per la sua facilità d'uso. Il motore quattro cilindri regge benissimo chilometraggi elevati: un fattore che, nell'ottica di un possibile acquisto, non penalizza gli esemplari più datati
Con la nuova CB1000R Honda ha ridefinito il concetto di maxinaked: non più moto derivata nell'aspetto e nella concezione dalle sportive, ma capace di introdurre un elemento retrò e classico che dà quel tocco di personalità in più. Nonostante il sensibile salto in avanti da parte della Casa giapponese, però, la "vecchia" CB1000R mantiene ancora oggi, sia nell'estetica sia nei contenuti, una grande modernità.
Primo atto nel 2008
La moto, che ha debuttato in Italia nel 2008, è sempre stata ritenuta un fulgido esempio di progetto ben riuscito. Basta vedere il numero di aggiustamenti che la naked ha avuto nella sua carriera, pari allo zero. Solo qualche revisione cromatica ed estetica nei tre model year (fatta eccezione per l'introduzione dell'ABS dal 2009) testimoniano la bontà di un mezzo che ha conquistato quasi 8mila motociclisti in Italia. Certo, negli ultimi anni la vastissima gamma Honda ha messo leggermente in ombra la CB1000R, che per i primi quattro anni di vita commerciale ha sempre venduto almeno 1.000 esemplari all'anno.Era però nell'aria che Honda volesse dare nuova linfa a questo modello, il cui destino era già chiaro lo scorso anno quando il motore non era stato adeguato agli standard di emissioni Euro4. Eppure, nonostante la poca promozione di cui ha beneficiato negli ultimi anni, la CB1000R si è sempre difesa bene, rappresentando un caposaldo nel mercato delle naked.