Moto & Scooter
Honda Africa Twin: in arrivo una versione più piccola?
La maxi crossover giapponese è un best seller indiscutibile. Ma... nella gamma Honda c'è un tassello mancante e ai piani alti iniziano a guardare avanti. Per questo potrebbe arrivare una nuova moto di cubatura inferiore, adatta anche ai possessori di patente A2
Il successo commerciale (3.157 gli esemplari venduti nei primi 11 mesi del 2017 in Italia) e l’arrivo a EICMA di una sorella più estrema e votata all’off-road come la Adventure Sports parlano chiaro: l’icona Honda Africa Twin continua a piacere e a conquistare il pubblico. Ma c’è un però, un tassello mancante che rappresenta un tarlo ai piani alti di Honda.
Il problema – se così si può chiamare – è che nel segmento, oltre alla bicilindrica da 1000 cc, Honda non offre altro. “Quanto parliamo di pura avventura, non abbiamo una grossa gamma” ha ammesso Kenji Morita, capo del progetto Africa Twin in un’intervista a Motorcycle News, “eppure vogliamo continuare ad attirare nuovo pubblico, femminile e più giovane, verso questo genere di moto”.
Se due più due fa quattro, potrebbe essere che Honda intenda colmare questa lacuna con una nuova Africa Twin spinta da un motore più piccolo, e possibilmente depotenziabile per i possessori di patente A2. E dire che in quel segmento c’è parecchia carne attorno all’osso, come testimonia l’attenzione delle grandi case alle adventure di media cubatura (Yamaha Ténéré 700, BMW F 750 GS, Triumph Tiger 800 e la futura KTM 790 Adventure ). Quindi? In un futuro nemmeno troppo remoto potremmo anche vedere una nuova Africa Twin. Il propulsore più indicato per l’ingresso nel nuovo segmento potrebbe essere il bicilindrico 750 che ha già dato prova delle sue potenzialità sull’X-ADV (guarda caso, un altro mezzo dall’indole avventurosa) e sulla NC 750 X. E se la chiamassero Transalp? Per il momento però non scaldiamoci troppo: per il 2018 difficilmente per il momento avremo novità di rilievo.
UN MOTORE PIÙ PICCOLO
Il problema – se così si può chiamare – è che nel segmento, oltre alla bicilindrica da 1000 cc, Honda non offre altro. “Quanto parliamo di pura avventura, non abbiamo una grossa gamma” ha ammesso Kenji Morita, capo del progetto Africa Twin in un’intervista a Motorcycle News, “eppure vogliamo continuare ad attirare nuovo pubblico, femminile e più giovane, verso questo genere di moto”.
UN SEGMENTO AFFOLLATO
Se due più due fa quattro, potrebbe essere che Honda intenda colmare questa lacuna con una nuova Africa Twin spinta da un motore più piccolo, e possibilmente depotenziabile per i possessori di patente A2. E dire che in quel segmento c’è parecchia carne attorno all’osso, come testimonia l’attenzione delle grandi case alle adventure di media cubatura (Yamaha Ténéré 700, BMW F 750 GS, Triumph Tiger 800 e la futura KTM 790 Adventure ). Quindi? In un futuro nemmeno troppo remoto potremmo anche vedere una nuova Africa Twin. Il propulsore più indicato per l’ingresso nel nuovo segmento potrebbe essere il bicilindrico 750 che ha già dato prova delle sue potenzialità sull’X-ADV (guarda caso, un altro mezzo dall’indole avventurosa) e sulla NC 750 X. E se la chiamassero Transalp? Per il momento però non scaldiamoci troppo: per il 2018 difficilmente per il momento avremo novità di rilievo.