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Honda CBR1000RR Fireblade
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Dopo aver stupito il mondo intero con le versioni SP e SP2, Honda porta a EICMA la versione base della CBR1000RR Fireblade. Il pacchetto rimane completo, a meno di qualche concessione lato ciclistica
Dopo averla mostrata a tutti gli appassionati a Intermot nelle versioni SP e SP2, Honda presenta a EICMA la CBR1000RR Fireblade, nella versione standard. Il pacchetto rimane completo, almeno quello meccanico ed elettronico: 192 CV a 13 mila giri (+11 CV rispetto al passato) per 195 kg con il pieno (-16 kg rispetto al precedente), quindi stessi numeri caratteristici, ed elettronica che sfrutta la piattaforma inerziale.
Motore, dicevamo. Il 4 cilindri è cambiato tanto rispetto al passato: i tecnici sono intervenuti su alzata e fasatura delle valvole, materiali, trasmissione, raffreddamento e scarico (in titanio), per raggiungere i risultati appena detti. A cambiare rispetto alle versioni più pregiate è la ciclistica: non tanto a livello di telaio (pur sempre un perimetrale in alluminio con 23,3° di inclinazione del cannotto e 1.404 mm di interasse) ma a livello di sospensioni (Ohlins su SP) e freni (Brembo su SP). Parliamo della forcella, che qui è una Showa BPF da 43 mm, e del mono, che sulla standard è uno Showa BFRC (Balance Free Rear Cushion). Per le pinze freno invece ci si è affidati alla giapponese Tokico. A mancare è anche il quick/down shifter, di serie sulla SP.
Rimane invece il completissimo pacchetto elettronico delle sorelle più ricche. Stiamo parlando di una piattaforma inerziale IMU a 5 assi che, prendendo informazioni dai vari sensori come il nuovo acceleratore Ride by Wire, permette alla centralina di gestire controllo di trazione, ABS cornering, Riding Mode, mappe motore, wheelie control, rear lift control e freno motore regolabile. Non manca la strumentazione TFT a colori e i fari full-led.
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