La Honda Fireblade fra i cordoli di Losail

La pista di Losail è una cattedrale nel deserto, a una ventina di chilometri da Doha, nel Qatar. E non è un modo di dire: intorno al nastro d'asfalto c'è veramente solo sabbia. L'impianto è moderno, attrezzatissimo e piuttosto tecnico. Per memorizzare le traiettorie occorre infatti qualche giro in più della media: questo è dovuto al fatto che molti tratti sono da raccordare con precisione chirurgica e occorre capire per bene fin dove ci si può spingere in ingresso. Il rischio, infatti, è quello di ritrovarsi lunghi e fuori traiettoria, mettendo le ruote sull'asfalto sempre leggermente velato da uno strato di sabbia.
Il rettilineo principale è lungo circa un chilometro e, con una moto stradale, la staccata si affronta ad oltre 280 km/h. Tra le sue peculiarità, la curva 3 da affrontare in piena accelerazione e la curva 7, un lungo tornante che porta alla 9, un destra veloce dopo un velocissimo cambio di traiettoria.
Bellissime anche le curve 10 e 11: quest'ultima è una lunghissima "virgola" da fare in progressione a gas spalancato, che porta alla sequenza 12-13-14, un tratto da raccordare a velocità molto sostenuta e in cui è vietato sbagliare.