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Honda CB 1100, fascino del vintage
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Al Salone di Colonia debutta una naked dal gusto retrò che si rifà alla tradizione della Casa giapponese delle mitiche CB anni Settanta, scopriamola nel dettaglio
Era pronta da parecchio tempo e già in vendita in Giappone. Eppure, fino a poco tempo fa non si sapeva se la Honda CB 1100 sarebbe effettivamente arrivata in Europa.
Del resto, dopo un picco tra la fine degli Anni 90 e l'inizio del decennio successivo, quando arrivarono nelle concessionarie la Kawasaki ZRX1200, la Yamaha XJR1300, la Suzuki GSX1400 e la Honda CB1300, il settore delle nude "vintage style" è sfiorito in breve tempo e tornato a occupare una nicchia di mercato davvero esigua. Forse perché le moto sopra citate erano tutte pesanti, molto potenti e impegnative. La CB1100 segue una via un po' diversa: niente sovrabbondanza di CV, peraltro inutile su una nuda di stampo classico, niente muscoli troppo in vista e una ciclistica con telaio in acciaio a doppia culla che più tradizionale non si può. Ma, soprattutto, la nuova Honda promette consumi record per la categoria: il suo quattro cilindri in linea da 1.140 cc raffreddato ad aria, dichiarano i giapponesi, si accontenta di un litro per percorrere oltre 25 km a 60 all'ora.
Un "quattro" senza tempo
Il cuore della nuova CB1100 è il motore 4 cilindri bialbero a camme in testa (DOHC) da 1.140cc. Raffreddato ad aria (con alette da 2 mm di spessore) e olio (tramite il radiatore frontale da 335 mm a 9 elementi), ha l'alettatura più fine mai vista su una moto Honda, per la cui realizzazione sono stati necessari nuovi metodi di produzione. Il nuovo propulsore raggiunge un regime di 8.500 giri/min e sfrutta un rapporto di compressione pari a 9,5:1. La potenza massima è di 90 CV (66 kW) con un picco di coppia di 93 Nm erogato a soli 5.000 giri. L'architettura riprende i motori del passato ma sul nuovo quattro in linea troviamo l'iniezione PGM-FI, che utilizza un corpi farfallati da 36 mm.
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