Moto & Scooter
Piaggio Vespa 3V
Sulle 125 e 150 LX e S arriva il nuovo motore a 3 valvole: secondo la Casa migliorano le prestazioni e calano i consumi. Di certo resta immutato il fascino. Ecco il primo test sulle strade di Roma

Le attuali Vespa LX e S erano già scooter che nell'affollato mercato dei commuter urbani si difendevano egregiamente: del resto essere un'icona ha ancora i suoi vantaggi. Ma la Piaggio ha deciso di affrontare una nuova sfida e si è posta due obiettivi: consumare meno carburante e ridurre le emissioni, senza però cambiare lo stile. Del resto il design non aveva bisogno che di piccoli ritocchi per stare al passo coi tempi. Così, insieme alle lievi modifiche estetiche come il rinnovato frontale, le manopole con logo in rilievo, e piccoli cambiamenti sulla strumentazione, sono arrivate nuove e vivacissime colorazioni, nonché, come vedremo, una gamma di accessori ancora più assortita, perché ogni vespista possa personalizzarla a suo piacimento.
Ma la novità assoluta della Vespa 3V, quella su cui vale la pena di soffermarsi, è il motore. Si tratta di un monocilindrico a iniezione, raffreddato ad aria con distribuzione a 3 valvole; ha prestazioni superiori rispetto ai precedenti Leader a due valvole, ma, a detta della Piaggio, consente di percorrere addirittura 55 km/l a 50 km/h.
Un risparmio non indifferente quello dichiarato. Avremo modo di verificarlo approfonditamente non appena avremo lo scooter in redazione.
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Ora prima di scoprire nei dettagli il nuovo motore a 3 valvole ecco i prezzi delle Vespa 3V: 3620 euro f.c. per la LX 125 (3820 euro f.c. per la 150cc), mentre per la S si sale a 3770 euro per la 125 cc e a 3970 euro f.c. per la 150. Tutti i modelli sono già disponibili dai concessionari.

La scelta di progettare un nuovo motore per la Vespa è stata presa nel 2009. A Pontedera da allora hanno lavorato per realizzare un propulsore che fosse più potente del precedente, ma al tempo stesso consentisse di ridurre i consumi, le emissioni e richiedesse anche meno manutenzione. Da queste linee guida è nato, sotto la guida dell'ingegner Federico Martini - responsabile tecnico del Gruppo Piaggio - il nuovo tre valvole che equipaggerà da qui in avanti tutta la gamma scooter a ruote basse.
Rispetto al precedente motore Leader questo monocilindrico ha una corsa più lunga, gira ad un regime inferiore, ha un migliore rendimento termodinamico e una combustione più efficace. Oltre al gruppo termico e alla testata, è stata rivista anche l'elettronica con l'adozione di una nuova centralina Marelli. La trasmissione adotta una frizione ad assorbimento ridotto e una cinghia che può reggere fino a 20.000 km, contro i 12.000 della precedente.
Puntare sulla distribuzione a 3 valvole piuttosto che su quella a 4 è stata, a detta dei tecnici Piaggio, la soluzione più efficace per ottenere il miglior rapporto tra prestazioni e consumi, poiché migliora l'aspirazione, aumentando l'efficienza rispetto ai convenzionali motori 4T a 2 valvole.
Anche il sistema di raffreddamento è stato oggetto di un'accurata analisi per migliorarne l'efficacia, ottenendo una sensibile riduzione della rumorosità meccanica e della potenza assorbita. Inoltre è stato rivisto anche il sistema di alimentazione a iniezione elettronica, che ora dispone di controllo automatico del minimo.
Rispetto al due valvole, la potenza (del 125 e del 150 cc) è aumentata di quasi un cavallo, che sembra poco ma su un queste piccole cilindrate significa molto. In percentuale la potenza del 125 cc è incrementata del 7,1% e la coppia massima del 10,3%; il tempo per accelerare da 0 a 60 metri diminuisce del 2%, mentre la velocità massima aumenta del 2,2%. Così pure per il 3V 150 cc: potenza e coppia massima crescono rispettivamente del 6,3 e 7,8%, con maggiore accelerazione da 0 a 60 metri del 5% e un aumento della velocità massima del 3%.
Il nuovo motore va quindi più forte, pesa meno, e i consumi di carburante annunciati sono inferiori. Inoltre gli intervalli di manutenzione, ora programmati a 10.000 km, permettono al nuovo motore 3V di avere costi di gestione ulteriormente ridotti.
Sulla Vespa la praticità è di serie, scopritelo!
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La piccola Vespa LX, e la S sono due scooter pratici: sottosella capiente in grado di contenere un casco jet con visiera lunga e pedana abbastanza larga su cui sistemare uno zaino o una borsa della spesa. Nel retroscudo sulla LX c'è un piccolo vano protetto da serratura, mentre sulla S troviamo un cassetto privo di coperchio che si rivela quindi poco utile per lasciare oggetti incustoditi durante le soste.
A colpo d'occhio quello che le distingue è il gruppo ottico: faro rettangolare sulla S, che richiama quello della Special, mentre sulla LX il fanale è rotondo e anche lo scudo ha un profilo diverso.
Cambiano anche le strumentazioni, più essenziale quella della S mentre è elegante e completa quella della LX. Fra le dotazioni della S troviamo la stampella laterale e numerose cromature; sulla LX il cavalletto laterale è optional mentre le maniglie del passeggero sono di serie.
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Alla prima accelerata, sia sul 125 sia sul 150 cc si avverte un motore decisamente pronto, tanto che in partenza la Vespa ora ha uno scatto molto più vivace di prima. Le differenze fra le due cilindrate nel traffico sono minime e solo nell'allungo l'ottavo di litro prende qualche km/h di paga dal fratello maggiore.
La trasmissione sul modello che abbiamo provato è risultata un po' brusca nell'attacco, tanto che i tecnici di Pontedera stanno già lavorando per rendere le partenze più dolci sugli esemplari che arriveranno dai concessionari, ma poi si rivela molto fluida e progressiva col salire dei giri e della velocità. Nel breve test sulle strade di Roma, oltre alla verve del nuovo 3V abbiamo apprezzato anche la riduzione delle vibrazioni e della rumorosità. I consumi, come anticipato, li verificheremo appena ci verrà affidato lo scooter 3V per la prova più approfondita.
La Vespa ha cambiato carattere, mentre la posizione di guida è rimasta immutata: manubrio alla giusta distanza dalla sella che porta a stare comodamente seduti con la schiena dritta. Il tunnel centrale poco ingombrante lascia tanto spazio per le gambe e i piedi.
Il peso della Vespa è contenuto e consente di gestirla, anche da ferma, con molta facilità e di issarla sul cavalletto centrale senza fatica.
Sia nella versione LX, quella più classica, sia in quella S, più sportiva, è sempre maneggevolissima nel traffico e rapida come pochi altri nello slalom fra le auto. Come sempre, la Vespa ha un avantreno molto reattivo che va un po' a discapito della stabilità quando si alza il ritmo. Le leve dei freni sono un po' spugnose da azionare, ma nel complesso la frenata è da considerarsi buona: il disco anteriore è pronto e il tamburo ha più potenza di quello che si possa pensare.
Le sospensioni, dalla corsa contenuta e le ruote di piccolo diametro (anteriore da 11' e posteriore da 10') sulle strade di Roma ci hanno sorpreso: pensavamo di sobbalzare e invece le vespette restano incollate all'asfalto. Certo di fronte a dossi e crateri non fanno i miracoli.
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Borsa interna per bauletto: realizzata in pelle di alta qualità e cotone pesante intrecciato.
Poggiaschiena per bauletto: un accessorio utile per garantire il massimo comfort al passeggero. Disponibile sia in abbinamento con la sella di serie, sia con quella in pelle, prevista come accessorio.
Parabrezza: realizzato in metalcrilato antiurto e antischeggia, da 4 mm di spessore.
Cromature: disponibili diversi accessori cromati, come il portapacchi anteriore e posteriore, la protezione perimetrale delle scocche e quella del parafango anteriore. Tutti arricchiti dal logo Vespa inciso a laser.
Cupolino: un tocco di eleganza e sportività in più, con il vetro trasparente o fumé.
Tappetino: utile per proteggere la pedana e per assicurare la massima aderenza in qualsiasi condizione.
Telo copriveicolo: un accessorio indispensabile per proteggere la Vespa quando non utilizzata.
Sella in vera pelle: realizzata artigianalmente con materiali di alta qualità, è disponibile in rosso scuro o tabacco.
Manopole: realizzate in alluminio ricavato dal pieno e rifinite con eco-pelle, sono disponibili nei colori rosso, nero e marrone.
Telo coprigambe: pratico e veloce da montare, offre ottima protezione dal freddo e dagli agenti atmosferici. È dotato di coprisella e antifurto integrato.
Antifurto elettronico: il massimo della sicurezza contro i furti. Dispone di cablaggio dedicato.
Antifurto meccanico: pratico sistema di blocco del manubrio, comodo perché non è necessario chinarsi per attivarlo, inoltre è pulito perché non va inserito nelle ruote. Quando non utilizzato, rimane fissato tra sella e pedana (non occupa spazio sotto la sella).

Accessori esclusivi per la Vespa S
La gamma accessori per la Vespa S comprende, oltre a tutti gli accessori previsti per LX elencati sopra (tranne la sella in pelle e il poggiaschiena per bauletto), anche diversi particolari con finitura nera, come portapacchi e paracolpi anteriori e posteriori, oltre a un kit di grafiche adesive in tre varianti, per personalizzare la Vespa S rendendola unica.

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