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Moto & Scooter
Michelin Pilot Road 3
di Fabrizio Giulini
il 19/04/2011 in Moto & Scooter
Abbiamo provato nell'entroterra ligure i nuovi pneumatici Sport Touring a doppia mescola e dal disegno del battistrada inedito: affiancano in gamma i noti Pilot Road 2
Siete pronti per il vostro prossimo viaggio? Avete controllato il livello olio, l'usura delle pastiglie... e le gomme? Tutti i motociclisti conoscono l'importanza dei pneumatici per la sicurezza e il piacere di guida, soprattutto se equipaggiano una Sport Touring di ultima generazione. Il mercato Europeo delle coperture radiali Sport Touring è in continua crescita con un incremento delle vendite, dal 2004 al 2010, del 31% e con una previsione per il 2011 di un ulteriore 7%. Si tratta di moto potenti e dalle prestazioni ciclistiche moto elevate e che per questo richiedono "calzature" in buono stato e in grado di rispondere adeguatamente alle sollecitazioni della guida sportiva.
Per questo motivo quasi ogni anno i diversi costruttori di pneumatici presentano una evoluzione dei loro prodotti, frutto di ingenti investimenti e nuove tecnologie che significano per l'utilizzatore finale gomme dalla durata elevata e da maggiori garanzie di sicurezza. Anche la Michelin, con i Pilot Road 3, ha deciso di migliorare la sicurezza e le prestazioni con l'obiettivo di offrire ai propri clienti alte performance su fondi bagnati, incremento dell'aderenza in frenata e prolungamento della durata chilometrica.
Per realizzare tale obiettivo ha rinnovato sostanzialmente il design del battistrada con la nuova e rivoluzionaria tecnologia X-Sipe (XST) abbinata alla nuova mescola 2CT di ultima generazione, lasciando inalterata sia la struttura della carcassa che il profilo del pneumatico già apprezzati sul Pilot Road 2.
Il battistrada è caratterizzato da profonde lamelle trasversali abbinate agli alveoli che facilitano l'evacuazione dell'acqua consentendo ulteriori capacità di drenaggio del battistrada e generando, attraverso gli spigoli delle lamelle stesse , una sovrappressione per rompere il film d'acqua. Le lamelle , inclinate di 15° rispetto al senso di marcia, consentono una riduzione dello spazio di frenata, su fondo bagnato e ad una velocità di 50 km/h, mediamente di 2,5 metri rispetto al Pilot Road 2.
Tutto ciò,in definitiva, si traduce in una regolare usura e lunga durata del battistrada.
Il Pilot Road trova la sua naturale collocazione nei segmenti delle sport tourer, nelle maxi naked e maxi enduro ed è già disponibile sul mercato dell'aftermarket nelle dimensioni più diffuse. Nei prossimi mesi verrà distribuito anche nelle dimensioni Trail.
Misure disponibili:
ANTERIORE:
110/70 ZR 17 (54W)
110/80 ZR 18 (58W)
120/60 ZR 17 (55W)
120/70 ZR 17 (58W)
120/70 ZR 18 (59W)
110/80 R 19 59 V Trail
POSTERIORE:
150/70 ZR 17 (69W)
160/60 ZR 17 (69W)
160/60 ZR 18 (70W)
170/60 ZR 17 (72W)
180/55 ZR 17 (73W)
190/50 ZR 17 (73W)
190/55 ZR 17 (75W)
150/70 R 17 69 V Trail
ANTERIORE:
110/70 ZR 17 (54W)
110/80 ZR 18 (58W)
120/60 ZR 17 (55W)
120/70 ZR 17 (58W)
120/70 ZR 18 (59W)
110/80 R 19 59 V Trail
POSTERIORE:
150/70 ZR 17 (69W)
160/60 ZR 17 (69W)
160/60 ZR 18 (70W)
170/60 ZR 17 (72W)
180/55 ZR 17 (73W)
190/50 ZR 17 (73W)
190/55 ZR 17 (75W)
150/70 R 17 69 V Trail
L'entroterra ligure, un tratto autostradale della Genova-La Spezia e una giornata di sole: ecco il nostro banco di prova per testare i Pilot Road 3.
Siamo partiti in sella a una naked sportiva, la Kawasaki Z1000 e, con andatura turistica, abbiamo percorso la trafficata strada costiera, apprezzando fin da subito il feeling con l'anteriore: il profilo arrotondato del pneumatico francese piace perché rende la guida fluida e poco impegnativa, laddove un profilo anteriore appuntito risulterebbe troppo reattivo per il mototurista meno esperto.
Abbiamo poi proseguito il test con la BMW R 1200 RT, percorrendo le tortuose strade dell'entroterra, per approfondire e conoscere meglio il comportamento delle Pilot Road 3 anche con le pesanti sport tourer. Alle massime pieghe del posteriore la risposta al gas è sempre sincera e il grip non viene mai meno.
L'abbinamento tra il Pilot Road 3 e i sistemi di controllo di trazione e ABS risultano efficaci per la stabilità in frenata sul dritto. Apprezzabile il comfort offerto da entrambi i pneumatici (anteriore e posteriore), capaci di filtrare molto bene sia le asperità dell'asfalto sia le giunzioni dei cavalcavia autostradali.
In sella alla Yamaha Diversion, sul tratto autostradale, constatiamo l'elevata stabilità dell'anteriore sui curvoni affrontati ad alta velocità: unico neo, la tendenza al rialzo quando si toccano i freni in curva.
Peccato che il test si sia svolto solo su strade asciutte: non abbiamo quindi avuto modo di verificare il comportamento della nuova tecnologia X-Sipe sul bagnato. Ma rimanete collegati perché presto approfondiremo l'argomento con appositi test sulla nostra pista di Vairano.
Siamo partiti in sella a una naked sportiva, la Kawasaki Z1000 e, con andatura turistica, abbiamo percorso la trafficata strada costiera, apprezzando fin da subito il feeling con l'anteriore: il profilo arrotondato del pneumatico francese piace perché rende la guida fluida e poco impegnativa, laddove un profilo anteriore appuntito risulterebbe troppo reattivo per il mototurista meno esperto.
Abbiamo poi proseguito il test con la BMW R 1200 RT, percorrendo le tortuose strade dell'entroterra, per approfondire e conoscere meglio il comportamento delle Pilot Road 3 anche con le pesanti sport tourer. Alle massime pieghe del posteriore la risposta al gas è sempre sincera e il grip non viene mai meno.
L'abbinamento tra il Pilot Road 3 e i sistemi di controllo di trazione e ABS risultano efficaci per la stabilità in frenata sul dritto. Apprezzabile il comfort offerto da entrambi i pneumatici (anteriore e posteriore), capaci di filtrare molto bene sia le asperità dell'asfalto sia le giunzioni dei cavalcavia autostradali.
In sella alla Yamaha Diversion, sul tratto autostradale, constatiamo l'elevata stabilità dell'anteriore sui curvoni affrontati ad alta velocità: unico neo, la tendenza al rialzo quando si toccano i freni in curva.
Peccato che il test si sia svolto solo su strade asciutte: non abbiamo quindi avuto modo di verificare il comportamento della nuova tecnologia X-Sipe sul bagnato. Ma rimanete collegati perché presto approfondiremo l'argomento con appositi test sulla nostra pista di Vairano.
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