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KTM: si dimette il ceo Stefan Pierer

Marco Gentili
di Marco Gentili il 23/01/2025 in Attualità
KTM: si dimette il ceo Stefan Pierer
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Il boss di KTM sarà sostituito da Gottfried Neumeister. Pierer continuerà a restare co-amministratore per tutto il periodo della ristrutturazione aziendale

KTM: si dimette il ceo Stefan Pierer

Stefan Pierer, l'uomo che ha trasformato KTM da piccola realtà di provincia in multinazionale delle due ruote, si fa da parte. Il ceo di KTM infatti ha annunciato che lascerà il suo ruolo a Gottfried Neumeister, pur continuando ad affiancarlo nel corso del processo di ristrutturazione aziendale. Che sta procendendo lungo i binari previsti, con i creditori che accetteranno (o lo stanno già facendo) il piano di rientro.

Nel frattempo il gruppo Pierer - capogruppo di Husqvarna, KTM, Gas Gas ed MV Agusta - ha comunicato alcuni dati finanziari, che tutti quanti si attendevano negativi, alla luce della recente crisi vissuta dall'azienda. Il Gruppo prevede un fatturato consolidato di circa 1,9 miliardi di euro nel 2024 (anno precedente: circa 2,7 miliardi di euro), corrispondente a una diminuzione di circa il 29% rispetto all'esercizio 2023.

A causa di una significativa riduzione delle performance operative e di spese straordinarie di ristrutturazione, il consiglio di amministrazione prevede un EBITDA negativo (risultato delle attività operative prima di ammortamenti e svalutazioni) di circa 300 milioni di euro per l'esercizio 2024 (prima delle necessarie rettifiche nell'ambito del processo di ristrutturazione). Svalutazioni su attività immateriali e avviamento avranno un ulteriore impatto negativo sull'EBIT (risultato operativo prima di interessi e tasse). Il flusso di cassa libero sarà negativo e pari a una cifra nell'ordine delle centinaia di milioni. Di conseguenza, si prevede un ulteriore aumento dell'indebitamento netto nella seconda metà del 2024.

 

RISTRUTTURAZIONE PESANTE

L'esercizio 2024 è stato caratterizzato da ampie misure di ristrutturazione. Ad oggi, sono stati tagliati più di 1.800 dipendenti a livello di Gruppo. Inoltre, la produzione è stata volutamente ridotta per diminuire il numero di motociclette in possesso di concessionari e importatori.

Riducendo il volume di produzione a circa 230.000 moto (-26% rispetto al 2023), le scorte globali sono state alleggerite di circa 40.000 unità (-18%). Questo rappresenta un primo passo importante nel piano di ristrutturazione.

 

DOMANDA SEMPRE FORTE

Nel 2024, il gruppo ha venduto 292.497 motociclette (di cui circa 60.000 tramite il partner indiano Bajaj), con una riduzione del 21% rispetto all'anno precedente (372.511 motociclette). Circa 110.000 motociclette sono state vendute sul mercato europeo, che ha rappresentato il 38% delle vendite del Gruppo; il Nord America ha inciso per il 24%, India e Indonesia (tramite il partner Bajaj) per il 21%, mentre i restanti Paesi di vendita per il 17%.

Un dato positivo è la domanda da parte dei consumatori finali. I distributori e i concessionari hanno venduto circa 268.000 motociclette ai clienti retail, mantenendosi sugli stessi livelli dello scorso anno. Ciò dimostra il continuo elevato livello di fiducia riposto dai concessionari e dai consumatori nell'azienda. Recenti successi sportivi hanno confermato questa fiducia. Con tre vittorie consecutive nel Campionato del Mondo Enduro, due trionfi nelle gare inaugurali di Supercross e la prima vittoria alla Dakar Rally in tutte le principali categorie motociclistiche, la stagione motorsport 2025 è iniziata con successo.

Nel segmento biciclette, il gruppo ha venduto 106.311 biciclette ed e-bike (anno precedente: 155.859), registrando un calo del 32%. Questo calo delle vendite è legato alla cessione del marchio R Raymon.

 

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