Attualità
Honda e Nissan: prove di fusione!
Honda e Nissan starebbero lavorando a una clamorosa fusione per dar vita al terzo costruttore più grande del mondo lato auto, e naturalmente sempre al primo lato moto. Che impatto avrà questa operazione sulle due ruote?
La notizia è rimbalzata in tutto il mondo di prima mattina, complice il fuso orario che mette il Paese del Sol Levante di molte ore avanti a tutti: Honda e Nissan hanno avviato le trattative per una fusione.
Anche se Honda è il primo nome che viene in mente se si parla di moto, quando si muovono colossi del genere è soprattutto l’auto a dettare legge. Persino il più grande costruttore di moto al mondo (18 milioni di moto prodotte, 21 miliardi di dollari di fatturato) impallidisce di fronte ai numeri dell’auto, che fattura 90 miliardi di dollari con i suoi 4 milioni di vetture prodotte.
Honda è un colosso che, con le sue altre divisioni, supera i 130 miliardi di fatturato (per dare un’idea, il Gruppo Piaggio fattura 2 miliardi di dollari). Eppure non basta: le sfide dell’automotive odierna sono immense, tra le incertezze della transizione elettrica (e il Giappone sta scommettendo sull’idrogeno), la concorrenza della Cina e la volatilità dei mercati. Toyota, il più grande costruttore al mondo, fattura 312 miliardi di dollari: oltre due volte la dimensione di Honda.
Honda e Nissan: questo matrimonio s'ha da fare
Ecco spiegata, almeno in parte, la prospettata fusione con Nissan, che ormai sciolta dal ventennale abbraccio con Renault torna a cercare in patria un partner con una mentalità più affine e una liquidità sufficiente a finanziarne i progetti (Nissan ha appena annunciato una drastica ristrutturazione con il taglio di 9.000 posti di lavoro).
Honda e Nissan insieme diventerebbero il terzo costruttore di auto del pianeta, con oltre 200 miliardi di fatturato e oltre 7 milioni di auto prodotte, creando un polo capace di contrastare Toyota (che ha già quote in tutte le altre Case giapponesi: Madza, Subaru e Suzuki) e di affrontare le sfide globali del futuro.
Ne risentiranno le moto? Sembra poco probabile nel medio termine, da un lato perché Honda non dimentica le sue origini, e dall’altro perché con le due ruote fa ottimi profitti (pur vendendo circa un quinto in termini di fatturato, dalle moto guadagna quanto dalle auto). È però verosimile che ci sia uno spostamento ulteriore dell’interesse aziendale in direzione dell’auto, o forse una separazione ancora maggiore tra i due principali settori di attività di Honda.
Arriveranno le moto Nissan?
Con ogni probabilità insomma non vedremo moto a marchio Nissan come abbiamo scherzato con la foto di apertura, moto delle quali non si sente il bisogno; ma è chiaro che nella partita tecnologica ed economica globale, il ruolo della moto è destinato a diventare sempre più subordinato alle decisioni che arrivano dall’auto. Persino per il più grande costruttore di moto al mondo.
Persino per Honda.
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