canonical: https://www.dueruote.it/news/attualita/2024/08/11/la-politica-si-mobilita-per-salvare-la-vespa-dal-green-deal-europeo.html
info: https://www.dueruote.it/news/attualita/2024/08/11/la-politica-si-mobilita-per-salvare-la-vespa-dal-green-deal-europeo.html
Attualità

La politica si mobilita per salvare la Vespa dal Green deal europeo

Redazione
Condividi
Vespa MP6, il prototipo
Prodotto a Pontedera nell’aprile del 1946. Il nome del veicolo fu coniato dallo stesso Enrico Piaggio che davanti al prototipo MP6, dalla parte centrale molto ampia per accogliere il guidatore e dalla “vita” stretta, esclamò: “Sembra una vespa!”. E Vespa fu
Vespa 98, 1946
È la prima Vespa. È equipaggiata con un motore 98 cc che eroga una potenza di 3,2 CV a 4.500 giri/minuto per una velocità di 60 Km/ora. Rimane in produzione per due anni: nel 1946 vengono prodotti i veicoli dal numero 1 al 2464; nel ‘47 quelli dal n° 2465 al 18079.
Vespa 98, 1946
Vespa 125, 1948
È la prima Vespa 125 cc. Differisce dalla 98, oltre che per la cilindrata, per l’introduzione della sospensione posteriore; viene modificata anche la sospensione anteriore.
La Vespa 125 utilizzata in Vacanze Romane Title...
 Audrey Hepburn e Gregory Peck in "Vacanze Romane" (1953) infatti sono solo i primi di una lunga serie di attrici e attori internazionali che negli anni sono stati ripresi sullo scooter più famoso del mondo, in film che vanno da “Quadrophenia” ad “American Graffiti”, da “Il talento di Mr. Ripley” fino a “La carica dei 102”, per non parlare di “Caro Diario” o dei recenti “Alfie” con Jude Law, “The Interpreter” con Nicole Kidman e il blockbuster “Transformers, The last Knight” del 2016 ”. Nelle foto, nei film e sui set, Vespa è stata "compagna di viaggio" di nomi quali Raquel Welch, Ursula Andress, Geraldine Chaplin, Joan Collins, Jayne Mansfield, Virna Lisi, Milla Jovovich, Marcello Mastroianni, Charlton Heston, John Wayne, Henry Fonda, Gary Cooper, Anthony Perkins, Jean-Paul Belmondo, Nanni Moretti, Sting, Antonio Banderas, Matt Damon, Gérard Depardieu, Jude Law, Eddie Murphy, Owen Wilson e Nicole Kidman.
Vespa 125, 1953
Segna una prima, importante evoluzione del propulsore: cambiano le misure di alesaggio per corsa e la distribuzione. Aumenta la potenza (5 CV a 5.000 giri), che porta la velocità massima a 75 Km/h. Nuovo il disegno della carenatura nella parte posteriore. La Vespa 125 “U” caratterizzata dall’estetica spartana, è la versione “Utilitaria”, venduta a 20.000 lire in meno rispetto alla 125 più moderna. Per la prima volta appare in Italia il faro montato in alto sul manubrio (già introdotto su alcuni modelli destinati ai mercati esteri).
Vespa 150 GS, 1955
Viene definito dagli esperti come “il modello più apprezzato, imitato e ricordato”. Numerose le innovazioni: per la prima volta appaiono il motore 150 cc, il cambio a 4 marce, la sella lunga di serie, il gruppo manubrio-fanale “carenato”, le ruote con pneumatici da 10”. Vespa raggiunge il “traguardo” dei 100 Km/ora. Anche il design cambia, con una carrozzeria decisamente più aerodinamica
Vespa 150 GS, 1955 con sidecar
Vespa 150, 1956
Vespa 125 (1958)
Vespa GS 150, 1959
Vespa 150, 1960
Vespa 160 GS, 1962
 Nasce per continuare il successo commerciale della prima GS, e vanta un design completamente nuovo. Nuovi anche il silenziatore di scarico, il carburatore e le sospensioni. La potenza è di 8,2 CV a 6.500 giri. 
Vespa 150 GL, 1963
Ancora nuovo design per quella che è definita “tra le più belle Vespa realizzate dagli stilisti Piaggio”. Nuovo il manubrio, il faro trapezoidale, il parafango anteriore ed i cofani posteriori snelliti.
Vespa 50
È la prima Vespa 50 cc. Nasce per le nuove normative del Codice della Strada italiano, che impongono la targa ai veicoli di cilindrata superiore. Eccezionalmente versatile ed affidabile, presenta un motore di nuova architettura, con il cilindro inclinato di 45° anziché orizzontale. È anche l’ultimo progetto firmato da Corradino D’Ascanio.
Vespa 180 SS, 1965
 Segna un nuovo traguardo nella crescita della cilindrata (181,14 cc) e con 10 CV di potenza consente di arrivare a 105 Km/ora. La 180 SS (Super Sport) sostituisce la gloriosa GS 150/160 cc. Piaggio modifica lo scudo anteriore, rendendolo più aerodinamico, e apporta sostanziali migliorie al comfort di guida, alla maneggevolezza e alla tenuta di strada.
Vespa 150 Super, 1965
Vespa Super Sprint 90, 1966
Serie speciale derivata dalla Vespa 50/90 cc e dalla “nuova 125”, è caratterizzata dal bauletto posto tra la sella e lo sterzo per favorire la guida “distesa”. Stretto e basso il manubrio, radicalmente nuovi anche il parafango e lo scudo, rastremati. Con soli 90 cc di cilindrata, raggiunge i 93 Km/ora.
Vespa 125 Primavera, 1968
È, insieme alla successiva PX, il modello più longevo di Vespa. Deriva dalla “nuova 125” ma presenta notevoli differenze nel propulsore, che consente un incremento di 10 Km/ora nella velocità massima. Curate le rifiniture, che comprendono il classico e praticissimo gancio appendi-borsa.
Vespa 180 Rally, 1968
Con questo nuovo veicolo Piaggio generalizza su tutta la produzione il sistema di ammissione a distribuzione rotante. Inedito il motore, nuovo e più potente il faro anteriore, il telaio - derivato dalla Vespa 150 Sprint - è più stretto e aerodinamico di quello della Super Sport.
Vespa GTR, 1968
Vespa 50 Special, 1969
Vespa 150 Sprint Veloce, 1969
Vespa TS 125, 1975
Vespa 125Primavera ET3, 1976
La sigla significa “Elettronica 3 travasi”, e segna importanti modifiche al propulsore, reso più potente e brioso. Variata anche l’estetica rispetto alla Primavera standard (mantenuta in gamma).
Vespa 200 Rally, 1972
Piaggio raggiunge un nuovo top nella cilindrata di Vespa.Questo modello, con 12,35 CV a 5.700 giri, tocca i 116 Km/ora
Vespa 50 Elestart
Presenta la grande novità dell’avviamento elettrico, ma anche il design è completamente rivisitato e arricchito rispetto alla 50 Special.
Vespa 100 Sport, 1978
Vespa P 125 X, 1978
 La “PX” segna un nuovo passo avanti nell’estetica (la carrozzeria è interamente ridisegnata) e nelle prestazioni. Caratteristico il bauletto posto dietro allo scudo. Nello stesso anno viene presentata la P 200 E, che rispetto al modello 125 vanta la possibilità di essere munita di lubrificazione separata e di lampeggiatori direzionali integrati nella carrozzeria. Tre anni dopo viene presentata la PX 150 E, che offre prestazioni intermedie tra i due modelli.
Vespa PK 125, 1983
 Sostituisce la Vespa Primavera (standard ed ET3). Nuova l’estetica; inoltre la carrozzeria della PK è completamente diversa da quelle degli scooter precedenti, perché le saldature della scocca non sono più sovrapposte, ma intere.
Vespa PK 50, 1983
Sostanzialmente identica alla PK 125, è presentata nei due modelli PK 50 e PK 50 S, ambedue con cambio a 4 velocità e accensione elettronica.
Vespa PK 125 Automatica, 1984
Viene introdotto su Vespa il cambio automatico, forse la modifica più radicale (almeno dal punto di vista dell’utente) dal 1946. La presenza del cambio automatico è sottolineato dall’assenza del freno a pedale, sostituito dalla leva posta alla manopola sinistra (che non deve governare la frizione, automatica). È offerta anche con miscelatore automatico olio-benzina e avviamento elettrico. L’anno successivo, viene lanciata anche la Vespa PK 50 Automatica.
Vespa T 5 Pole Position, 1985
Anche la serie PX trova, con la T 5, il modello “supersportivo”. Nuovo il motore, con cilindro in alluminio a 5 travasi; ma nuovo anche il design, soprattutto al posteriore e nell’area del fanale anteriore, integrato con un aggressivo cupolino dotato di un piccolo parabrezza in plexiglas. Uno spoiler arricchisce lo scudo.
Vespa 50 N, 1989
Le modifiche apportate al Codice della Strada italiano consentono ai 50 cc di svincolarsi dal limite di potenza di 1,5 CV, e Piaggio presenta un nuovo “vespino” più performante (oltre 2 CV a 5.000 giri) e caratterizzato da una veste estetica inedita dalle linee più “morbide”.
Vespa ET4 125, 1996
Prima Vespa con motore 4 tempi, è il modello “nuova generazione” lanciato in occasione del cinquantenario. Nel 1997 e 1998 è risultato il veicolo due ruote targato (moto incluse) più venduto in tutta Europa ed è stata seguita dalla versione ET2 50 cc e, nel 1999 anche dalla classica ET4 150 cc.
Vespa ET4 50, 2000
È la prima Vespa 50 dotata di motore 4 tempi, e grazie alle caratteristiche del suo propulsore stabilisce un vero e proprio record di autonomia: oltre 500 km con un pieno di benzina.
Granturismo 200L e 125L, 2003
La Granturismo è stata la Vespa più grande e potente mai realizzata sino a quel momento. Nelle versioni 200L e 125L, coniuga i valori emozionali di Vespa con le soluzioni progettuali più avanzate: è la prima Vespa con motori quattro tempi quattro valvole raffreddati a liquido (che rispondono ai nuovi standard Euro2 sulle emissioni); la prima con ruote da 12 pollici, e con un sistema di frenatura interamente a disco. La carrozzeria in acciaio è, ancora una volta, il segno di una filosofia di costruzione esclusiva
Vespa GTS 250 i.e., 2005
 Cinquant'anni dopo la nascita della Vespa GS (Gran Sport), primo scooter sportivo della storia e tuttora ricercatissima da appassionati e collezionisti, Vespa GTS 250 i.e. riprende quel mito di elegante sportività e si rivela come la Vespa più potente, veloce e tecnologicamente dotata. A partire dal novembre 2011 Vespa GTS cresce fino alla classe 300, spinta da un nuovo e potente motore 4 valvole, raffreddato a liquido e dotato di iniezione elettronica
Vespa LX, 2005
È il ritorno del “Vespino”, il modello a scocca piccola che da oltre 50 anni si affianca al “Vespone” di grandi dimensioni.
Vespa GTV e LXV, 2006
Nate per celebrare il mito assoluto del mondo due ruote, Vespa LXV e Vespa GTV recuperano e reinterpretano gli elementi più caratteristici degli anni ‘50 e ‘60 nella loro forma e nella loro funzione
Vespa GT 60°, 250cc, 2006
 E’ il regalo che Vespa ha voluto fare ai suoi appassionati per festeggiare il suo sessantesimo compleanno: materiali raffinati e lavorazioni esclusive per un oggetto unico, un’edizione limitata prodotta in soli 999 esemplari e destinata a rimanere uno dei capisaldi nella storia di Vespa.
Vespa LX50 HyS, 2006
Vespa LXV, 2006
Nate per celebrare il mito assoluto del mondo due ruote, Vespa LXV e Vespa GTV recuperano e reinterpretano gli elementi più caratteristici degli anni ‘50 e ‘60 nella loro forma e nella loro funzione.
Vespa GTS 300, 2008
Il mito di Pontedera cresce nella cilindrata, indossa una veste più sportiva, ma mantiene la caratteristica maneggevolezza e guidabilità della serie GTS
Vespa PX
 Freno a disco anteriore, accurati interventi estetici, nuovi colori e il ritorno al logo Vespa "storico" per la intramontabile PX, che ha superato la straordinaria cifra di tre milioni di unità prodotte e vendute in oltre 30 anni di carriera. Rinnovata ancora nel 2011 è oggi offerta nelle cilindrate 125 e 150. Vespa PX è un "evergreen" anche grazie all'unicità del cambio a 4 marce al manubrio e alla possibilità di installare la ruota di scorta laterale.
Vespa 946
Vespa Primavera, 2013
Giovane, innovativa, tecnologicamente all’avanguardia, agile e dinamica, attenta alla salvaguardia dell’ambiente nel quale è protagonista, Vespa Primavera (nelle cilindrate 50, 125 e 150cc) è protagonista del suo tempo, ereditando tutta la freschezza e la gioia di vivere che si accompagnano alla storia di un modello rimasto mitico nell’albero genealogico di Vespa.
Vespa Sprint, 2014
Raccoglie l’eredità di una tradizione di vitalità e gioventù. E' concepita come evoluzione del progetto Vespa Primavera (del quale adotta tutte le motorizzazioni) e si presenta ai ragazzi di tutte le età esaltando gli stilemi di sportività che il suo nome, leggendario per nascita, evoca. Nasce con un corpo piccolo e leggero ma comodo e protettivo, realizzato tutto in acciaio ed è caratterizzata da una linea giovanissima, segnata da un grintoso fanale rettangolare e grandi ruote da 12”, con spettacolari cerchi in lega di alluminio.
(VESPA 946) RED
Nasce dalla collaborazione tra Gruppo Piaggio e (RED) e si veste interamente di rosso per partecipare ai programmi di lotta all’AIDS, alla tubercolosi e alla malaria di (RED), associazione fondata nel 2006 da Bono e Bobby Shriver, che ha contribuito per centinaia di milioni USD al Global Fund per la lotta ad AIDS, Tubercolosi e Malaria in Africa. (VESPA 946) RED rappresenta il modo più elegante e ricco di stile per dimostrare sensibilità a un grande problema e rappresenta l’opportunità di aderire concretamente a una battaglia di civiltà tra le più difficili. (VESPA 946) RED è l’ultima di Vespa 946, il modello più esclusivo, votato alla perfezione estetica e tecnologica che rievoca nel nome l’anno di nascita - il 1946 - dello scooter simbolo di eleganza italiana. Allo stesso tempo artigianale e futuristica, Vespa 946 racconta il nostro passato migliore e lo rinnova nell’estetica, nella cura dei dettagli, nel rispetto per l’ambiente. (VESPA 946) RED è il nuovo capitolo di una grande storia di bellezza, di entusiasmo, impegno e sensibilità.
Vespa Sei Giorni, 2017
Tabelle portanumero, sella monoposto e dettagli sportivi. Debutta l'esclusiva Vespa Sei Giorni, una versione speciale, prodotta in edizione numerata. Realizzata sulla base tecnica della Vespa GTS e spinta dal motore 300
Vespa Elettrica, 2018
Commercializzata dal novembre 2018, Vespa Elettrica è un’opera d’arte contemporanea con un cuore tecnologico, destinata a cambiare il panorama della mobilità. Non è uno scooter elettrico, è Vespa Elettrica. Completamente silenziosa e facilissima da guidare, integralmente prodotta a Pontedera, rappresenta l’anima rivoluzionaria e contemporanea di un brand che ha sempre precorso i tempi, rimanendo sempre all’avanguardia, sempre fedele ai suoi valori di stile e tecnologia
Vespa GTS, 2019
Vespa GTS, il cosiddetto "Vespone" per sua scocca grande, è della gamma Vespa la più veloce, sportiva e divertente, perfetta per agli spostamenti urbani, grazie alle sue caratteristiche di maneggevolezza e alle prestazioni dei motori 4T da 125, 150 e 300cc, raffreddati a liquido, ma anche per viaggiare fuori dalle mura metropolitane, da soli o col passeggero a bordo. La nuova gamma GTS, lanciata nel 2019 e formata da Vespa GTS, GTS Super, GTS SuperSport e Touring, propone un nuovo motore 300 hpe, il più potente mai adottato da Vespa, raffinati dettagli stilistici e una dotazione di serie ricca e moderna che comprende il sistema di frenata ABS e il controllo della trazione ASR, tecnologia che costituisce una esclusiva e un primato tecnologico del Gruppo Piaggio e contribuisce a rendere Vespa GTS più sicura e piacevole da guidare in ogni condizione.
Vespa Primavera Sean Wotherspoon, 2020
Un mix cromatico unico studiato dall’artista Sean Wotherspoon trasforma la Vespa Primavera in un generatore di emozioni e rende ogni spostamento l’occasione per ricordarsi di essere felici
Vespa 75, 2021
Per celebrare il 75° compleanno di una vera cittadina del mondo nasce la nuova serie speciale Vespa 75th, che sarà disponibile per Vespa Primavera (nelle cilindrate 50, 125 e 150 cc) e per Vespa GTS (nelle cilindrate 125 e 300 cc) a partire da marzo e limitatamente al 2021

Il progetto di legge presentato dalla Lega punta a includere lo scooter Piaggio nel patrimonio culturale nazionale

La Vespa come patrimonio culturale italiano: a proporlo in un progetto di legge appena presentato alla Camera è il deputato della Lega, Riccardo Augusto Marchetti. “In considerazione della valenza simbolica e dell'eccellenza manifatturiera, nonché del valore storico, artistico e culturale apportato - si legge all' articolo 1 del provvedimento - il motociclo Vespa Piaggio, brevettato il 23 aprile 1946, è riconosciuto come `patrimonio culturale nazionale´ ai sensi dell'articolo 2 del codice dei beni culturali». A `benedire´ l'iniziativa è il leader della Lega e ministro dei Trasporti Matteo Salvini che, nel sottolineare la bellezza e l'iconicità della due ruote fa intuire, con un post sui social, il `vero´ obiettivo della proposta di legge: "Inserire la Vespa tra i veicoli di interesse nazionale per salvarla dalle eco-follie e proteggerla da qualsiasi ipotesi di limitazione alla circolazione".  

VESPA: UN SALVACONDOTTO PER LA CIRCOLAZIONE

La Lega quindi si mobilita per fare della Vespa un monumento nazionale e come tale "libero di circolare" a prescindere da eventuali limitazioni per emissioni di inquinanti atmosferici. Prima, in una nota del partito, si spiega che «dopo il Salva-Casa», si vuol «salvare quest'icona rivoluzionaria degli anni '50 e '60 che ha rappresentato uno spaccato dell'Italia» e che, «tutt'oggi, con oltre 20 milioni di modelli venduti e circolanti nel mondo, oltre 140 evoluzioni delle varie versioni e 615 Vespa club sul solo territorio nazionale con 90 mila iscritti, è uno dei nostri simboli più riconosciuti». La difesa della Vespa da parte della Lega comincia mesi fa con la capogruppo Elena Meini che in Consiglio regionale della Toscana riesce a far approvare la mozione per far entrare la Vespa nella tutela del patrimonio Unesco.  

Editoriale Domus Spa Via G. Mazzocchi, 1/3 20089 Rozzano (Mi) - Codice fiscale, partita IVA e iscrizione al Registro delle Imprese di Milano n. 07835550158
R.E.A. di Milano n. 1186124 - Capitale sociale versato € 5.000.000,00 - Tutti i Diritti Riservati - Privacy - Informativa Cookie completa - Gestione Cookies - Lic. SIAE n. 4653/I/908