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Dueruote aggiunge sotto il suo tendone Ducati: una prima volta quasi da podio

Redazione
dalla Redazione il 16/07/2024 in Attualità
Dueruote aggiunge sotto il suo tendone Ducati: una prima volta quasi da podio
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Per qualcuno vale la frase “sei nato con la camicia” e nel secondo appuntamento del Campionato Italiano Motorally ne abbiamo avuto la prova. Il protagonista è Mauro Zucca, classe 1992 e pilota del Motoclub di Pavia, che ha preso parte per la prima volta ad un Motorally insieme a noi di Dueruote.

Lui arriva dall’enduro; ha vinto un campionato Italiano Senior e una Sei Giorni a squadre in Argentina e partecipato a un mondiale e un europeo.

Perciò non è un vero novellino della moto ma le differenze tra l’enduro e il Motorally non sono né poche né banali. In primis c’è la moto, passare dai leggeri monocilindrici alla Ducati Desert X non è così semplice, bisogna fare conti con due cilindri in questo caso, ma il fattore che influisce di più in gara è la navigazione. Nell’enduro le prove speciali sono segnate, si percorre un tracciato, quindi l’unico pensiero è guardare avanti, seguire la strada battuta e fare il miglior tempo possibile. Nei rally invece bisogna stare attenti e continuare ad abbassare lo sguardo per controllare il roadbook o nel suo caso il navigatore con la traccia GPX, montato tra il manubrio e il cupolino.
Detta così potrebbe sembrare una cosa non tanto difficile ma controllare un navigatore mentre si corre contro il tempo è tutt’altro che semplice.

Senza queste premesse e sentendo i risultati dal paddock, agli estranei sembrava che Mauro fosse già pratico dello sport, ma la storia dal suo punto di vista è ben diversa.

Dueruote aggiunge sotto il suo tendone Ducati: una prima volta quasi da podio

La prima navigazione

Prima giornata dell’appuntamento di Foligno, Zucca si prepara a partire assieme al Team di Dueruote e la sua Desert X che di preparazione ne ha davvero poca; sospensioni tarate, ma molle non preparate per il suo peso, poi cerchi, scarico e un solo disco all’anteriore. Praticamente una moto di serie, eppure Mauro la descrive come una endurona, la paragona alle monocilindriche, è solo più pesante per lui.

Un inizio disorientato proprio perché è la prima volta che naviga; perciò, si fa dare una mano in trasferimento dagli altri piloti di Dueruote. Fino alla speciale va così, poi è costretto a fare da solo e qui spuntano i primi problemi. Qualche difficoltà nell’impostazione del navigatore lo costringe a seguire un altro pilota e quindi a dare poco gas per arrivare alla fine.
Si prende allora del tempo in trasferimento per capire un po’ meglio il funzionamento del navigatore ma intanto conclude la sua prima speciale in decima posizione.

Nel pomeriggio la situazione migliora ma Mauro non segue completamente le indicazioni del navigatore. Il percorso già battuto dai piloti passati prima di lui gli permette di abbassare il capo qualche volta in meno, il rischio di sbagliare strada c’è ma per fortuna a lui non capita e termina la speciale in seconda posizione. Un risultato strabiliante considerando che è la sua primissima volta.
Così si porta a casa una settima posizione di giornata.

Dueruote aggiunge sotto il suo tendone Ducati: una prima volta quasi da podio

Come un esperto

Domenica, quinta prova del Campionato Italiano GPX, Zucca si rimette in sella alla sua Desert X un po’ più agitato rispetto al giorno prima, oggi gli tocca fare tutto da solo ma questo non lo ferma. Nella prima speciale naviga come sabato, un po’ utilizza il navigatore e in parte segue la strada battuta dagli altri e conclude ancora in seconda posizione. Tra l’altro con un distacco di soli 5 secondi, probabilmente se non avesse sbagliato a qualche bivio, come ci racconta, avrebbe potuto ottenere la prima posizione.

Nella seconda speciale è influenzato dalla caduta del nostro Roberto Mattalini che purtroppo ha riscontrato diverse fratture. Così Mauro decide di procedere più cauto e questa volta naviga per davvero.
Qui capisce quanto si debba rinunciare al gas per poter seguire attentamente la traccia ma riesce comunque a terminare in quarta posizione nonostante qualche bivio sbagliato, conquistando la quarta posizione di giornata nella categoria GPX.

Dueruote aggiunge sotto il suo tendone Ducati: una prima volta quasi da podio

Basta adattarsi

Mauro Zucca conclude quindi l’appuntamento di Foligno con risultati incredibili per essere il suo primo Motorally, in classifica finale della tappa del Campionato Italiano GPX arriva quarto per qualche secondo dal terzo. Un ragazzo sicuramente portato per il fuoristrada ma tanto ha fatto la moto che come accennato, per lui è molto facile.

Le sue sensazioni riguardo la Ducati Desert X sono comprensibili per una persona che arriva dalle monocilindriche. La trova inizialmente pesante e la sua preoccupazione è quella di dover frenare prima per non andare lungo, ma capisce subito la declinazione della Desert X. Decide quindi di sfruttare le differenze, la moto è più pesante ma anche più stabile e ha tanto motore, perciò, può giocare più di gas nelle situazioni in cui solitamente utilizzava il corpo per muovere la moto nelle gare di enduro.

Per lui la Desert X è adatta a questa tipologia di gare; nel veloce puoi aprire e la moto copia bene e nelle parti più tecniche, come le speciali del secondo giorno, la gestisci come se avesse qualche chilo di meno.

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