Le moto dei lettori: oltre 200mila km con una Moto Guzzi California 1100

Il contachilometri ha fatto il giro completo per due volte. Evidentemente in Moto Guzzi non immaginavano che al mondo esistessero motociclisti come il 38enne Matteo Acuto, uno cresciuto con la passione per la Casa dell'Aquila grazie al padre, guzzista di lungo corso. E' da lui che, appena ha avuto l'età per guidarla, ha preso dal garage di papà questa California 1100 del 1997, per non lasciarla più. "Quando me l'ha passata, era il 2003, aveva 27mila km", racconta Acuto. 

Per lui questa moto è qualcosa di più di un mezzo di trasporto: con la California 1100 è andato in vacanza ovunque, girando l'Europa in lungo e largo, sempre in coppia con la sua fidanzata. Che poi è anche diventata sua moglie. Ad aspettarli fuori dalla chiesa c'era ovviamente la California. "Anche i miei figli hanno fatto i loro primi giri da passeggeri su questa moto. Scherzando, dico sempre che me la porterò nella tomba", dice Acuto.

Che continua imperterrito a usare la sua California 1100: "E' un mezzo comodo e versatile, ancora oggi attualissimo, che non mi ha mai dato seri problemi. La manutenzione l'ho quasi sempre fatta da solo", dice. Unico intervento di rilievo, è stato a 170 mila km, quando ha fatto cambiare il disco frizione della quinta marcia ("troppo stressato dai lunghi viaggi in autostrada") e ha fatto fare un piccolo aggiustamento alla parte posteriore del cardano. Ma nel complesso, roba da poco.

Acuto, che conosce la sua moto come le proprie tasche, è onesto anche nell'evidenziare le sue debolezze: "Questo modello è stato uno dei primi California a iniezione, e talvolta la centralina degli iniettori ha fatto le bizze. Tre anni fa, per ovviare all'invecchiamento dell'impianto elettrico, ho fatto un piccolo trapianto, sostituendo alcuni cablaggi e la centralina incriminata prendendoli da un altro California 1100. Ma devo dire che, in tanti anni di utilizzo e dopo migliaia di km, la moto non mi ha mai lasciato a piedi una volta".