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SWM: buona la prima!
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Dopo il debutto nella scorsa edizione dell’EICMA, SWM Motorcycles ha festeggiato l’inizio di una nuova era con l’uscita dalla catena di montaggio della RS 650 R, primo modello della gamma di moto stradali e fuoristrada prodotte dalla Casa varesina
All'EICMA le abbiamo ammirate, ora possiamo cavalcarle. Possiamo dirlo: il progetto di rilancio del marchio SWM è entrato nel vivo. Già, perché il piano di produzione parla chiaro, chiarissimo: nella ex fabbrica Husqvarna di Cassinetta di Biandronno (VA) da ieri, 8 luglio, ha iniziato a prendere corpo la RS 650 R l'enduro stradale già in vendita a 6.400 euro. Agosto poi sarà il mese della SM 650 R, la versione motard da 6.500 euro, e settembre sarà il momento delle enduro "vere": la RS 300 R e la RS 500 R, oltre al motard SM 500 R.
Da metà ottobre, invece, saliranno sulla catena di montaggio le moto della serie Classic, la Silver Vase 440 e la Gran Milano Special 440. Insomma, un piano di produzione importante che, come conferma il direttore commerciale Sandro Caparelli, ha l'obiettivo dei 3mila pezzi, da vendere in 10 Paesi, europei ed extraeuropei. Insieme all'aspetto emozionale di riabilitazione del marchio, c'è poi il risvolto sociale dell'operazione, che ha permesso di generare 60 nuovi posti di lavoro, rimettendo così in moto un sito produttivo costruito pochissimi anni fa. Le prime moto sono scese dalla catena, i prezzi ufficiali sono già stati diramati: la nuova SWM è ormai realtà.
“Sono felice di festeggiare ancora una volta un grande traguardo - ha commentato alla presentazione l’ing. Ampelio Macchi, CEO SWM Motorcycles - in solo otto mesi siamo riusciti a far rinascere un’azienda da zero e questo grazie anche al Gruppo Shineray che ci ha aiutato nell’entrata in produzione dei modelli SWM con grandi investimenti, e alla squadra con la quale vinto 51 titoli mondiali fuoristrada che mi ha seguito in questa grande avventura. In SWM parliamo poco ma lavoriamo molto, perché siamo abituati a dimostrare con i fatti il frutto del nostro lavoro. La forza per fare tutto ciò me la danno gli uomini che incontro tutte le mattine in azienda, gente di grande esperienza, che ha ritrovato grande dignità riacquisendo il loro lavoro perso tempo fa e che è motivata da una grande voglia di rivincita”.
“Sono felice di festeggiare ancora una volta un grande traguardo - ha commentato alla presentazione l’ing. Ampelio Macchi, CEO SWM Motorcycles - in solo otto mesi siamo riusciti a far rinascere un’azienda da zero e questo grazie anche al Gruppo Shineray che ci ha aiutato nell’entrata in produzione dei modelli SWM con grandi investimenti, e alla squadra con la quale vinto 51 titoli mondiali fuoristrada che mi ha seguito in questa grande avventura. In SWM parliamo poco ma lavoriamo molto, perché siamo abituati a dimostrare con i fatti il frutto del nostro lavoro. La forza per fare tutto ciò me la danno gli uomini che incontro tutte le mattine in azienda, gente di grande esperienza, che ha ritrovato grande dignità riacquisendo il loro lavoro perso tempo fa e che è motivata da una grande voglia di rivincita”.
Assente per improrogabili impegni di lavoro Daxing Gong, presidente della Shineray Group, azienda leader di mercato che produce moto stradali, fuoristrada e ATV esportati in 86 paesi del mondo, a rappresentare il gruppo cinese è intervenuto il direttore generale Zhong.
“Crediamo nel marchio SWM - ha spiegato - che ha fatto la storia del motociclismo italiano e mondiale nell’offroad, e nel know how delle persone che lavorano nell’azienda, nella tecnologia e nello stile che caratterizzano da sempre le moto italiane e nella passione di tutto lo staff italiano. Ci siamo affidati alla figura dell’Ing. Macchi perché siamo sicuri che la sua competenza e quella del suo staff potrà dare un apporto significativo alla nuova storia di questo marchio. Assieme abbiamo realizzato un piano di sviluppo quinquennale, ed elaborato una strategia per aggredire il mercato con prodotti di alta qualità a prezzi competitivi. Oggi esce dalla catena di montaggio la prima moto di una nuova era che siamo certi sarà molto luminosa e che avrà continuità con gli altri sei modelli pronti ad entrare sul mercato internazionale entro fine anno”.
Alla “prima” della SWM Motorcycles sono intervenute alcune centinaia di ospiti, tra i quali anche piloti del passato che con i loro risultati in sella alle moto rosso/argento hanno firmato pagine di storia sportiva in ambito fuoristrada tra i quali tra i quali Gualtiero Brissoni, Pierluigi Rottigni, Pietro Gagni e Andrea Marinoni. Il ritorno della SWM ha acceso una discussione sul Forum, per partecipare e dire la vostra, cliccate qui!
“Crediamo nel marchio SWM - ha spiegato - che ha fatto la storia del motociclismo italiano e mondiale nell’offroad, e nel know how delle persone che lavorano nell’azienda, nella tecnologia e nello stile che caratterizzano da sempre le moto italiane e nella passione di tutto lo staff italiano. Ci siamo affidati alla figura dell’Ing. Macchi perché siamo sicuri che la sua competenza e quella del suo staff potrà dare un apporto significativo alla nuova storia di questo marchio. Assieme abbiamo realizzato un piano di sviluppo quinquennale, ed elaborato una strategia per aggredire il mercato con prodotti di alta qualità a prezzi competitivi. Oggi esce dalla catena di montaggio la prima moto di una nuova era che siamo certi sarà molto luminosa e che avrà continuità con gli altri sei modelli pronti ad entrare sul mercato internazionale entro fine anno”.
Alla “prima” della SWM Motorcycles sono intervenute alcune centinaia di ospiti, tra i quali anche piloti del passato che con i loro risultati in sella alle moto rosso/argento hanno firmato pagine di storia sportiva in ambito fuoristrada tra i quali tra i quali Gualtiero Brissoni, Pierluigi Rottigni, Pietro Gagni e Andrea Marinoni. Il ritorno della SWM ha acceso una discussione sul Forum, per partecipare e dire la vostra, cliccate qui!
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