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Veneto
L'altopiano di Asiago
di Tiziana Crimella, foto di Roberto Mele
il 03/10/2013 in Veneto
Malghe e curve, vaste praterie e sapori doc, sentieri tracciati dalla Grande Guerra e fili di fumo che profumano di speck. Ma anche insoliti musei che illustrano fischietti e cave popolate da serbatoi con sembianze umane...
L'altopiano di Asiago
La nostra gita, di 190 chilometri, ci porta da Breganze ad Asiago e poi, attraverso il Passo di Vézzena e il Passo del Sommo, di nuovo ad Asiago incontrando i famosi tornanti di Cogollo.
L'Altopiano di Asiago sulla carta stradale è un incrocio di strade bianche, cioè quelle secondarie, tutte segnate come panoramiche.
Tre le rampe di accesso: da Bassano, da Cogollo e da Breganze. Da qualsiasi parte la si affronti, la salita è una sequenza infinita di tornanti ripidi che cancellano in fretta rumori e traffico dei centri vicentini.
Salendo dalla città della storica Laverda, si entra adagio in sintonia con l'ambiente che assume, man mano che si pennellano le curve, una connotazione sempre più alpina...
Tre le rampe di accesso: da Bassano, da Cogollo e da Breganze. Da qualsiasi parte la si affronti, la salita è una sequenza infinita di tornanti ripidi che cancellano in fretta rumori e traffico dei centri vicentini.
Salendo dalla città della storica Laverda, si entra adagio in sintonia con l'ambiente che assume, man mano che si pennellano le curve, una connotazione sempre più alpina...
Il racconto completo del viaggio è stato pubblicato nel numero di Giugno 2013 di Dueruote. Qui però, oltre alle informazioni essenziali e alle località da non perdere, potete sfogliare la bella gallery fotografica che comprende molti scatti inediti.
LA CAVA DIPINTA
Nata da una sfida dell'artista Toni Zarpellon per combattere il degrado della cava abbandonata di Rubbio. I massi di pietra grigia sono dipinti e colorati così da assumere sembianze antropomorfe o ricreare la suggestione di un bestiario immaginario. La Cava Abitata ospita, come "inquilini", 150 serbatoi cui sono state date sembianze di volti umani. www.cavedirubbio.com.
LA GRANDE GUERRA
È uno dei filoni di visita dell'Altopiano, segnato dalle testimonianze del primo conflitto mondiale. Tra i luoghi che fanno parte dell'itinerario della Grande Guerra: il Sacrario Militare di Asiago e il Museo Storico Militare Forte di Punta Corbin, in Località Treschè Conca, nel comune di Roana. Sul web, per approfondimenti: www.lagrandeguerra.net.
IL MUSEO DEI CUCHI
Si trova a Cesuna, questo insolito museo con teche zeppe di fischietti. Ce ne sono di svariati colori e fogge, provenienti da ogni parte del mondo, tutti con le loro storie e ragioni d'essere: per imitare il canto degli uccelli, per scacciare gli spiriti o come oggetti scaramantici. I cuchi sono in terracotta e possono essere acquistati durante la visita (orario: 10-12 e 15,30-19). Su www.museodeicuchi.it anche uno scritto di Mario Rigoni Stern.
FORMAGGI E SALUMI
Non si produce solo Asiago, ma anche Antico Maso Rosso ed Enego. Quanto ai salumi, imperdibile lo speck locale, più morbido e dolce del più famoso tirolese. Per degustare e acquistare: Tipicamente Asiago, Via Rendola 41, ad Asiago, tel. 0424 600598.
Nata da una sfida dell'artista Toni Zarpellon per combattere il degrado della cava abbandonata di Rubbio. I massi di pietra grigia sono dipinti e colorati così da assumere sembianze antropomorfe o ricreare la suggestione di un bestiario immaginario. La Cava Abitata ospita, come "inquilini", 150 serbatoi cui sono state date sembianze di volti umani. www.cavedirubbio.com.
LA GRANDE GUERRA
È uno dei filoni di visita dell'Altopiano, segnato dalle testimonianze del primo conflitto mondiale. Tra i luoghi che fanno parte dell'itinerario della Grande Guerra: il Sacrario Militare di Asiago e il Museo Storico Militare Forte di Punta Corbin, in Località Treschè Conca, nel comune di Roana. Sul web, per approfondimenti: www.lagrandeguerra.net.
IL MUSEO DEI CUCHI
Si trova a Cesuna, questo insolito museo con teche zeppe di fischietti. Ce ne sono di svariati colori e fogge, provenienti da ogni parte del mondo, tutti con le loro storie e ragioni d'essere: per imitare il canto degli uccelli, per scacciare gli spiriti o come oggetti scaramantici. I cuchi sono in terracotta e possono essere acquistati durante la visita (orario: 10-12 e 15,30-19). Su www.museodeicuchi.it anche uno scritto di Mario Rigoni Stern.
FORMAGGI E SALUMI
Non si produce solo Asiago, ma anche Antico Maso Rosso ed Enego. Quanto ai salumi, imperdibile lo speck locale, più morbido e dolce del più famoso tirolese. Per degustare e acquistare: Tipicamente Asiago, Via Rendola 41, ad Asiago, tel. 0424 600598.
Mangiare
MONTE CORNO (VI)
Casello del Guardia
Località Monte Corno, tel. 0445 1925428, 340 3292818.
Punto ristoro con cucina casalinga e proposta di grigliate, capriolo e polenta, paste fatte in casa. Tra tavoli e panche panoramiche, possibile l'incontro con qualche mucca in cerca di coccole. Da 12-15 euro.
GRIGNO (TN)
Rifugio Barricata
Località Barricata, Altopiano di Marcesina, tel. 0461 765139; www.rifugiobarricata.it.
Raggiungibile su asfalto, propone piatti rustici locali: pasta con funghi, stracotti di selvaggina, ma anche solo taglieri di salumi e formaggi tipici. Aperto tutto l'anno, con camere. Pasto da 15-20 euro.
NELLE MALGHE
L'altopiano è disseminato di malghe dove, oltre ad acquistare cibi locali, si pranza con poca spesa in un ambiente semplice e accogliente. Si va dal piatto di polenta con soppressa ai taglieri di formaggi e salumi, vino e pane.
Dormire
ASIAGO (VI)
Albergo Garni Rendola
Via Rendola 41, tel. 0424 464148; www.albergorendola.it.
Residence con camere doppie o quadruple e mono e bilocali a ingresso indipendente. Dotato di ristorante, garage chiuso, noleggio gratuito mountain bike e convenzione con il noleggio quad, di fronte alla struttura. Doppia con colazione: da 70 euro.
ENEGO (VI)
Pensione Al Pino
Via Stoner 53, tel. 0424 490266; www.albergoalpinoenego.it.
A conduzione familiare, camere con bagno, semplici e confortevoli, luminose e panoramiche. A tavola piatti tipici della tradizione locale. Con garage coperto per le moto e wi-fi gratuito. Camera doppia con colazione: 50 euro.
MONTE CORNO (VI)
Casello del Guardia
Località Monte Corno, tel. 0445 1925428, 340 3292818.
Punto ristoro con cucina casalinga e proposta di grigliate, capriolo e polenta, paste fatte in casa. Tra tavoli e panche panoramiche, possibile l'incontro con qualche mucca in cerca di coccole. Da 12-15 euro.
GRIGNO (TN)
Rifugio Barricata
Località Barricata, Altopiano di Marcesina, tel. 0461 765139; www.rifugiobarricata.it.
Raggiungibile su asfalto, propone piatti rustici locali: pasta con funghi, stracotti di selvaggina, ma anche solo taglieri di salumi e formaggi tipici. Aperto tutto l'anno, con camere. Pasto da 15-20 euro.
NELLE MALGHE
L'altopiano è disseminato di malghe dove, oltre ad acquistare cibi locali, si pranza con poca spesa in un ambiente semplice e accogliente. Si va dal piatto di polenta con soppressa ai taglieri di formaggi e salumi, vino e pane.
Dormire
ASIAGO (VI)
Albergo Garni Rendola
Via Rendola 41, tel. 0424 464148; www.albergorendola.it.
Residence con camere doppie o quadruple e mono e bilocali a ingresso indipendente. Dotato di ristorante, garage chiuso, noleggio gratuito mountain bike e convenzione con il noleggio quad, di fronte alla struttura. Doppia con colazione: da 70 euro.
ENEGO (VI)
Pensione Al Pino
Via Stoner 53, tel. 0424 490266; www.albergoalpinoenego.it.
A conduzione familiare, camere con bagno, semplici e confortevoli, luminose e panoramiche. A tavola piatti tipici della tradizione locale. Con garage coperto per le moto e wi-fi gratuito. Camera doppia con colazione: 50 euro.
L'altopiano di Asiago
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