Grecia, Cefalonia e Zante: a due passi dal paradiso

Cefalonia e Zante sono una meta ideale per un viaggio in moto: spiagge, colline e montagne dalla bellezza selvatica e profumata, da scoprire lungo strade a picco su un mare di zaffiro e smeraldo. Ecco un'idea last minute per il viaggio di quest'estate! Oltre ai consigli e ai luoghi da non perdere, vi proponiamo una gallery con le foto più belle

Sciabordio di onde verdi smeraldo su cui si riflette un cocente sole estivo: la moto fa parte del paesaggio perché Cefalonia e Zante sono così maledettamente ideali per le due ruote! In traghetto si può sbarcare a Sami, partendo da Brindisi, oppure a Fiskardo, arrivando da Vasiliki e la penisola di Lefkada: ed è proprio da qui che parte questo percorso.

La moto punta verso l’interno: per raggiungere il litorale occorre deviare lungo le stradette che raggiungono insenature e spiagge bianche. Si guida piacevolmente su questa strada di crinale fino alla bella Assos. La strada ben asfaltata prosegue a mezza quota, superando la spiaggia di Myrtos e avvicinandosi al mare verso il bivio di Divarata, per poi allontanarsi di nuovo dalla costa fino a Kardakata.

A Livadi si cambia la scenografia: dal verde della folta vegetazione si scende in un’arida piana, soggetta alle maree. Argostoli è il centro più grande e popolato dell’Isola ed è piacevole nel suo essere solo una città per gli autoctoni. Non ha cambiato niente per farsi bella agli occhi dei turisti: è greca fin nel profondo dei suoi vicoli.

Lasciandola alle spalle si punta sud-est per cominciare la risalita del monte Enos. La strada continua poi in salita, passando il monastero di Agios Gerasimou, su belle curve da guidare in tranquillità. Si ridiscende poi in direzione est, verso Sami. Arrivando a Pesada ci si imbarca per Zante: la traversata dura un’ora, una moto e una persona spendono circa 18 euro. Zante
Sbarcati ad Agios Nikolaos si parte subito alla scoperta di quest’isola bianca e verde. Il primo tratto di strada porta a capo Skinari: tutta la costa ovest è così, selvaggia e a picco su uno Ionio meraviglioso. E due sono i luoghi dove sostare: il piccolo paese di Kampi, per il tramonto, e la baia di Mikro Nisi, per un tuffo in mare e un buon pranzo nella taverna affacciata sul mare. Proseguendo, invece, si incontrano vigneti, ulivi e boschi di lecci. La moto ronza tranquilla sull’asfalto ben tenuto, fino a raggiungere Zacinto, la città più importante dell’Isola. 

La punta sud invece è fittamente edificata e molto attrezzata per il turismo che ne affolla le spiagge. Meglio godere della selvaggia bellezza del litorale che si stende dopo Keri, con scogliere solitarie e falesie. L’interno dell’Isola, che si attraversa per tornare a nord e chiudere l’anello del viaggio, è più autentico, con i paesini sonnacchiosi dove non si incontra quasi nessuno e che non si distinguono l’uno dall’altro, visto che spesso mancano del tutto i cartelli segnaletici. 

Tornare ad Agios Nikolaos è un piacere, nonostante significhi chiudere questo meraviglioso viaggio isolano che sa di anice e salsedine.

L'itinerario completo è stato pubblicato sul numero di Dueruote di settembre 2015, disponibile come arretrato o subito nella Digital Edition, cliccando qui!

Sami
Grotta delle Ninfe di Melissani
Un'atmosfera suggestiva regna nel silenzio di questo magnifico lago sotterraneo, da visitare in barca: si arriva in loco e si sale su una delle piccole imbarcazioni con la guida. L'ingresso costa 7 euro, una cifra ben spesa vista la bellezza della location.

Maries
Lo Shipwrenck è una spiaggia bianca su cui è adagiato il relitto di una grossa imbarcazione. La cala si scorge anche dalla strada, ma è raggiungibile solo via mare con un tour di trenta minuti, partendo da Porto Vromi: qui sono presenti più imbarcazioni che offrono ciascuna un'escursione diversa. I prezzi variano in base alla durata del percorso. Si parte da 15 euro. Due delle imbarcazioni che portano fino alla spiaggia del relitto sono Renata Boat, +30 697 3646774 e Potamitis Brothers, www.potamitisbros.gr

Dafni
Parco Nazionale Marino
La sede del Parco, inaugurata nel 2008, illustra le meraviglie di flora e fauna da proteggere. Racconta le fasi di vita della rara tartaruga Caretta Caretta che depone le sue uova nel comprensorio del Parco, ma anche le abitudini della foca Monaca, che nuota nelle acque protette. Lasciato il Museo, si prosegue verso le spiagge di Gerakas, Dafni e Crystal: in alcuni tratti il percorso è molto accidentato, con le moto stradali occorre fare attenzione. La sabbia si raggiunge a piedi, seguendo le regole del Parco mirate a tutelare i nidi, le uova e i piccoli delle tartarughe e delle altre specie protette. Il sito istituzionale è anche in inglese: www.nmp-zak.org

Itaca
Sulle tracce di Ulisse
Da Sami ci si può imbarcare per una gita in giornata all'isola di Itaca, patria di Ulisse. Non esistono prove che lo scaltro avventuriero sia esistito realmente, ma i pochi abitanti di Itaca ne sono convinti e gli dedicano attività, luoghi e oggetti. La visita, Odisseo a parte, vale una giornata: si procede in senso orario partendo dal porto di Vathi e proseguendo verso nord, passando per Anogi e seguendo l'andamento sinuoso della strada. Da Stravos, poi, si ridiscende lungo la costa ovest di nuovo verso Vathi: il percorso permette di assaporare tutta la selvaggia e rocciosa bellezza di Itaca.

La Honda NC750X DCT Travel Edition ci ha accompagnato per gli oltre quattrocento chilometri di questo itinerario su asfalto. Si è comportata egregiamente anche sui piccoli tratti accidentati che caratterizzano spesso l'arrivo alle spiagge, nonostante fosse a pieno carico. Il prezzo di questa versione è di 10.790 euro c.i.m.<

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