Da Sapere
Viaggiare in moto in Francia: guida completa
Percorri le strade della Francia in moto con la sicurezza di conoscere tutte le regole fondamentali! Dalle norme sui limiti di velocità all’equipaggiamento obbligatorio, passando per le disposizioni sul trasporto dei bambini e il tasso alcolemico consentito, questa guida ti fornirà tutte le informazioni utili per rispettare il Codice della Strada. Scopri anche le sanzioni previste per i motociclisti e i numeri di emergenza da tenere sempre a portata di mano.
Viaggiare in moto in Francia è un’esperienza che affascina ogni motociclista. Strade panoramiche che attraversano vigneti, passi alpini avvolti dalle nuvole, lunghe coste a picco sull’oceano: il Paese offre un’ampia varietà di percorsi ideali per chi ama il turismo su due ruote.
Tuttavia, prima di mettersi in viaggio, è indispensabile conoscere le normative locali per evitare sanzioni e guidare in totale sicurezza. La Francia ha regole precise per chi viaggia in moto, dalle dotazioni obbligatorie alle restrizioni nei centri urbani.
Con questa guida dettagliata, scoprirai tutto quello che serve sapere per affrontare le strade francesi nel modo giusto.
Documenti e requisiti: cosa portare con sé
Affrontare un viaggio in Francia senza i documenti adeguati può trasformarsi rapidamente in un problema. Per questo motivo, prima della partenza è fondamentale verificare di avere tutto in regola. I documenti necessari per circolare in Francia in moto sono:- patente di guida valida: se si proviene da un Paese dell’Unione Europea, la patente è sufficiente;
- carta di circolazione: deve essere sempre a bordo del veicolo ed esibita in caso di controllo da parte delle autorità;
- certificato di assicurazione: l’assicurazione RC moto è obbligatoria e, in caso di incidente, potrebbe essere richiesto il documento originale.
- Carta d'identità o passaporto (dal 26/06/2012 è obbligatorio anche per i bambini che viaggiano all'interno dell'UE avere un proprio documento d'identità).
Limiti di velocità in Francia e principali sanzioni
A questo punto, vediamo di capire quali sono, per i motocicli, i limiti di velocità da rispettare per non commettere infrazioni del codice della strada francese e quali sono i principali provvedimenti nei quali si rischia di incorrere.
Uno degli aspetti più severi della normativa riguarda l’eccesso di velocità. Se un motociclista supera il limite di oltre 40 km/h, la polizia può ritirare immediatamente la patente, sospendendola sul posto senza possibilità di proseguire il viaggio in moto.
Esempi concreti:
- in un centro abitato (limite 50 km/h), la patente viene ritirata se si supera il limite di 90 km/h;
- su una strada extraurbana (limite 80 km/h), il provvedimento scatta oltre 120 km/h;
- in autostrada (limite 130 km/h), il ritiro avviene superando i 170 km/h.
Lane filtering: nuove regole per il sorpasso tra le corsie
Dopo anni di sperimentazione la Francia ha ufficialmente legalizzato il cosiddetto “lane filtering”, ovvero la pratica di sorpassare tra le file di veicoli fermi o lenti nel traffico. La normativa recentemente introdotta riguarda i veicoli a due e tre ruote con una larghezza inferiore a un metro, criterio che comprende la maggior parte delle moto e degli scooter. Il lane filtering è consentito solo sulle strade con un limite di velocità di 70 km/h o superiore, ma i motociclisti devono rispettare precise restrizioni: durante la manovra, non possono superare i 50 km/h e, se il traffico è completamente fermo, il limite scende a 30 km/h. Chi esegue questa pratica è tenuto a segnalare in anticipo l’intenzione di spostarsi. Per garantire sicurezza e lo scorrimento del traffico, sono stati stabiliti ulteriori obblighi e divieti:- è vietato il sorpasso tra motocicli mentre si effettua il filtering;
- se il traffico riprende a scorrere oltre la velocità consentita per il filtering, il motociclista deve rientrare nella corsia ordinaria;
- non è permesso effettuare la manovra su corsie in costruzione o con neve e ghiaccio;
- l’uso degli indicatori di direzione è obbligatorio per ogni spostamento tra le corsie.
Equipaggiamento obbligatorio per motociclisti in Francia: cosa serve davvero?
In Francia, la sicurezza dei motociclisti è regolamentata da normative specifiche che prevedono dotazioni obbligatorie. La mancanza di tali equipaggiamenti può comportare sanzioni immediate.Etilometro a bordo: un requisito obbligatorio
Tutti i conducenti di veicoli a motore, ad eccezione dei ciclomotori, sono obbligati a dotarsi di un etilometro a bordo. Questa normativa, introdotta per contrastare l’abuso di alcol alla guida, impone che il dispositivo sia funzionante, conforme alle specifiche del Ministero della Salute francese e in corso di validità (senza superare la data di scadenza indicata dal produttore). L’etilometro può essere monouso o elettronico, purché omologato. Sono facilmente reperibili in stazioni di servizio, farmacie e negozi specializzati a costi contenuti. Anche se con il decreto n. 2013-180 del 28 febbraio 2013, la mancata presenza non comporta più una multa, il suo utilizzo è fortemente raccomandato, soprattutto per verificare il proprio tasso alcolemico prima di mettersi alla guida e rispettare il limite legale di 0,5 g/l (0,2 g/l per neopatentati e conducenti professionali). Se un conducente viene sottoposto a un controllo a campione e risulta avere un tasso alcolemico di 0,6 g/l, senza essere coinvolto in un incidente, la Francia applica sanzioni particolarmente rigide. In questo caso, la multa può arrivare fino a 750 euro, con il ritiro della patente per un periodo di tre anni. Per questo motivo, avere un etilometro a disposizione è un obbligo di legge che contribuisce anche alla sicurezza personale e alla responsabilità alla guida.Zone a traffico limitato
Negli ultimi anni, molte città francesi hanno introdotto restrizioni al traffico per limitare l’inquinamento. In particolare, in alcune metropoli come Parigi, Lione e Marsiglia, sono attive le ZFE-m (Zones à Faibles Émissions mobilité). Per accedere a queste zone, è necessario esporre il bollino Crit’Air, che classifica i veicoli in base alle emissioni inquinanti dal primo luglio 2016.Per ottenere il bollino Crit’Air, devi ordinarlo da questo sito. Bisogna fare la richiesta per un veicolo immatricolato all'estero (rispetto alla Francia) fornendo una foto o scansione leggibile del certificato di immatricolazione. Il costo è di 3,11€, a cui si aggiungono 1,80 € di spese di spedizione fuori dalla Francia, per un totale di 4,91€ per veicolo. Assicurati di richiederlo in anticipo, poiché la consegna potrebbe richiedere alcuni giorni. Moto e scooter immatricolati prima del primo giugno 1999 non possono circolare nei giorni feriali dalle 8:00 alle 20:00 all’interno dell’area metropolitana parigina. Prima di entrare in una città, è quindi fondamentale verificare le normative locali, poiché le restrizioni possono variare e l'inosservanza può comportare sanzioni. Per informazioni aggiornate sulle ZFE-m e sulle restrizioni specifiche per le motociclette, si consiglia di consultare fonti ufficiali o siti web governativi delle città interessate.
Autostrade, pedaggi e limiti di alcol
Le autostrade francesi sono soggette a pedaggio e prevedono una tariffa ridotta per le motociclette, classificate nella Classe 5. Il pagamento può essere effettuato in contanti, con carta di credito o tramite dispositivi di telepedaggio, tra cui il telepass Europeo attualmente distribuito anche in Italia. Tuttavia, alcuni caselli non riconoscono automaticamente la tariffa agevolata per le moto, perciò è consigliabile verificare l’importo visualizzato e, in caso di errore, richiedere assistenza a un operatore.
Le sanzioni per chi supera questi limiti, come già accennato in precedenza, sono particolarmente severe.
Sanzioni e Multe per Motociclisti
Facciamo un breve recap sulle sanzioni più comuni:
- mancato uso del casco: l’assenza del casco è considerata una grave infrazione. Secondo il sito ufficiale dell’Agence Nationale de Traitement Automatisé des Infractions (ANTAI), la mancata osservanza dell’obbligo del casco può comportare una sanzione pecuniaria significativa e altre sanzioni accessorie;
- superamento del limite di velocità di oltre 40 km/h: un eccesso di velocità compreso tra 40 km/h e 50 km/h oltre il limite consentito comporta una multa di 135 euro, la decurtazione di 4 punti dalla patente e la sospensione della stessa fino a 3 anni;
- uso del cellulare alla guida: l’utilizzo del telefono cellulare durante la guida è vietato. La violazione di questa norma comporta una multa di 135 euro e la decurtazione di 3 punti dalla patente;
- ingresso non autorizzato in ZFE-m: l’accesso non autorizzato alle Zone a Basse Emissioni (ZFE-m) può comportare sanzioni. Gli importi delle multe possono variare in base alla città e alla specifica regolamentazione locale.