Manutenzione
Frizione scooter consumata: i sintomi e le cause
Scopri su Dueruote.it come capire se la frizione dello scooter è consumata e come allungare la sua vita grazie a piccoli accorgimenti
La frizione centrifuga degli scooter è un elemento molto stressato a causa della guida urbana lenta e molto irregolare. Allo stesso tempo è importante che sia ben mantenuta per ottenere sempre il massimo dell’efficienza e prestazioni evitando rotture indesiderate. Per capire quando è il momento di cambiarla basta conoscere il funzionamento e già alla guida ci si può accorgere dei problemi imminenti.
FRIZIONE SCOOTER: COME FUNZIONA
Riepilogando come funziona una frizione scooter, possiamo introdurre gli elementi sottoposti a stress. Parliamo naturalmente di frizione centrifuga, composta da una campana esterna collegata direttamente alla ruota, un blocco cilindrico interno che ruota per mezzo della trasmissione a cui poi sono ancorati su due punti degli elementi a mezza luna, da una parte tramite cerniera utilizzata come perno per la rotazione e dall’altra a una molla. Gli elementi a mezza luna sono simili come concetto ai ferodi dei freni a tamburo e infatti sulla parte esterna sono composti da materiale d’attrito.
Per agire, questo tipo di frizione sfrutta la rotazione del blocco cilindrico che provoca una forza centrifuga sulle masse che di conseguenza vengono spinti verso la campana. L’attrito generato tra campana e masse mette in rotazione la ruota. Le molle servono invece a riportare le masse nelle sedi quando la velocità diminuisce: è fondamentale quindi la loro progettazione per permettere di staccare la trasmissione dalla ruota quando il motore gira a bassi regimi e allo stesso tempo non devono risultare poco resistenti per connettere nel giusto istante i masse alla campana in fase di accelerazione.
FRIZIONE SCOOTER: QUALI ELEMENTI SOSTITUIRE
Detto questo, si può già intuire che i primi elementi da dover sostituire quando la frizione risulta consumata sono le masse e le molle. Anche la campana potrebbe essere compromessa, ma tendenzialmente per la realizzazione vengono utilizzati dei metalli più duri e resistenti e quindi è un elemento che tende a durare più a lungo.
In primis le masse consumate portano a una guida irregolare; potrebbero infatti scivolare sulla campana e di conseguenza non trasferire tutta la forza alla ruota o addirittura non trasferirla proprio e quindi lo scooter rimarrebbe fermo. Ancora in alcuni casi si possono notare delle mancanze di trazione durante la marcia, accompagnate però da un aumento di giri del motore. Attenzione però a non confonderle con mancanze proprio dal motore.
Delle masse non troppo consumate potrebbero dare effetti negativi in partenza da fermi; accelerando poco potrebbe esserci attrito a sufficienza da mettere in marcia lo scooter ma con un’apertura dell’acceleratore maggiore si rischia ancora lo slittamento sulla campana.
Se invece ad essersi consumate fossero le molle ci sarebbero problemi di connessione tra masse e campana. Infatti, potrebbe essere necessaria una forza maggiore per allungare le molle a causa di corrosione superiore che impedisce la torsione del metallo. In questo caso si noterà difficoltà in partenza che potrebbe diminuire dopo qualche semaforo ma comunque il rischio è quello di perdere potenza durante la marcia.
Il problema inverso è più difficile che si verifichi: le molle infatti perdono la loro resistenza dopo un lungo periodo di esercizio che solitamente supera quello di sostituzione, ma nel caso dovesse succedere il rischio è quello di avere le masse sempre sollevate dalla sede e se dovessero toccare la campana un conseguente consumo anticipato degli elementi.
LA REGOLAZIONE DEL MINIMO
La principale conseguenza di consumo degli elementi, oltre al normale esercizio, riguarda la regolazione del minimo del motore. Quando lo scooter si trova parcheggiato sul cavalletto centrale ed è acceso, se si vede la ruota girare senza toccare l’acceleratore, a meno di errori di sostituzione dei componenti della frizione, il minimo è troppo alto. Di conseguenza quando ci si trova fermi con motore acceso le masse continueranno a sfregare contro la campana rovinando in anticipo tutta la frizione.
Per risolvere il problema si può semplicemente regolare meglio l’erogazione al minimo. Nel caso lo scooter si dovesse spegnere può essere che ci sia qualche problema legato o al motore o spesso all’ingresso dell’aria.
Un altro modo per aumentare la vita della frizione dello scooter è quello di evitare di tenere l’acceleratore tirato al semaforo e quando si toccano le leve del freno.
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