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Come lavare la moto

Marco Gentili
di Marco Gentili il 27/03/2020 in Manutenzione
Come lavare la moto
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Pronti a partire? Meglio farlo con una moto pulita. Ecco tutti i consigli per un lavaggio perfetto

Per molti il lavaggio della moto fatto in casa è un’arte: ognuno ha le sue ricette, i trucchi del mestiere, i segreti inconfessabili. Si tratta spesso di un rito molto personale. Noi abbiamo provato a stilare il vademecum del lavaggio perfetto. Godetevelo (e fatene buon uso).

 

I FERRI DEL MESTIERE

Una pompa dell’acqua, una spugna morbida (anche se alcune scuole di pensiero prediligono il panno o le spugne in microfibra), del detergente specifico: con questo trittico il lavaggio “base” è assicurato. Per procedere al meglio però servono anche una pelle di daino, un detergente spray per rimuovere lo sporco più ostinato (come i moscerini), un detergente per rimuovere i residui di catrame, dello spray per la catena e della cera.

 

LA LOCATION

Per il lavaggio ideale è meglio trovare un luogo che non sia troppo ventilato, o al centro di correnti d’aria. Il motivo è semplice: se circola troppa aria, il detergente rischia di essiccarsi sulle parti di metallo o di carrozzeria, lasciando aloni o macchiando la moto. Va benissimo un box, o una tettoia sufficientemente riparata per mettere in pratica il nostro compito.

 

IL PRELAVAGGIO

L’inizio è la parte più semplice. Dopo aver bagnato la moto - a patto che il motore sia freddo - con l’acqua (meglio una pompa tradizionale, rispetto a un idropulitrice il cui getto rischia di essere troppo potente su certi cablaggi), è necessario fare un buon prelavaggio sulle parti dove si accumula la maggior parte dello sporco: motore, cerchi, scarico, la parte frontale e il retro.

 

LO SHAMPOO

Si procede poi a un primo lavaggio su telaio, motore e serbatoio. L’importante è avere una giusta miscela di acqua e detergente nel secchio a nostra disposizione. Molti infatti esagerano col sapone, facendosi illudere dalla tanta schiuma. Ma per rimuovere lo sporco i tensioattivi contenuti nel detergente da soli non bastano. Serve olio di gomito. E una miscela ben bilanciata di shampoo e acqua. Durante la fase di shampoo, lavorate dall’alto al basso, in modo tale che il sapone scenda “a cascata” sulla moto.

 

LE ALTERNATIVE

E se non ho uno shampoo specifico per la moto? Ci sta, in questo periodo nel quale di certo non possiamo uscire di casa per acquistarne un flacone. In casi estremi, possiamo procedere con soluzioni fatte in casa: può andare benissimo del sapone neutro da doccia, magari con l’aggiunta di sapone di Marsiglia liquido (quello dello sgrassatore, ad esempio). Meglio evitare, anche se assolve benissimo allo scopo, il sapone per i piatti.

 

PRIMO RISCIACQUO

Dopo un primo lavaggio, conviene passare a un immediato risciacquo. Questa mossa ci permette di vedere lo stato reale di sporcizia, dove si concentrano le impurità difficili da mandare via, in modo tale da procedere a un lavaggio approfondito nelle zone sensibili.

 

GLI SPECIALISTI

A questo punto si procede a un secondo lavaggio per poi dedicarci alle zone più interessate dallo sporco localizzato. È così che useremo gli eventuali detergenti specifici per rimuovere eventuali moscerini incrostati o residui di catrame dalle zone inferiori del veicolo. In mancanza di detergenti specifici, può andare bene anche qualche succedaneo domestico (spalmando della glicerina per ammorbidire eventuali residui resistenti al lavaggio).

 

ASCIUGATURA

Dopo l’ultimo risciacquo e aver pensato a rimuovere lo sporco in eccesso dalla catena con uno spray ad hoc (se avete la trasmissione a cardano, meglio per voi) si procede all’asciugatura. È necessario evitare di graffiare troppo la moto, quindi serviamoci di pelli o panni adatti allo scopo. Una volta asciugato il veicolo, lo si può ripassare con un panno asciutto per lucidare i dettagli o finire di rimuovere eventuali resti di acqua dagli interstizi.

 

LUCIDATURA E DETTAGLI

Per i feticisti del genere, arrivati a questo punto, ci si può dedicare alla lucidatura del serbatoio e delle parti di carrozzeria. Per fare ciò occorre tanta pazienza, della cera ad hoc e due panni puliti. Il primo lo useremo per spalmare il prodotto, il secondo per rimuoverne gli eccessi e lucidare le parti. Esistono in commercio anche degli spray protettivi e lucidanti per le plastiche della moto, che donano nuova vita alle sovrastrutture (in particolare quelle nere, che col tempo e con la luce del sole tendono a perdere colore).

 

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