BMW Motorrad Days 2023, la fotostoria del week-end: 100 anni in tre giorni

E a un certo punto si mischia tutto... Danze sfrenate sotto al palco del concerto!

...e dire che alla mattina sembrava tutto così tranquillo, tutto così ordinato. Questa è l'edizione n.21 dei BMW Motorrad Days, che si svolgono dal 2021 nell'area fieristica di Berlino, dalla quale si diramano poi numerose attività esterne

Una delle esperienze più interessanti che si può fare (su prenotazione) ai BMW Motorrad Days è la visita allo stabilimento BMW di Berlino-Spandau. Si parte dal motore, poi lo si infila nel telaio e via così, con questi "carrellini" che da soli vanno alle varie postazioni di montaggio. Per ogni moto sono circa 34 "stop" da 2 minuti l'uno. Fate voi i conti

Dopo i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, in quel che rimaneva dello stabilimento di Berlino-Spandau venivano prodotti i componenti per le moto BMW, le quali erano assemblate a Monaco. Nel 1969, con l'avvento della serie /5, la produzione moto passò a Berlino. La capacità produttiva di questo stabilimento è oggi di circa 800 moto al giorno

A colpire è il fatto che non vengono prodotti interi lotti dello stesso modello: è tutto "mischiato" (può capitare di vedere una GS, una S 1000 e un K 1600 uno in fila all'altro) e tutto controllato da un sistema di approvvigionamento dei componenti automatico. "Questa è stata la nostra salvezza durante il Covid - ci spiegano - perché la carenza di componenti non ha impattato sul nostro sistema produttivo". In altre parole, non sono rimaste moto ferme, "mezze" assemblate

Torniamo nei padiglioni interni delle fiera: la mostra di modelli per i 100 anni dalla prima moto BMW, la R 32 del 1923, è una tentazione irresistibile. Poco più in là, l'intera gamma 2023. Un altro padiglione intero è dedicato ai produttori di accessori, aftermarket, pneumatici...

Usciamo nell'immenso giardino e incocciamo quasi per caso in una delle regine d'Africa di BMW. Cilindrata 1.015 cc. Alesaggio/corsa 95,5 × 70,6 mm. Serbatoi 58 litri, uno da 50 in fibra di vetro rinforzata kevlar, uno da 8 sotto la sella. Potenza max 75 CV a 7.000 giri. Altezza sella 1.030 mm. La guidava Gaston Rahier, che era alto 164 cm. Era la Paris-Alger-Dakar. Era il 1984. E "le petit Gaston" portò quella moto al successo

Beh, nell'area esterna della fiera c'è davvero un mondo da scoprire...

Special, baracchini dello street-food...

E a proposito di special, ecco la R 18 The Crown, realizzata dal customizer Dirk Oehlerking per celebrare i 100 anni di BMW Motorrad. È stata svelata ai BMW Motorrad Days

Spettacoli con gli stunt man, freestyle, trial acrobatico...

Fa caldo. Sai che ti dico? Prendo una moto e vado a farmi un giro

Qualche chilometro fuori Berlino, nella campagna del Brandeburgo, c’è il paradiso dei Giessisti. Corsi di guida e tour guidati in fuoristrada. E poi, ecco le qualificazioni internazionali per il GS Trophy 2024. Chi andrà in Namibia?

Certo per noi italiani era comodo andare a BMW Motorrad Days di Garmisch: in moto erano a un tiro di schioppo e ci arrivavi con favolose strade di montagna. Ma anche Berlino ha il suo fascino...

Nel mood metropolitano di questi Motorrad Days c'è anche il "gemellaggio" con Il Pure Crafted Festival. Ancora concerti, ancora street-food, super relax

Ed è proprio al Pure Crafted Festival che viene svelato l'elettrico CE 02, una delle novità (che vi abbiamo descritto negli appositi articoli) presentate ai BMW Motorrad Days

Come gli Smartglasses ConnectedRide...

...e il metaverso BMW, il BMW Motorrad MetaRide. Quanta roba hi-tech in queste novità. Per fortuna che ancora...

...c'è chi inforca un gran bel pezzo d'acciaio come la R 18 e va a farsi un giro vero, con una moto in carne ed ossa. Nell'immenso parco dei mezzi a disposizione per i demo-ride, è una tra le più gettonate. Per chi vuole andare in pista, c'è invece la possibilità di guidare le S 1000 nel circuito di Spreewaldring

E siamo di nuovo all'interno dei BMW Motorrad Days. Anche qui c'è una certa atmosfera rilassata: la gente sulle sdraio, la birretta, la chiacchiera con gli amici. E in quel teatrino, cosa succederà mai?

Il Motodrom! Quello che in Italia chiamavamo "Il muro della morte": uno spettacolo d'altri tempi, nato quasi insieme alla moto, in un periodo in cui i motociclisti erano prima di tutto uomini coraggiosi

La forza centrifuga fa meraviglie, ma la simpatia di questi eleganti pazzerelli ancora di più. Ce li porteremo nel cuore. Da Berlino è tutto