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BMW R1: il boxer desmo per la SBK che non vide mai la luce
Oltre 30 anni prima di Toprak e della sua M 1000 RR, BMW sognò di sfidare le giapponesi e la Ducati con un boxer desmo. Ecco la storia della R1 da SBK, una delle moto più misteriose e affascinanti dell'era moderna
Il fenomeno Toprak Ratgatioglu e la BMW M 1000 RR sembrano avviati alla conquista del titolo mondiale SBK, una pietra miliare più per la Casa di Monaco che per il turco, che di allori in bacheca ne ha già uno mentre BMW tra i cordoli non aveva mai raccolto grandi soddisfazioni.
Lo fa ora con la M 1000 RR, nata come versione specialistica della già ottima S 1000 RR e costruita con una ricetta tutto sommato convenzionale: motore 4 in linea, telaio perimetrale in alluminio, sospensioni con forcella e monoammortizzatore con leveraggio, finale a catena. Prima di lei e della S 1000 RR, Monaco aveva però accarezzato il sogno di vincere con una moto della serie R: un boxer con finale ad albero. Parliamo della R1, una delle moto più misteriose della storia recente.