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Test WorldSBK Jerez: parlano i piloti
Si è chiusa la quattro giorni di test sul circuito spagnolo che ha visto impegnati in pista i Team ufficiali Yamaha, Kawasaki e Honda. Ecco i commenti dei piloti
Jonathan Rea (Yamaha WorldSBK): “Questo test è andato davvero bene e me lo sono davvero goduto, specialmente nella prima giornata quando le temperature sono state superiori alle attese. Siamo riusciti a fare un gran lavoro. Avevo tre moto per provare tante cose. Non ce l’abbiamo fatta a mettere tutto insieme per essere perfetti ma abbiamo ancora tanto tempo; alcuni pezzi possiamo scartarli, con altri invece possiamo andare avanti.
Ho completato il test con una simulazione di gara che è andata bene; tanti più giri percorro sulla R1, tanto più la capisco, e lo stesso vale per come si comporta in certe condizioni con anche una maggiore confidenza che sono in grado di acquisire. Non mi sento ancora di aver trovato il limite con la moto. Sto capendo l’ultima parte della staccata ma mi sento già competitivo. Abbiamo totalizzato 173 giri e 766 km, quindi i ragazzi hanno fatto un bel lavoro. Un grande ringraziamento va a tutti i meccanici: lavorano intensamente, considerando che c'erano tre moto e tanti cambiamenti. Sono state due giornate intense ma molto utili. È un bel modo per chiudere il 2023, ora tutti possono godersi il meritato riposo prima del prossimo test in programma a fine gennaio.
Ovviamente stiamo lavorando su tutte le aree della moto, non solo sull’accelerazione. Dobbiamo ancora migliorare ma rispetto al primo test con Yamaha sento che abbiamo già fatto dei passi avanti. Molto in questi termini riguarda le preferenze all’elettronica, al come cavarsela in curva e avere una gran fiducia sulle caratteristiche del motore della R1.
Andando avanti penso che l’area di maggior miglioramento sia me stesso. Capisco di più la moto ma devo ancora ‘ritagliarla’ su di me. Ora ho tanta confidenza con la moto ma devo ancora arrivare al limite. Rispetto al precedente test ho trovato un feeling all’anteriore molto migliore. Penso che uno degli aspetti sui quali possiamo concentarci sia legato al migliorare la trazione della moto e il setup del telaio. Yamaha mi ha impressionato tanto, come anche per la quantità di parti che abbiamo analizzato nel primo test e portate a questo test. Passo passo è stato un test positivo, senza errori”.
Andrea Locatelli (Yamaha WorldSBK): “Sono davvero contento di questa due giorni di test svolta qui a Jerez dato che in passato su questa pista avevo fatto un po’ di fatica. Penso che abbiamo trovato davvero un buon setup base e in sella alla moto ho avuto davvero delle ottime sensazioni. Per tutto il giorno e in tutte le condizioni sono stato veloce, quindi questo è stato davvero importante. Siamo contenti del tempo sul giro e del passo. Penso sia stato uno dei test migliori che io abbia mai svolto, specialmente considerando che siamo qui a Jerez e che rispetto al test post Round abbiamo fatto davvero dei passi avanti. In questa due giorni abbiamo imparato tanto.
Abbiamo cambiato diverse parti sulla moto e penso che abbiamo trovato una buona soluzione. Penso sia soltanto la prima due giorni con delle novità e quindi è difficile dire se sia molto meglio, dovremo fare delle ulteriori prove. In gennaio prima di Phillip Island avremo in programma altre giornate di test. Le cose migliori sono state le conferme in termini di setup base, di buon feeling sulla moto senza dimenticare i tanti dati su cui lavorare, specialmente nel mese di dicembre per magari preparare qualcosa di nuovo o di migliore oppure forse per cambiare la direzione da intraprendere per migliorare la moto e per fare un altro grosso step. Abbiamo provato a lavorare un po’ sull’accelerazione dato che a volte è un aspetto un po’ strano per noi. A volte abbiamo tanto spinning ma penso che possiamo portare qualcosa di buono per migliorare in questo aspetto.
Vedere Andrew Pitt dall’altra parte del box è un po’ strano! Per tre anni ha lavorato con me ma il nostro è un bel rapporto dato che siamo amici. Penso che per Jonathan potrebbe essere diverso; è anche amico suo. Sarà interessante. Jonathan avrà un’altra possibilità di lavorare con un capotecnico che è stato un pilota. Probabilmente questo potrà aiutare Jonathan a migliorare un po’ e ad avere da subito un buon feeling e penso che Andrew sia un’ottima persona per questo incarico”.
Axel Bassani (Kawasaki Racing Team WorldSBK): “Abbiamo lavorato tanto sul setup della moto, specialmente l’anteriore dato che mi serve un bel feeling all’anteriore e abbiamo fatto davvero un ottimo step”, ha spiegato Bassani alla fine di questa prima giornata. “Ho iniziato a sentirmi bene con la moto; non è semplice dato che è completamente diversa rispetto alla Ducati ma passo passo e test dopo test stiamo andando bene.
Bello avere un compagno di box dato che puoi lavorarci e imparare dal suo stile di guida. Si tratta sempre del tuo primo avversario! Stiamo lentamente arrivando ad Alex. Dobbiamo soltanto trovare una buona direzione da seguire nel corso di quest’inverno in vista dell’anno prossimo”.
Alex Lowes (Kawasaki Racing Team WorldSBK): “Abbiamo lavorato sull’elettronica, sui giri al minuto che possiamo utilizzare nel 2024 e su alcune modifiche alle sospensioni portate da Showa,” ha esordito il britannico che l’anno prossimo avrà accanto Pere Riba, dopo la partenza di Jonathan Rea. “Inoltre abbiamo avuto un cambiamento in termini di bilanciamento del telaio rispetto a quello che utilizzavo, qualcosa di simile a quello utilizzato da Jonny con delle idee da parte di Pere. È davvero bello lavorare con lui; ovviamente ha tanta esperienza derivante dal lavoro con Jonathan ma anche quella di quando era pilota, quindi ho la sensazione che mi capisca già abbastanza bene e mi sto davvero divertendo a lavorare con i ragazzi nuovi nel team.
Axel sta facendo un buon lavoro ma ovviamente avrà tanto altro lavoro da fare rispetto a quando svolgeva i test con il team Indipendente ma è davvero bello averlo con noi. Nella seconda giornata ci dedicheremo ai long run e al mettere tutto quanto insieme prima della pausa invernale in relazione a ciò che abbiamo individuato nell’ultimo test e anche oggi per vedere cos’altro ci serve per lavorarci davvero su prima dei test in programma a gennaio, in vista della prossima stagione”.
Iker Lecuona (Team HRC): “Sono davvero contento per il grosso step e per la moto che ci hanno portato dal Giappone. È una grossa sorpresa. In termini di telaio, elettronica, motore… tutto quanto è cambiato tanto. Abbiamo fatto un bello step in alcune aree mentre in altre stiamo ancora facendo un po’ di fatica ma dobbiamo capire meglio. Avevamo tanto bisogno di capire delle cose legate al feeling della moto in questi due giorni. Per essere veloce ho dovuto cambiare tanto il mio stile. Le prestazioni sono state eccezionali persino con la SC0. Il consumo della gomma non è andato male; finora a fine gara non siamo mai riusciti a essere così veloci. Sono davvero contento.
Sono molto stanco per via di tutti questi viaggi e quindi il secondo giorno ho fatto più fatica a capire la moto. Abbiamo provato a fare del nostro meglio per capire la moto e su quali aspetti lavorare rispetto all’anno scorso per capire di più delle novità. Sono abbastanza contento ma dobbiamo continuare a migliorare per capire meglio questa nuova moto. Penso sia davvero un bello step. Vedremo come andranno le cose nel prossimo test.
Sono davvero contento di Tom Jojic (nuovo capotecnico), che ha una grande esperienza in MotoGP. I suoi metodi e la sua mentalità, il modo in cui lavora, tutto… mi piace l’intero pacchetto. È davvero un ottimo ragazzo. Mi somiglia: quando è il momento di lavorare lavora ma gli piace scherzare tanto, ridere tanto e quindi penso che il suo sia un ingresso davvero positivo per tutti noi. Al momento posso dire che sono davvero contento di lavorare con lui”.
Xavi Vierge (Team HRC): “Siamo contenti. Sono state davvero due ottime giornate di test e anche le condizioni della pista sono state davvero buone e quindi siamo riusciti a percorrere tanti giri. Nel primo test abbiamo lavorato per adattarci alla nuova moto. Non volevamo fare troppi cambiamenti. Abbiamo girato con il setup base che in Giappone hanno preparato per Tetsuta. Le prime impressioni sono state davvero buone. La moto sembra simile ma ci sono anche tanti cambiamenti. Avvertiamo davvero i punti di forza. Al momento siamo solo all’inizio; non abbiamo fatto tanti cambiamenti sulla moto, abbiamo semplicemente girato per vedere come tutto quanto funziona insieme. Sono davvero contento, ora avremo delle settimane per analizzare tutti i dati e per preparare un nuovo programma per Portimao. Prima della pausa estiva avremo un’altra giornata di test.
Ho cominciato con la moto vecchia e quando sono salito in sella ho avvertito immediatamente dei punti di forza rispetto alla vecchia moto con la quale abbiamo disputato due annate e all’inizio in alcuni aspetti mi sono sentito un po’ strano. In questa due giorni sono riuscito ad adattarmi. Al momento siamo un po’ più veloci rispetto a quanto avevamo fatto con la vecchia moto. La sensazione è quella di essere quasi sempre al limite e non sappiamo come essere più veloci. Con questa moto la sensazione è che ci sia tanto margine di manovra. Dobbiamo capire la direzione da seguire per trarre beneficio da tutte le novità".
Penso che possiamo fare un grosso passo avanti in termini di elettronica. Rispetto alla moto dell’anno scorso questa ha tanta trazione ma ci manca un po’ di guida. Proveremo a usare l’elettronica per trovare prima il grip”.
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