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Kawasaki: nelle corse si cambia rotta

di Luigi Rivola, foto Alex Photo il 22/07/2007 in Sbk

La Casa di Akashi in una conferenza stampa a Brno ha comunicato significativi e attesi cambiamenti di strategia nelle corse. Per la SBK, sviluppo diretto delle moto e partecipazione ufficiale tramite il Team PSG-1. Una polemica con la FGSport

Kawasaki: nelle corse si cambia rotta
La conferenza stampa nella quale la Kawasaki ha annunciato la sua nuova politica di gestione delle corse
Giornata importante sabato 21 luglio 2007 per la Kawasaki. Anzi, nottata importante. Una lunga riunione nell'hospitality del Team PSG-1, durata dal tardo pomeriggio fino a mezzanotte, ha sancito il cambiamento di rotta della Casa giapponese nei confronti delle corse di velocità, un cambiamento auspicabile nella MotoGP, dove tanto impegno tecnico e finanziario non ha dato fino ad ora i risultati sperati e indispensabile nel campionato delle derivate di serie, dove la presenza delle verdi, nonostante la serietà e la dedizione del Team PSG-1 di Pierguido Pagani, aveva un carattere di forte ambiguità, emerso soprattutto durante le recenti trattative per la stesura del nuovo regolamento tecnico SBK.

Andiamo subito al sodo. La Kawasaki Japan (non la Kawasaki Europa, quindi, il che significa che la decisione è stata presa ai massimi livelli) costituirà nei prossimi mesi un reparto corse, ricerca e sviluppo con sede in Olanda, che sarà emanazione diretta dello stesso reparto esistente presso la Casa madre in Giappone. Oltre al mondiale MotoGP, la presenza della Kawasaki, ufficiale a tutti gli effetti, sarà garantita anche nella Superbike (ed eventualmente anche nella Supersport e Superstock) attraverso una stretta collaborazione col Team PSG-1, che è investito del ruolo di rappresentante ufficiale della Kawasaki nel campionato delle derivate di serie, con un rapporto di collaborazione pluriennale. La grande, enorme differenza rispetto a quanto avvenuto fino ad ora, consiste non solo nella pianificazione di una partecipazione diretta che toglie ogni carattere di precarietà alla presenza della Kawasaki nel mondiale SBK, ma anche e soprattutto nello sviluppo diretto di motore, ciclistica e aerodinamica, cosa che oggi veniva fatta dal Team PSG-1 in collaborazione con uno studio di engineering francese.
Per quanto riguarda i piloti, le trattative e la gestione saranno affidate al Team PSG-1 al quale la Kawasaki offrirà eventuali indicazioni o opzioni dopo aver stabilito gli accordi coi piloti per la MotoGP.
La Kawasaki ha esposto queste importanti scelte nel corso di una conferenza stampa tenuta domenica mattina a Brno nell’hospitality del Team PSG-1. Per la Casa madre hanno presenziato Yoshitaka Tamura, direttore marketing della Kawasaki Europa e Hideo Honda, responsabile della Ricerca e Sviluppo della Kawasaki Europa.
Nel corso della conferenza è stata consegnata ai giornalisti una lettera scritta e firmata congiuntamente dalla Kawasaki Europa e dal Team PSG-1. La riproduciamo integralmente nelle sue due parti.

Prendiamo atto delle modifiche apportate al regolamento tecnico del Campionato del Mondo Superbike, senza che Kawasaki sia stata preventivamente informata o interpellata circa la definizione e la concertazione delle regole stesse.
Nell’esprimere il nostro rammarico per il modo con il quale sono state assunte importanti decisioni che influiranno sullo svolgimento delle competizioni sportive, intendiamo altresì segnalare che la casa continuerà comunque a partecipare al Campionato del Mondo Superbike in forma diretta per il tramite della propria squadra ufficiale PSG-1 Corse che deve intendersi a tutti gli effetti rappresentante ufficiale della Kawasaki nelle competizioni sportive nelle persone del Sig. Pierguido Pagani (Team Principal), del Sig. Hideo Honda (Responsabile R&D - Kawasaki Motors Europe) e del Sig. Yoshitaka Tamura (Direttore Sales e Marketing - Kawasaki Motors Europe).
Seguono le firme di Hideo Honda e Yoshitaka Tamura

Il Sig. Pierguido Pagani, team manager della PSG-1 Corse, intende esprimere il proprio personale rammarico per le modalità che hanno portato all’approvazione del nuovo regolamento tecnico del Campionato del Mondo Superbike, modalità che hanno escluso dalla concertazione importanti case costruttrici giapponesi, tra cui la Kawasaki.
Il rammarico è inoltre alimentato dal fatto che sia stata conseguentemente messa in dubbio l’ufficialità del Team.
Ricordando che il Campionato del Mondo si compone di squadre, uomini, sponsor e tifosi che quotidianamente contribuiscono con dedizione e lavoro al successo ed alla crescita del Campionato del Mondo delle moto derivate dalla serie, auspico nel futuro una più fattiva collaborazione con l’Organizzatore per la crescita del Campionato stesso.
Segue la firma di Pierguido Pagani

La lettera, fortemente polemica, fa riferimento alla trattativa condotta da un anno a questa parte per la stesura del nuovo regolamento tecnico del Mondiale SBK. La Kawasaki si è sentita esclusa, però i due manager presenti alla conferenza stampa di Brno hanno ribadito che rispetteranno le nuove regole e parteciperanno al Campionato col Team PSG-1 in veste di loro rappresentante ufficiale. Allo stesso modo si è espresso Pierguido Pagani che però, alla precisa domanda: “Lei ritiene queste regole eque?”, ha risposto con un esplicitissimo “No!”.
Abbiamo cercato di ottenere una risposta a questa lettera dai vertici della FGSport, ma l’amministratore delegato Paolo Flammini non ha voluto commentare e Paolo Ciabatti, direttore generale, si è limitato a dire: “Siamo molto soddisfatti che con questa lettera la Kawasaki e il Team PSG-1 abbiano espresso la loro ferma intenzione di continuare a correre nel nostro campionato, e anche che ci abbiano comunicato i riferimenti personali da contattare in futuro”.

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