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Sbk
Brno SBK: Haga strabiliante
di Luigi Rivola, foto Alex Photo
il 21/07/2007 in Sbk
Il giapponese della Yamaha primo nei due turni di prove ufficiali e anche nella Superpole dove, con un tempo stratosferico, batte un Biaggi in gran forma. Bayliss e Toseland completano la prima fila
Brno – Xaus dà ufficialmente il via alla Superpole del GP della Repubblica Ceka partendo per primo e chiudendo il suo giro lanciato in 2'02"237. Lo segue Smrz che gli si piazza alle spalle stacato di 6 decimi, intanto è già in pista Muggeridge con la Honda del Team Alto Evolution; l'ex campione mondiale della Supersport guida molto veloce, allunga spesso sui cordoli sfruttando al massimo la traiettoria, e alla fine si ritrova davanti a Xaus col tempo di 2'01"708.
Nakatomi pareggia il primato di Muggeridge nel primo tratto cronometrato, va in vantaggio nel secondo e solo per un soffio deve rinunciare al primo posto sul traguardo.
Ora tocca a Neukirchner, il cui potenziale, emerso dalle prove fatte su questo circuito fino a questo momento, è certamente superiore a quello dei piloti che lo hanno preceduto. Il tedesco della Suzuki difatti si avvantaggia nei primi due tratti e conclude il giro in 2'01"177, staccando Muggeridge di ben sei decimi. In pista adesso è Lanzi. Al termine della prima parte del circuito ha già un vantaggio di 3 decimi, che si ridimensionano a due, infine a un sol decimo di margine al momento del taglio del traguardo: con 2'01"078 il pilota della Ducati è comunque provvisoriamente primo.
Nieto invece comincia male: perde subito sei decimi rispetto a Lanzi e se li porta fino in fondo piazzandosi al quarto posto. Il suo compagno di squadra, Laconi, va ancora peggio e chiude con un ritardo esagerato: 2'02"279: dietro di lui solo Smrz...
Il giro di Rolfo è discreto e gli consente, col tempo di 2'01"234, di piazzarsi al terzo posto provvisorio e primo dei piloti Honda. A strappargli questo primato ci prova subito Michel Fabrizio con la Fireblade DFX, ma il romano non riesce a far meglio di 2'01"690 e in classifica si inserisce proprio alle spalle di Rolfo.
Al via sfreccia la Suzuki numero 3 di Max Biaggi, uno dei favoriti. Max guida pulito e all'uscita del primo tratto cronometrato è in testa con quattro decimi di vantaggio; all'uscita del secondo i decimi sono saliti a sette e il primato è nell'aria. Chiude il giro senza errori e con un tempone: 2'00"018. Lanzi, il più vicino, è staccato di 1". Chi può temere Biaggi dopo questo giro record? Kagayama, tanto per cominciare, visto che il giapponese su questa pista è molto forte. Ma il vincitore dello scorso anno sbaglia un'uscita di curva nella prima parte ed è sotto di 4 decimi, che salgono poi a 5, infine a 8. E' comunque secondo e, quando si avvia Toseland, in testa alla classifica ci sono due Suzuki.
Il leader della classifica iridata porta a termine un giro in buona progressione, ma sconta un ritardo iniziale di 3 decimi e alla fine il suo tempo: 2'00"235 gli mette a disposizione solo il secondo posto. Un secondo posto che l'inglese mantiene anche dopo l'attacco del re delle Superpole, Troy Corser, che rovina nell'ultimo tratto un giro eccellente e passa sotto il traguardo in 2'00"251, sistemandosi al terzo posto.
Ancora due piloti per finire, e sono due colossi: dapprima Bayliss, che è già davanti a Biaggi nel primo tratto, è ancora primo alla fine del secondo, con due decimi di margine, ma sbaglia qualcosa nel finale e chiude in 2'00"034, mancando la leadership per 16 millesimi. Rimane Haga, ma un Haga speciale, che il primo riscontro cronometrico mostra già in vetta con quasi tre decimi, vantaggio consolidato nel secondo e ingigantito alla fine, quando appare il suo tempo: 1'59"603, oltre 4 decimi più veloce del velocissimo Biaggi. Due turni di prova e una Superpole accomunati dal nome del più forte: Noriyuki Haga. Chi potrà batterlo domani?
Ora tocca a Neukirchner, il cui potenziale, emerso dalle prove fatte su questo circuito fino a questo momento, è certamente superiore a quello dei piloti che lo hanno preceduto. Il tedesco della Suzuki difatti si avvantaggia nei primi due tratti e conclude il giro in 2'01"177, staccando Muggeridge di ben sei decimi. In pista adesso è Lanzi. Al termine della prima parte del circuito ha già un vantaggio di 3 decimi, che si ridimensionano a due, infine a un sol decimo di margine al momento del taglio del traguardo: con 2'01"078 il pilota della Ducati è comunque provvisoriamente primo.
Nieto invece comincia male: perde subito sei decimi rispetto a Lanzi e se li porta fino in fondo piazzandosi al quarto posto. Il suo compagno di squadra, Laconi, va ancora peggio e chiude con un ritardo esagerato: 2'02"279: dietro di lui solo Smrz...
Il giro di Rolfo è discreto e gli consente, col tempo di 2'01"234, di piazzarsi al terzo posto provvisorio e primo dei piloti Honda. A strappargli questo primato ci prova subito Michel Fabrizio con la Fireblade DFX, ma il romano non riesce a far meglio di 2'01"690 e in classifica si inserisce proprio alle spalle di Rolfo.
Al via sfreccia la Suzuki numero 3 di Max Biaggi, uno dei favoriti. Max guida pulito e all'uscita del primo tratto cronometrato è in testa con quattro decimi di vantaggio; all'uscita del secondo i decimi sono saliti a sette e il primato è nell'aria. Chiude il giro senza errori e con un tempone: 2'00"018. Lanzi, il più vicino, è staccato di 1". Chi può temere Biaggi dopo questo giro record? Kagayama, tanto per cominciare, visto che il giapponese su questa pista è molto forte. Ma il vincitore dello scorso anno sbaglia un'uscita di curva nella prima parte ed è sotto di 4 decimi, che salgono poi a 5, infine a 8. E' comunque secondo e, quando si avvia Toseland, in testa alla classifica ci sono due Suzuki.
Il leader della classifica iridata porta a termine un giro in buona progressione, ma sconta un ritardo iniziale di 3 decimi e alla fine il suo tempo: 2'00"235 gli mette a disposizione solo il secondo posto. Un secondo posto che l'inglese mantiene anche dopo l'attacco del re delle Superpole, Troy Corser, che rovina nell'ultimo tratto un giro eccellente e passa sotto il traguardo in 2'00"251, sistemandosi al terzo posto.
Ancora due piloti per finire, e sono due colossi: dapprima Bayliss, che è già davanti a Biaggi nel primo tratto, è ancora primo alla fine del secondo, con due decimi di margine, ma sbaglia qualcosa nel finale e chiude in 2'00"034, mancando la leadership per 16 millesimi. Rimane Haga, ma un Haga speciale, che il primo riscontro cronometrico mostra già in vetta con quasi tre decimi, vantaggio consolidato nel secondo e ingigantito alla fine, quando appare il suo tempo: 1'59"603, oltre 4 decimi più veloce del velocissimo Biaggi. Due turni di prova e una Superpole accomunati dal nome del più forte: Noriyuki Haga. Chi potrà batterlo domani?
1
Haga N.
Yamaha YZF-R1
1'59.603
2 Biaggi M. Suzuki GSX-R1000 K7 2'00.018
3 Bayliss T. Ducati 999 F07 2'00.034
4 Toseland J. Honda CBR1000RR 2'00.235
5 Corser T. Yamaha YZF-R1 2'00.251
6 Kagayama Y. Suzuki GSX-R1000 K7 2'00.879
7 Lanzi L. Ducati 999 F07 2'01.078
8 Neukirchner M. Suzuki GSX-R1000 K6 2'01.177
9 Rolfo R. Honda CBR1000RR 2'01.234
10 Fabrizio M. Honda CBR1000RR 2'01.690
11 Muggeridge K. Honda CBR1000RR 2'01.708
12 Nieto F. Kawasaki ZX-10R 2'01.755
13 Nakatomi S. Yamaha YZF-R1 2'01.849
14 Xaus R. Ducati 999 F06 2'02.237
15 Laconi R. Kawasaki ZX-10R 2'02.279
16 Smrz J. Ducati 999 F05 2'02.855
1 Iannuzzo V. Kawasaki ZX-10R 2'03.545
2 Drazdak J. Yamaha YZF-R1 2'03.995
3 Morelli L. Honda CBR1000RR 2'04.467
4 Zaiser C. MV Agusta F4 312 R 2'04.746
5 Ellison D. Ducati 999RS 2'05.194
6 Cihak M. Suzuki GSX-R1000 K6 2'06.065
7 Cruciani S. Suzuki GSX-R1000 K6 2'06.895
2 Biaggi M. Suzuki GSX-R1000 K7 2'00.018
3 Bayliss T. Ducati 999 F07 2'00.034
4 Toseland J. Honda CBR1000RR 2'00.235
5 Corser T. Yamaha YZF-R1 2'00.251
6 Kagayama Y. Suzuki GSX-R1000 K7 2'00.879
7 Lanzi L. Ducati 999 F07 2'01.078
8 Neukirchner M. Suzuki GSX-R1000 K6 2'01.177
9 Rolfo R. Honda CBR1000RR 2'01.234
10 Fabrizio M. Honda CBR1000RR 2'01.690
11 Muggeridge K. Honda CBR1000RR 2'01.708
12 Nieto F. Kawasaki ZX-10R 2'01.755
13 Nakatomi S. Yamaha YZF-R1 2'01.849
14 Xaus R. Ducati 999 F06 2'02.237
15 Laconi R. Kawasaki ZX-10R 2'02.279
16 Smrz J. Ducati 999 F05 2'02.855
1 Iannuzzo V. Kawasaki ZX-10R 2'03.545
2 Drazdak J. Yamaha YZF-R1 2'03.995
3 Morelli L. Honda CBR1000RR 2'04.467
4 Zaiser C. MV Agusta F4 312 R 2'04.746
5 Ellison D. Ducati 999RS 2'05.194
6 Cihak M. Suzuki GSX-R1000 K6 2'06.065
7 Cruciani S. Suzuki GSX-R1000 K6 2'06.895
Brno – Il primo turno di prove ufficiali era terminato con Haga in pole col tempo di 2’01”603. Il secondo inizia con un affondo dello stesso Haga, che con un giro magistrale abbassa il suo limite di quasi un secondo: 2’00”573. Siamo già vicini al primato ufficioso della pista per le Superbike.
A differenza del solito, tutti sembrano aver fretta di migliorarsi rispetto a ieri. Migliora Corser, che mantiene il secondo tempo, migliora Kagayama, che dale in una botta sola dalla decima alla quarta posizione incollandosi a Biaggi, che invece attende. Guadagnano qualcosa anche Bayliss e Rolfo, ma solo pochi decimi, che non li fanno per il momento avanzare in classifica.
Chi f un salto importante è invece Lanzi, che dopo un quarto d’ora dall’inizio del turno lascia il dodicesimo posto per insediarsi al terzo, davanti a Biaggi. La sua prestazione anticipa quella di Bayliss, che subito dopo lo scavalca portandosi al secondo posto col tempo di 2’01”291. Pochi minuti più tardi il campione del mondo accelera ancora e scende a 2’00”794.
Quando manca mezz’ora alla conclusione arriva il primo attacco di Toseland, che si porta al terzo posto scalzando Corser. Si avvicinano anche Kagayama e Nieto, che rispediscono indietro Lanzi, mentre Biaggi, l’unico che non abbia ancora migliorato il tempo di ieri fra i protagonisti dell’alta classifica, è sceso dal terzo al nono posto.
A 20’ dal termine scende in pista Biaggi, effettua un giro di lancio, poi attacca con decisione: si migliora subito nel primo tratto cronometrato, lo stesso fa nel secondo a alla fine del giro ha già riguadagnato tre posizioni ed è dunque sesto. Cade senza conseguenze Iannuzzo, sedicesimo con la terza Kawasaki PSG-1.
Mancano due minuti e Corser con 2’01”126 si riprende il terzo posto ai danni di Toseland. Rolfo invece scivola e rimane ottavo. Il turno si chiude con Haga ancora in pole, seguito da Bayliss a due decimi, poi Corser, Toseland, Kagayama e il terzetto italiano composto da Biaggi, Fabrizio e Rolfo. Laconi e Nieto sono nono e decimo con le Kawasaki e Lanzi conclude la lista degli “ufficiali” undicesimo.
A differenza del solito, tutti sembrano aver fretta di migliorarsi rispetto a ieri. Migliora Corser, che mantiene il secondo tempo, migliora Kagayama, che dale in una botta sola dalla decima alla quarta posizione incollandosi a Biaggi, che invece attende. Guadagnano qualcosa anche Bayliss e Rolfo, ma solo pochi decimi, che non li fanno per il momento avanzare in classifica.
Chi f un salto importante è invece Lanzi, che dopo un quarto d’ora dall’inizio del turno lascia il dodicesimo posto per insediarsi al terzo, davanti a Biaggi. La sua prestazione anticipa quella di Bayliss, che subito dopo lo scavalca portandosi al secondo posto col tempo di 2’01”291. Pochi minuti più tardi il campione del mondo accelera ancora e scende a 2’00”794.
Quando manca mezz’ora alla conclusione arriva il primo attacco di Toseland, che si porta al terzo posto scalzando Corser. Si avvicinano anche Kagayama e Nieto, che rispediscono indietro Lanzi, mentre Biaggi, l’unico che non abbia ancora migliorato il tempo di ieri fra i protagonisti dell’alta classifica, è sceso dal terzo al nono posto.
A 20’ dal termine scende in pista Biaggi, effettua un giro di lancio, poi attacca con decisione: si migliora subito nel primo tratto cronometrato, lo stesso fa nel secondo a alla fine del giro ha già riguadagnato tre posizioni ed è dunque sesto. Cade senza conseguenze Iannuzzo, sedicesimo con la terza Kawasaki PSG-1.
Mancano due minuti e Corser con 2’01”126 si riprende il terzo posto ai danni di Toseland. Rolfo invece scivola e rimane ottavo. Il turno si chiude con Haga ancora in pole, seguito da Bayliss a due decimi, poi Corser, Toseland, Kagayama e il terzetto italiano composto da Biaggi, Fabrizio e Rolfo. Laconi e Nieto sono nono e decimo con le Kawasaki e Lanzi conclude la lista degli “ufficiali” undicesimo.
1
Haga N.
Yamaha YZF-R1
2'01.603
2'00.573
2 Bayliss T. Ducati 999 F07 2'02.295 2'00.794
3 Corser T. Yamaha YZF-R1 2'01.724 2'01.126
4 Toseland J. Honda CBR1000RR 2'02.200 2'01.168
5 Kagayama Y. Suzuki GSX-R1000 K7 2'02.990 2'01.364
6 Biaggi M. Suzuki GSX-R1000 K7 2'01.968 2'01.371
7 Fabrizio M. Honda CBR1000RR 2'02.556 2'01.380
8 Rolfo R. Honda CBR1000RR 2'02.315 2'01.573
9 Laconi R. Kawasaki ZX-10R 2'02.638 2'01.604
10 Nieto F. Kawasaki ZX-10R 2'02.523 2'01.738
11 Lanzi L. Ducati 999 F07 2'03.111 2'01.893
12 Neukirchner M. Suzuki GSX-R1000 K6 2'03.080 2'01.955
13 Nakatomi S. Yamaha YZF-R1 2'03.346 2'02.391
14 Muggeridge K. Honda CBR1000RR 2'03.986 2'02.612
15 Smrz J. Ducati 999 F05 2'03.997 2'02.709
16 Xaus R. Ducati 999 F06 2'03.949 2'02.799
17 Iannuzzo V. Kawasaki ZX-10R 2'03.545 2'04.226
18 Drazdak J. Yamaha YZF-R1 2'05.635 2'03.995
19 Morelli L. Honda CBR1000RR 2'05.736 2'04.467
20 Zaiser C. MV Agusta F4 312 R 2'05.871 2'04.746
21 Ellison D. Ducati 999RS 2'06.873 2'05.194
22 Cihak M. Suzuki GSX-R1000 K6 2'07.415 2'06.065
23 Cruciani S. Suzuki GSX-R1000 K6 2'06.895
2 Bayliss T. Ducati 999 F07 2'02.295 2'00.794
3 Corser T. Yamaha YZF-R1 2'01.724 2'01.126
4 Toseland J. Honda CBR1000RR 2'02.200 2'01.168
5 Kagayama Y. Suzuki GSX-R1000 K7 2'02.990 2'01.364
6 Biaggi M. Suzuki GSX-R1000 K7 2'01.968 2'01.371
7 Fabrizio M. Honda CBR1000RR 2'02.556 2'01.380
8 Rolfo R. Honda CBR1000RR 2'02.315 2'01.573
9 Laconi R. Kawasaki ZX-10R 2'02.638 2'01.604
10 Nieto F. Kawasaki ZX-10R 2'02.523 2'01.738
11 Lanzi L. Ducati 999 F07 2'03.111 2'01.893
12 Neukirchner M. Suzuki GSX-R1000 K6 2'03.080 2'01.955
13 Nakatomi S. Yamaha YZF-R1 2'03.346 2'02.391
14 Muggeridge K. Honda CBR1000RR 2'03.986 2'02.612
15 Smrz J. Ducati 999 F05 2'03.997 2'02.709
16 Xaus R. Ducati 999 F06 2'03.949 2'02.799
17 Iannuzzo V. Kawasaki ZX-10R 2'03.545 2'04.226
18 Drazdak J. Yamaha YZF-R1 2'05.635 2'03.995
19 Morelli L. Honda CBR1000RR 2'05.736 2'04.467
20 Zaiser C. MV Agusta F4 312 R 2'05.871 2'04.746
21 Ellison D. Ducati 999RS 2'06.873 2'05.194
22 Cihak M. Suzuki GSX-R1000 K6 2'07.415 2'06.065
23 Cruciani S. Suzuki GSX-R1000 K6 2'06.895
Brno – La supremazia dimostrata dalla Honda nel primo turno di prove crolla non appena Broc Parkes mette alla frusta la sua Yamaha R6, evidentemente trasformata rispetto a ieri, nel secondo turno di qualifica. Parkes gira in 2’05”599 e Sofuoglu perde la pole per meno di due decimi. Alle sue spalle Harms con la Honda Stiggy, ma presto arriva anche Brookes, che ribadendo la superiorità dimostrata nei test di Vallelunga, si porta al comando dele operazioni con un 2’05”504 che costituisce il nuovo limite ufficioso della Supersport a Brno.
Ieri solo Sofuoglu era riuscito ad abbattere il muro di 2’06”, oggi questo ostacolo sembra alla portata di tutti. Oltre a Brookes, Parkes, Harms e Sofuoglu, lo superano Charpentier e anche il nostro Roccoli, che verso la fine del turno si piazza al sesto posto.
A 5’ dal traguardo Sofuoglu decide che ha già lasciato anche troppa libertà agli avversari. Si chiude in carena, gioca pesante col polso destro e gira in 2’04”871. Il suo limite personale quest’anno non sembra alla portata dei comuni mortali. Brookes, da leader si trova staccato di quasi sette decimi, e Parkes, che prova a riprendersi il primato, riesce solo a mettersi davanti a Brookes limando un decimo al suo tempo precedente.
Roccoli, sesto, è il primo dei piloti italiani, che, a parte l’eccezione del riminese, figurano in posizioni decisamente poco esaltanti: Vizziello 12°, Nannelli 17°, Alfonsi 19°, Sanna 24°, Boccolini 28° e Gugliano, considerato una delle promesse del nostro motociclismo nella Supersport, addirittura 30°.
Ieri solo Sofuoglu era riuscito ad abbattere il muro di 2’06”, oggi questo ostacolo sembra alla portata di tutti. Oltre a Brookes, Parkes, Harms e Sofuoglu, lo superano Charpentier e anche il nostro Roccoli, che verso la fine del turno si piazza al sesto posto.
A 5’ dal traguardo Sofuoglu decide che ha già lasciato anche troppa libertà agli avversari. Si chiude in carena, gioca pesante col polso destro e gira in 2’04”871. Il suo limite personale quest’anno non sembra alla portata dei comuni mortali. Brookes, da leader si trova staccato di quasi sette decimi, e Parkes, che prova a riprendersi il primato, riesce solo a mettersi davanti a Brookes limando un decimo al suo tempo precedente.
Roccoli, sesto, è il primo dei piloti italiani, che, a parte l’eccezione del riminese, figurano in posizioni decisamente poco esaltanti: Vizziello 12°, Nannelli 17°, Alfonsi 19°, Sanna 24°, Boccolini 28° e Gugliano, considerato una delle promesse del nostro motociclismo nella Supersport, addirittura 30°.
1
Sofuoglu K.
Honda CBR600RR
2'05.768
2'04.871
2 Parkes B. Yamaha YZF-R6 2'06.800 2'05.438
3 Brookes J. Honda CBR600RR 2'07.613 2'05.504
4 Harms R. Honda CBR600RR 2'06.447 2'05.608
5 Charpentier S. Honda CBR600RR 2'06.062 2'05.656
6 Roccoli M. Yamaha YZF-R6 2'07.406 2'05.826
7 Jones C. Honda CBR600RR 2'06.567 2'06.072
8 Kallio V. Suzuki GSX-R600 2'06.534 2'06.100
9 Checa D. Yamaha YZF-R6 2'07.045 2'06.149
10 Fujiwara K. Honda CBR600RR 2'06.851 2'06.172
11 Foret F. Kawasaki ZX-6R 2'06.636 2'06.278
12 Vizziello G. Yamaha YZF-R6 2'06.666 2'06.281
13 Gimbert S. Yamaha YZF-R6 2'07.286 2'06.345
14 Veneman B. Suzuki GSX-R600 2'06.962 2'06.355
15 Lascorz J. Honda CBR600RR 2'07.673 2'06.425
16 Leblanc G. Honda CBR600RR 2'07.572 2'06.617
17 Nannelli G. Ducati 749R 2'08.686 2'06.678
18 Ivanov V. Yamaha YZF-R6 2'08.531 2'06.876
19 Alfonsi L. Honda CBR600RR 2'08.706 2'06.940
20 Fores J. Honda CBR600RR 2'07.134 2'07.060
21 Tizon A. Yamaha YZF-R6 2'10.398 2'07.079
22 O'Halloran J. Yamaha YZF-R6 2'08.012 2'07.168
23 Lagrive M. Honda CBR600RR 2'07.863 2'07.422
24 Sanna S. Honda CBR600RR 2'07.764 2'07.501
25 Salom D. Yamaha YZF-R6 2'07.962 2'07.568
26 Riba P. Kawasaki ZX-6R 2'08.384 2'07.722
27 Rous R. Yamaha YZF-R6 2'08.978 2'07.733
28 Boccolini G. Kawasaki ZX-6R 2'08.493 2'07.817
29 Praia M. Honda CBR600RR 2'08.578 2'08.171
30 Giugliano D. Kawasaki ZX-6R 2'10.320 2'08.190
31 De Angelis W. Honda CBR600RR 2'11.137 2'08.625
32 Enjolras J. Yamaha YZF-R6 2'09.166 2'08.842
33 Kellner C. Ducati 749R 2'10.716 2'08.958
34 Günther J. Honda CBR600RR 2'09.540 2'09.119
35 Filla M. Yamaha YZF-R6 2'10.214 2'09.142
36 Talmacsi G. Yamaha YZF-R6 2'09.576 2'09.665
37 Milovanovic N. Honda CBR600RR 2'10.995 2'10.217
2 Parkes B. Yamaha YZF-R6 2'06.800 2'05.438
3 Brookes J. Honda CBR600RR 2'07.613 2'05.504
4 Harms R. Honda CBR600RR 2'06.447 2'05.608
5 Charpentier S. Honda CBR600RR 2'06.062 2'05.656
6 Roccoli M. Yamaha YZF-R6 2'07.406 2'05.826
7 Jones C. Honda CBR600RR 2'06.567 2'06.072
8 Kallio V. Suzuki GSX-R600 2'06.534 2'06.100
9 Checa D. Yamaha YZF-R6 2'07.045 2'06.149
10 Fujiwara K. Honda CBR600RR 2'06.851 2'06.172
11 Foret F. Kawasaki ZX-6R 2'06.636 2'06.278
12 Vizziello G. Yamaha YZF-R6 2'06.666 2'06.281
13 Gimbert S. Yamaha YZF-R6 2'07.286 2'06.345
14 Veneman B. Suzuki GSX-R600 2'06.962 2'06.355
15 Lascorz J. Honda CBR600RR 2'07.673 2'06.425
16 Leblanc G. Honda CBR600RR 2'07.572 2'06.617
17 Nannelli G. Ducati 749R 2'08.686 2'06.678
18 Ivanov V. Yamaha YZF-R6 2'08.531 2'06.876
19 Alfonsi L. Honda CBR600RR 2'08.706 2'06.940
20 Fores J. Honda CBR600RR 2'07.134 2'07.060
21 Tizon A. Yamaha YZF-R6 2'10.398 2'07.079
22 O'Halloran J. Yamaha YZF-R6 2'08.012 2'07.168
23 Lagrive M. Honda CBR600RR 2'07.863 2'07.422
24 Sanna S. Honda CBR600RR 2'07.764 2'07.501
25 Salom D. Yamaha YZF-R6 2'07.962 2'07.568
26 Riba P. Kawasaki ZX-6R 2'08.384 2'07.722
27 Rous R. Yamaha YZF-R6 2'08.978 2'07.733
28 Boccolini G. Kawasaki ZX-6R 2'08.493 2'07.817
29 Praia M. Honda CBR600RR 2'08.578 2'08.171
30 Giugliano D. Kawasaki ZX-6R 2'10.320 2'08.190
31 De Angelis W. Honda CBR600RR 2'11.137 2'08.625
32 Enjolras J. Yamaha YZF-R6 2'09.166 2'08.842
33 Kellner C. Ducati 749R 2'10.716 2'08.958
34 Günther J. Honda CBR600RR 2'09.540 2'09.119
35 Filla M. Yamaha YZF-R6 2'10.214 2'09.142
36 Talmacsi G. Yamaha YZF-R6 2'09.576 2'09.665
37 Milovanovic N. Honda CBR600RR 2'10.995 2'10.217
Brno – Sembrava che Van Keymeulen non avesse avversari, dopo la superiorità dimostrata nelle prime prove del GP della Repubblica Ceka, invece nel secondo turno di qualifica la sua supremazia è stata messa subito in discussione, dapprima da Badovini, con la MV F4 del Team Gimotorsport, poi da un incredibile Canepa, che dopo un venerdì assolutamente incolore ha trovato evidentemente il giusto settaggio per la sua Ducati 1098 e poco dopo la metà del turno è balzato in vetta alla classifica col tempo di 2’06”060.
Van Keymeulen non ha saputo reagire a questa sorpresa e si è accontentato del terzo posto davanti a Pirro, che, come Canepa, ha ritrovato dopo le delusioni di ieri lo smalto dei suoi momenti migliori, cosa che invece non è riuscita al suo compagno di squadra, Claudio Corti, che in griglia partirà al dodicesimo posto.
Una prima fila con una Ducati, una MV e due Yamaha. La seconda inizia con la Suzuki di Simeon, seguita dalla Honda di Tode: l’equilibrio delle moto è evidente e anche quello dei piloti è testimoniato dal distacco dal primo al decimo in classifica, contenuto in 1”.
Van Keymeulen non ha saputo reagire a questa sorpresa e si è accontentato del terzo posto davanti a Pirro, che, come Canepa, ha ritrovato dopo le delusioni di ieri lo smalto dei suoi momenti migliori, cosa che invece non è riuscita al suo compagno di squadra, Claudio Corti, che in griglia partirà al dodicesimo posto.
Una prima fila con una Ducati, una MV e due Yamaha. La seconda inizia con la Suzuki di Simeon, seguita dalla Honda di Tode: l’equilibrio delle moto è evidente e anche quello dei piloti è testimoniato dal distacco dal primo al decimo in classifica, contenuto in 1”.
1
Canepa N.
Ducati 1098S
2'08.641
2'06.060
2 Badovini A. MV Agusta F4 312 R 2'06.859 2'06.295
3 Van Keymeulen D. Yamaha YZF-R1 2'06.364 2'06.589
4 Pirro M. Yamaha YZF-R1 2'07.782 2'06.458
5 Simeon X. Suzuki GSX-R1000 K6 2'07.633 2'06.555
6 Tode A. Honda CBR1000RR 2'08.161 2'06.694
7 Roberts B. Ducati 1098S 2'08.403 2'06.791
8 Baiocco M. Yamaha YZF-R1 2'07.178 2'06.852
9 Dionisi I. Suzuki GSX-R1000 K7 2'07.602 2'06.940
10 Aitchison M. Suzuki GSX-R1000 K6 2'09.751 2'07.054
11 Giuseppetti D. Yamaha YZF-R1 2'08.535 2'07.294
12 Corti C. Yamaha YZF-R1 2'07.888 2'07.405
13 Sacchetti D. MV Agusta F4 312 R 2'08.175 2'07.405
14 Mahr R. Yamaha YZF-R1 2'08.334 2'07.410
15 Smrz M. Honda CBR1000RR 2'08.471 2'07.476
16 Dell'Omo D. MV Agusta F4 312 R 2'09.645 2'07.546
17 Schouten R. Yamaha YZF-R1 2'09.316 2'07.790
18 Morais S. Ducati 1098S 2'09.082 2'07.863
19 Sutter D. Yamaha YZF-R1 2'09.786 2'07.935
20 Gieseler T. Yamaha YZF-R1 2'08.361 2'08.091
21 Depoorter O. Yamaha YZF-R1 2'09.793 2'08.256
22 Wiczynski B. Suzuki GSX-R1000 K7 2'09.777 2'08.346
23 Biliotti L. MV Agusta F4 312 R 2'08.493 2'09.113
24 Gildenhuys G. Ducati 1098S 2'10.611 2'08.544
25 Gildenhuys G. Ducati 1098S 2'10.611 2'08.544
26 Nemeth B. Suzuki GSX-R1000 K6 2'09.372 2'08.633
27 Jerman M. Yamaha YZF-R1 2'10.208 2'08.663
28 Burrell B. Honda CBR1000RR 2'09.872 2'08.783
29 Millet F. MV Agusta F4 312 R 2'09.324 2'08.848
30 Rohtlaan M. Honda CBR1000RR 2'10.251 2'09.171
31 Nedog L. Ducati 1098S 2'11.366 2'09.417
32 Kispataki V. Suzuki GSX-R1000 K6 2'10.077 2'09.509
33 Urbanec M. Suzuki GSX-R1000 K7 2'09.832 2'09.821
34 Tangre C. Yamaha YZF-R1 2'10.639 2'10.086
35 Filice R. Suzuki GSX-R1000 K6 2'12.074 2'10.169
36 Van Den Broeck W. Yamaha YZF-R1 2'12.336 2'10.317
37 Bond M. Suzuki GSX-R1000 K6 2'10.322
38 Rosso N. MV Agusta F4 312 R 2'14.068 2'11.520
39 Appelo B. Honda CBR1000RR 2'12.323 2'11.591
40 Gianfardoni R. Yamaha YZF-R1 2'16.624 2'14.293
2 Badovini A. MV Agusta F4 312 R 2'06.859 2'06.295
3 Van Keymeulen D. Yamaha YZF-R1 2'06.364 2'06.589
4 Pirro M. Yamaha YZF-R1 2'07.782 2'06.458
5 Simeon X. Suzuki GSX-R1000 K6 2'07.633 2'06.555
6 Tode A. Honda CBR1000RR 2'08.161 2'06.694
7 Roberts B. Ducati 1098S 2'08.403 2'06.791
8 Baiocco M. Yamaha YZF-R1 2'07.178 2'06.852
9 Dionisi I. Suzuki GSX-R1000 K7 2'07.602 2'06.940
10 Aitchison M. Suzuki GSX-R1000 K6 2'09.751 2'07.054
11 Giuseppetti D. Yamaha YZF-R1 2'08.535 2'07.294
12 Corti C. Yamaha YZF-R1 2'07.888 2'07.405
13 Sacchetti D. MV Agusta F4 312 R 2'08.175 2'07.405
14 Mahr R. Yamaha YZF-R1 2'08.334 2'07.410
15 Smrz M. Honda CBR1000RR 2'08.471 2'07.476
16 Dell'Omo D. MV Agusta F4 312 R 2'09.645 2'07.546
17 Schouten R. Yamaha YZF-R1 2'09.316 2'07.790
18 Morais S. Ducati 1098S 2'09.082 2'07.863
19 Sutter D. Yamaha YZF-R1 2'09.786 2'07.935
20 Gieseler T. Yamaha YZF-R1 2'08.361 2'08.091
21 Depoorter O. Yamaha YZF-R1 2'09.793 2'08.256
22 Wiczynski B. Suzuki GSX-R1000 K7 2'09.777 2'08.346
23 Biliotti L. MV Agusta F4 312 R 2'08.493 2'09.113
24 Gildenhuys G. Ducati 1098S 2'10.611 2'08.544
25 Gildenhuys G. Ducati 1098S 2'10.611 2'08.544
26 Nemeth B. Suzuki GSX-R1000 K6 2'09.372 2'08.633
27 Jerman M. Yamaha YZF-R1 2'10.208 2'08.663
28 Burrell B. Honda CBR1000RR 2'09.872 2'08.783
29 Millet F. MV Agusta F4 312 R 2'09.324 2'08.848
30 Rohtlaan M. Honda CBR1000RR 2'10.251 2'09.171
31 Nedog L. Ducati 1098S 2'11.366 2'09.417
32 Kispataki V. Suzuki GSX-R1000 K6 2'10.077 2'09.509
33 Urbanec M. Suzuki GSX-R1000 K7 2'09.832 2'09.821
34 Tangre C. Yamaha YZF-R1 2'10.639 2'10.086
35 Filice R. Suzuki GSX-R1000 K6 2'12.074 2'10.169
36 Van Den Broeck W. Yamaha YZF-R1 2'12.336 2'10.317
37 Bond M. Suzuki GSX-R1000 K6 2'10.322
38 Rosso N. MV Agusta F4 312 R 2'14.068 2'11.520
39 Appelo B. Honda CBR1000RR 2'12.323 2'11.591
40 Gianfardoni R. Yamaha YZF-R1 2'16.624 2'14.293
Brno – La corsa della Superstock 600 inizia con la bandiera... rossa. Allo start, il gruppo scatta infatti compatto verso la prima curva, quando, in mezzo, si vede un pilota a terra e una moto che carambola senza, fortunatamente, coinvolgere altri. Il gruppone si allontana egualmente, sgranandosi, Colucci con la Ducati prende il comando, ma la direzione di gara espone la bandiera rossa per poter rimuovere la moto dal rettilineo di partenza e pulirlo da detriti e altro.
La corsa riparte dopo circa mezz’ora ed è ancora Colucci a portarsi subito in testa, seguito da Antonelli, Barrier, Ten Napel, Berger e Black. Magnoni è in forte ritardo e passa il primo traguardo in quattordicesima posizione.
Colucci viene attaccato da Antonelli, ma reagisce allungando il passo. Alla fine del secondo giro Barrier supera Antonelli e si avvicina a Colucci riagguantandogli la ruota nella tornata successiva, nel frattempo anche Berger passa Antonelli, che al quarto giro deve cedere pure alla pressione di Ten Napel.
Colucci e la sua Ducati mantengono tre decimi di vantaggio su Barrier, mentre Ten Napel e Berger si giocano vivacemente il terzo posto alternandosi nella posizione. Inizia l’ultimo giro e Barrier attacca con decisione, ma Colucci non perde la freddezza e lo tiene dietro, amministra molto bene quel minimo margine che l’avversario tenta inutilmente di annullare e taglia il traguardo vincendo con merito. Barrier è secondo e Berger terzo in volata su Ten Napel. Antonelli si piazza quinto a 7” dal vincitore. Tutti gli altri concludono staccatissimi. Magnoni si classifica decimo e perde la leadership della classifica del campionato europeo a vantaggio di Berger, che guida ora con 106 punti davanti a Magnoni (96) e Antonelli (83).
La corsa riparte dopo circa mezz’ora ed è ancora Colucci a portarsi subito in testa, seguito da Antonelli, Barrier, Ten Napel, Berger e Black. Magnoni è in forte ritardo e passa il primo traguardo in quattordicesima posizione.
Colucci viene attaccato da Antonelli, ma reagisce allungando il passo. Alla fine del secondo giro Barrier supera Antonelli e si avvicina a Colucci riagguantandogli la ruota nella tornata successiva, nel frattempo anche Berger passa Antonelli, che al quarto giro deve cedere pure alla pressione di Ten Napel.
Colucci e la sua Ducati mantengono tre decimi di vantaggio su Barrier, mentre Ten Napel e Berger si giocano vivacemente il terzo posto alternandosi nella posizione. Inizia l’ultimo giro e Barrier attacca con decisione, ma Colucci non perde la freddezza e lo tiene dietro, amministra molto bene quel minimo margine che l’avversario tenta inutilmente di annullare e taglia il traguardo vincendo con merito. Barrier è secondo e Berger terzo in volata su Ten Napel. Antonelli si piazza quinto a 7” dal vincitore. Tutti gli altri concludono staccatissimi. Magnoni si classifica decimo e perde la leadership della classifica del campionato europeo a vantaggio di Berger, che guida ora con 106 punti davanti a Magnoni (96) e Antonelli (83).
1
Colucci D.
Ducati 749R
13'02.268
2 Barrier S. Yamaha YZF-R6 13'02.458
3 Berger M. Yamaha YZF-R6 13'05.115
4 Ten Napel R. Yamaha YZF-R6 13'05.389
5 Antonelli A. Honda CBR600RR 13'09.234
6 Sembera M. Honda CBR600RR 13'12.336
7 Black G. Yamaha YZF-R6 13'12.752
8 Savary M. Yamaha YZF-R6 13'13.138
9 Junod G. Yamaha YZF-R6 13'13.339
10 Magnoni M. Yamaha YZF-R6 13'13.551
11 Costantini R. Honda CBR600RR 13'13.773
12 Vostarek P. Honda CBR600RR 13'13.984
13 Rea G. Suzuki GSX-600R 13'14.307
14 Bonastre A. Yamaha YZF-R6 13'15.187
15 Leeson C. Suzuki GSX-600R 13'15.346
16 Jezek O. Kawasaki ZX-6RR 13'16.347
17 Beretta D. Suzuki GSX-600R 13'16.626
18 Chmielewski A. Suzuki GSX-600R 13'17.274
19 Poma G. Yamaha YZF-R6 13'17.371
20 Lonbois V. Suzuki GSX-600R 13'17.536
21 Tirsgaard K. Suzuki GSX-600R 13'20.413
22 Rossi D. Honda CBR600RR 13'20.622
23 La Marra E. Honda CBR600RR 13'20.936
24 Dunn J. Honda CBR600RR 13'24.531
25 Kerschbaumer S. Honda CBR600RR 13'24.747
26 Leonov V. Yamaha YZF-R6 13'25.080
27 Barone G. Honda CBR600RR 13'25.432
28 Pirot N. Yamaha YZF-R6 13'30.756
29 Guerra Y. Yamaha YZF-R6 13'32.677
30 Stoklosa M. Yamaha YZF-R6 13'41.168
31 Svitok T. Kawasaki ZX-6RR 13'44.861
32 Srdanov B. Yamaha YZF-R6 13'48.085
33 Taylor R. Kawasaki ZX-6RR 13'50.408
34 Walraven N. Suzuki GSX-600R 13'50.786
2 Barrier S. Yamaha YZF-R6 13'02.458
3 Berger M. Yamaha YZF-R6 13'05.115
4 Ten Napel R. Yamaha YZF-R6 13'05.389
5 Antonelli A. Honda CBR600RR 13'09.234
6 Sembera M. Honda CBR600RR 13'12.336
7 Black G. Yamaha YZF-R6 13'12.752
8 Savary M. Yamaha YZF-R6 13'13.138
9 Junod G. Yamaha YZF-R6 13'13.339
10 Magnoni M. Yamaha YZF-R6 13'13.551
11 Costantini R. Honda CBR600RR 13'13.773
12 Vostarek P. Honda CBR600RR 13'13.984
13 Rea G. Suzuki GSX-600R 13'14.307
14 Bonastre A. Yamaha YZF-R6 13'15.187
15 Leeson C. Suzuki GSX-600R 13'15.346
16 Jezek O. Kawasaki ZX-6RR 13'16.347
17 Beretta D. Suzuki GSX-600R 13'16.626
18 Chmielewski A. Suzuki GSX-600R 13'17.274
19 Poma G. Yamaha YZF-R6 13'17.371
20 Lonbois V. Suzuki GSX-600R 13'17.536
21 Tirsgaard K. Suzuki GSX-600R 13'20.413
22 Rossi D. Honda CBR600RR 13'20.622
23 La Marra E. Honda CBR600RR 13'20.936
24 Dunn J. Honda CBR600RR 13'24.531
25 Kerschbaumer S. Honda CBR600RR 13'24.747
26 Leonov V. Yamaha YZF-R6 13'25.080
27 Barone G. Honda CBR600RR 13'25.432
28 Pirot N. Yamaha YZF-R6 13'30.756
29 Guerra Y. Yamaha YZF-R6 13'32.677
30 Stoklosa M. Yamaha YZF-R6 13'41.168
31 Svitok T. Kawasaki ZX-6RR 13'44.861
32 Srdanov B. Yamaha YZF-R6 13'48.085
33 Taylor R. Kawasaki ZX-6RR 13'50.408
34 Walraven N. Suzuki GSX-600R 13'50.786
Brno SBK: Haga strabiliante
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