Piloti
Mattia Pasini: la GRANDE avventura del PASO
I primi passi e i successi sulle minimoto, il brutto incidente che rischia di mettere fine alla sua carriera, l’esordio nel Motomondiale, le vittorie, le delusioni. Anno dopo anno ripercorriamo la carriera del pilota riminese
Mattia Pasini, (il Paso), è nato a Rimini il 13 agosto del 1985. La sua infanzia è in mezzo alle moto. Anzi alle minimoto, il papà di Mattia Luca, oltre ad essere stato un pilota professionista negli anni Settanta, è titolare della Pasini Mini Project che realizza i piccoli bolidi da corsa. Così sin da piccolo Mattia inizia ad amare i motori, le due ruote e l’odore della miscela.
La sua carriera inizia a 4 anni e a 11 è campione italiano minimoto. La sua grande passione è anche il cross. È proprio in questa disciplina che Mattia subisce un grave infortunio che purtroppo ne condizionerà la carriera: Mattia ha solo 13 anni, è il 1998, il giovane riminese, fresco vincitore del campionato italiano e secondo nel campionato europeo di categoria, in prova unica, quando apre gli occhi non si trova in pista, nemmeno a casa o nel box. È in un letto di ospedale. Mattia si stava allenando con una moto da cross vicino a casa, poi una caduta devastante sulla terra smossa. L’incidente è serio, più serio di quel che potesse sembrare. Nella caduta ha rotto il femore e la clavicola, ma è il braccio destro ad avere avuto la peggio: ha strappato parzialmente i nervi, compromettendone l'uso. Per tre anni la sua storia sportiva si ferma. La carriera di Mattia rischia di essere finita prima ancora che potesse iniziare. Ma la sua voglia di correre è tanta, la determinazione è infinita e la menomazione, nonostante limiti la funzionalità del braccio destro, non è sufficientemente devastante per fermare una passione. I medici gli avevano detto che non avrebbe più corso, lui ha risposto che era tutto da vedere, e avrà ragione.

