Circuiti
MotoGP Valencia: i segreti e le curiosità
Situato nel comune di Cheste, realizzato nel 1999, è un tracciato stretto, rapido ed è uno dei più difficili per fare sorpassi
Realizzato a Cheste nel 1999 il circuito Ricardo Tormo, ha ospitato il suo primo Gran Premio nello stesso anno. La pista prevede diversi tracciati, di lunghezze differenti, che girano tutti in senso anti-orario. Sebbene l’impianto sia relativamente piccolo, le lunghe tribune che lo circondano possono contenere oltre 150.000 spettatori. Il layout del circuito crea un ambiente unico sia per i piloti che per il pubblico, sempre entusiasta.
Il circuito della comunità Valenciana è stretto, rapido ed è uno dei più difficili per fare sorpassi. Non è solo una gara, ma un vero e proprio evento. Spesso, a questo punto della stagione, le tre classi hanno già proclamato il loro vincitore. E il GP si trasforma in una festa per l’ultimo giorno di scuola
Le curiosità
Il circuito è situato nel comune di Cheste, cerca 20 km da Valencia, che è la terza città più popolata della Spagna. Il GP di Valencia è in calendario ininterrottamente dalla prima gara del 1999. Il circuito prende il nome da Ricardo Tormo, il primo pilota valenciano a vincere il titolo di campione del mondo.
La frenata più forte del giro è la prima curva, dove le velocità vanno da 330 km/a 128 km/h su una distanza di 261 metri e un tempo di 4,3 secondi. Tuttavia, è la curva 12 in cui viene esercitata una maggiore forza sulla leva del freno, con un carico di 6,4 kg. La curva 4 è la più impegnativa in pista, perché è una svolta a destra che viene raggiunta dopo 45 secondi senza utilizzare il lato destro del pneumatico. Tuttavia, la curva 8 è quella dov’è stato registrato il maggior numero di cadute l'anno scorso con un totale di 11.
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