MotoGP Aragon: assolo di Marquez davanti a Martin, Bagnaia ko

In giornate come questa, la MotoGP è sport poco divertente. Chi ha visto il GP di Aragon lo può ben dire: l'attesissimo Marc Marquez, autore del record della pista e della pole, domina sulla sua pista preferita dall'inizio alla fine. 

Meno male che, alle sue spalle (e a fin troppi secondi...), succede qualcosa. Il merito è della trimurti Acosta-Martin-Alex Marquez, che per i primi giri se le danno di santa ragione. Una bagarre nella quale dopo pochi giri si cristallizzano le posizioni, col pilota del team Pramac stabilmente secondo davanti ad Acosta, che per un po'ci prova e poi, visto l'andazzo delle cose, tiene un buon ritmo e punta al podio. Un podio che rende felici tutti: in primo luogo Marc Marquez, che torna alla vittoria in gara lunga 1.043 giorni dopo l'ultima volta (e ricordiamoci che un paio di anni fa c'era chi lo dava per bollito...). In secondo luogo Jorge Martin, bravo ad amministrare il vantaggio in pista su Bagnaia e fortunatissimo, come vedremo a breve. E poi il rookie Acosta, uno che al primo anno di MotoGP sta facendo vedere cose bellissime.

ALEX MARQUEZ KAMIKAZE SU BAGNAIA

Martin si conferma leader del mondiale con 299 punti. E riesce ad allungare ancora di più su Bagnaia grazie alla manovra a dir poco avventata di Alex Marquez, il quale a 5 giri dalla fine va lungo, si fa infilare da Pecco Bagnaia (bravo a gestire una gara difficile e rimontare fino alla quarta posizione) ma poi rientra in pista, lo arpiona con la moto e lo aggancia. Risultato: entrambi fuori pista, con Pecco che rischia grossissimo (si vede passare sopra la moto) e vede sfumare i punti della quarta posizione. Alla fine Bagnaia esce a zero punti dalla gara di Aragon e vede il rivale Martin allungare ancora di più il passo in classifica: 23 lunghezze separano lo spagnolo dal pilota ufficiale Ducati.

Completano la top 10 Binder, Bastianini, Morbidelli (per la prima parte della gara tra i migliori), Di Giannantonio, Bezzecchi, Rins (miracolo, una Yamaha!) e Binder.

Adesso l'appuntamento è tra una settimana a Misano. Non c'è tempo di piangere sul latte versato, è tempo di Gran premi back to back. E siamo sicuri che in terra italiana sentiremo ben altra musica. Confidando in Pecco...