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MotoGP 2023: 5 ragioni per non perdere neanche una gara!
Il Gran Premio del Portogallo apre una nuova, appassionante e lunga serie di sfide: 21 gare alle quali si aggiungeranno le 21 Sprint Race. Ecco i 5 temi caldi della stagione
Ci siamo, la stagione MotoGP 2023 è pronta per scattare nel prossimo weekend, con il GP del Portogallo, sul toboga dell’Autodromo Internacional do Algarve di Portimao. E sarà un anno da record con 22 piloti che si sfideranno per ben 42 volte nel corso della stagione! Perché oltre alle 21 gare classiche, per la prima volta si disputeranno, il sabato pomeriggio, 21 Sprint Race, valide a tutti gli effetti per la classifica iridata. Venerdì si decideranno i piloti che entreranno in Q1 e Q2 in mentre sabato sarà la volta della MotoGP Sprint e la domenica i piloti si sfideranno nella gara sulla distanza classica.
I favoriti per la lotta per il titolo
Il numero 1 di campione del mondo è sulla carena della Ducati di Francesco Bagnaia, che nel corso dei test invernali ha firmato giri record e ha portato a termine ottime simulazioni in vista della nuova gara Sprint. Ovviamente è lui l’uomo da battere in questo 2023.
Il suo primo avversario lo troverà dall’altra parte del box, dove ci sarà il suo nuovo compagno di squadra Enea Bastianini che già l’anno scorso è stato protagonista di diversi duelli con Pecco. Facile prevedere scintille!
Oltre a Fabio Quartararo e a Marc Marquez, di cui parliamo più avanti, tra i canditati al titolo metteremmo anche i piloti Aprilia, brillanti protagonisti nella pre season. Aleix Espargaro arriva a questa stagione motivato dall’ottimo 2022 in cui ha anche vinto la sua prima gara in MotoGP ed è pronto a lottare nuovamente per le posizioni di vertice nonostante l’ intervento al braccio per risolvere il problema della sindrome compartimentale. Maverick Viñales ha fatto vedere di avere un ottimo passo e va alla ricerca di quella vittoria che gli permetterebbe di far festa con la terza Casa diversa.
Gli outsider
Per Johann Zarco quella 2023 potrebbe essere l’ultima occasione per dimostrare il suo valore. Il francese vanta una grande esperienza e in occasione dell’ultimo test della preseason ha realizzato il secondo crono alle spalle di Bagnaia e a Portimao è già salito sul podio. Il compagno di squadra Jorge Martin, che proprio sulla pista portoghese nel 2021 ha subito una brutta caduta, ha concluso i test in ottava posizione, ma vorrà fare dei passi avanti per iniziare bene la stagione.
Ottima pre season anche per i due piloti del Team VR46 Mooney. Luca Marini è stato tra i grandi protagonisti dei test invernali e sembra pronto a regalarsi il primo podio nella classe regina, mentre Marco Bezzecchi dovrà trovare quella consistenza necessaria per lottare nelle posizioni di vertice e per i podi.
Per KTM il 2023 sarà un anno importante. La Casa austriaca ha lavorato tanto nel corso dell’inverno e i segnali dei test sembrano positivi. Brad Binder ha terminato il test in nona posizione a solo mezzo decimo da Martin e il nuovo arrivato Jack Miller, che sa bene cosa significa lottare nelle posizioni di vertice, punta a diventare il primo pilota a vincere con tre Case diverse in MotoGP.
Tra gli outsider rientrano di diritto anche i due piloti Aprilia RNF. Forte delle ottime prestazioni della moto di Noale, Miguel Oliveira, ha messo in mostra un bel passo nei test e potrebbe regalarsi un fine settimana da sogno sulla pista di casa, mentre Raul Fernandez ha fatto vedere di essere ancora quel pilota talentuoso che aveva stupito tutti nelle classi inferiori.
In cerca di rivincita
Se c’è un pilota in cerca di riscatto, questo è sicuramente Fabio Quartararo. Il francese (con la Yamaha...) è stato il grande sconfitto della scorsa stagione, ma sa di avere tutte le qualità per riprendersi il titolo già suo nel 2021. La sua M1 è migliorata laddove serviva e il terzo tempo alla fine dei test a Portimao sono lì a dimostrarlo. Un buon inizio in Portogallo, dove ha già vinto due volte, potrebbe aiutarlo a vincere in due Rimanendo in casa Yamaha, un altro pilota in cerca di riscatto è Franco Morbidelli, che dovrà assolutamente tornare a lottare per le posizioni di vertice, dopo due stagioni assolutamente anonime.
Chi ha assoluta necessità di tornare a recitare un ruolo da protagonista è il Team Honda HRC. Nonostante dei test invernali in chiaroscuro, in casa Honda si festeggia il rientro in piena forma del l’otto volte campione del mondo Marc Marquez, che tra l’altro a Portimao è sempre andato molto forte e si punta sul talento del nuovo arrivato, Joan Mir, che sarà senza dubbio uno dei piloti da tenere sott’occhio dato che il maiorchino vanta un titolo mondiale nella classe regina. Alla fine del test Mir, Marquez e Rins (che ha vinto l’ultima gara del 2022…) sono stati tutti vicinissimi e non lontani dalla top five.
L’incognita Sprint Race
Sarà l’incognita per tutti, anche se nei test di Portimao i team hanno effettuato le prime prove del nuovo format della mini gara del sabato (dove Bagnaia e la Ducati hanno scavato un solco rispetto a tutti gli altri…). La nuova attesissima gara sprint si disputerà il sabato pomeriggio sulla distanza della metà dei giri previsti per la gara classica della domenica. Attenzione alle sportellate!
L’arrivo della Sprint race ha inoltre rivoluzione le giornate precedenti che vedranno la seconda sessione di prove libere del venerdì designare già i qualificati per la Q2, con una sessione di prove in meno. Saranno weekend particolarmente stressanti anche per gli uomini del box, con tempi molto ristretti per lavorare sulla messa a punto della moto. Sarà favorito che riuscirà a trovare subito il migliore set up di base per poter andare forte fin dall’inizio.
L’evoluzione tecnica delle moto
I test invernali hanno fatto vedere come le case si siano impegnate moltissimo sul fronte aerodinamico, facendo debuttare carene, diffusori, scalini e alette a profusione.
Ducati si è concentrata soprattutto sul motore della GP23, che sembra aver fatto ulteriori passi avanti, ma tanti sforzi sono stati fatti anche sul pacchetto aerodinamico. Francesco Bagnaia ed Enea Bastianini sembrano orientati verso la soluzione della carena con i diffusori, mentre in casa Prima Pramac Racing sembrano più indecisi. In ballo c’è anche l’alternativa della carena con lo scalino.
Anche in casa Yamaha, accanto alla ricerca di maggiore potenza del motore, si è lavorato sul fronte aerodinamico. Ha destato scalpore l’alettone posteriore spuntato sul codone della M1 di Fabio Quartararo che non l’ha valutato però molto utile e difficilmente verrà portato in gara nel corso della stagione. La moto di Iwata ha sfoggiato tre nuovi pacchetti aerodinamici, anche se è probabile che l’asso francese inizi la stagione con la stessa soluzione di fine 2022, mentre Franco Morbidelli ha provato fra le altre cose una carena con una serie di alette 'a cascata'.
Rinviato l’utilizzo del nuovo motore della RS-GP, il reparto corse Aprilia ha comunque testato due inedite alette anteriori, agganciate alla forcella. Sono poi spuntate delle appendici sul forcellone, lateralmente. È riapparso, inoltre, lo spoiler posteriore già provato in passato.
In casa Honda, Marc Marquez e Joan Mir hanno utilizzato un nuovo telaio, ma le voci che girano sul fatto che HRC abbia commissionato un telaio alla Kalex, dimostrano quanto la situazione sia ancora in divenire sotto questo aspetto. Sul fronte aerodinamico Marquez ha testato diverse alette e una presa dell’aria anteriore aggiornata.
KTM si è concentrato sulla messa a punto di quanto già a disposizione per quanto riguarda motore (nuovo), aerodinamica ed elettronica, senza portare novità eclatanti.
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