Il
weekend di emozioni di Misano passerà alla storia per essere stata l'ultima gara in Italia di
Valentino Rossi prima del ritiro. Davanti al pubblico, che lo ha abbracciato e festeggiato dal giovedì, Rossi domenica ha ottenuto un'ovazione, un tributo speciale, qualcosa di unico come unico è stato lui per il motomondiale e non solo. E così quel decimo posto in gara è stato un risultato che gli ha ridato un sorriso. La festa per Rossi è poi culminata nel momento in cui ha ricevuto il premio alla carriera a fine gara dal ministro degli esteri Luigi di Maio. Dopo un viaggio lungo 26 stagioni l'ultimo passaggio da pilota MotoGP è stato denso di emozioni per il pilota e per tutti quelli che lo hanno accompagnato in questi anni. Ora resterà un vuoto, ma è lo stesso Rossi dal rettilineo di Misano che ha sottolineato che la MotoGP va avanti. Va avanti anche senza di lui e sono tanti i piloti italiani, molti lanciati dalla sua Academy che hanno raccolto il testimone e che saranno da seguire. A partire da Pecco Bagnaia, proseguendo con Morbidelli, ancora in difficoltà a Misano dopo il rientro, senza dimenticare Bastianini e Marini, il prossimo arrivo di Marco Bezzecchi e il nuovo capitolo sportivo di Andrea Dovizioso che a Misano purtroppo ha corso un altro GP in salita sulla Yamaha