MotoGP Valencia: GRAZIE VALE, Pecco che spettacolo!

A Valencia in quella domenica 14 novembre 2021 che sarà ricordata come una giornata storica, per essere stata l'ultima gara di Valentino Rossi in MotoGP dopo un viaggio lungo ventisei anni e che gli ha fruttato nove titoli Mondiali, dopo la vittoria di Xavier Artigas in Moto3, la gioia di Remy Gardner nuovo campione della Moto2, è Pecco Bagnaia con la Ducati, proprio uno dei piloti della VR46 Academy, a conquistare il successo nella MotoGP. Con in testa il casco di Valentino con la grafica "Che spettacolo!" Bagnaia ha fatto il più bel regalo a Valentino Rossi nel giorno del suo addio alle gare… in moto. 

Ducati senza rivali

A Valencia la Ducati trionfa. Monopolizza il podio con Pecco Bagnaia, Jorge Martin - che conquista il titolo di rookie of the year - e Jack Miller che precede la Suzuki di Joan Mir con il neo campione del mondo Fabio Quartararo quinto con la Yamaha davanti a Johann Zarco, Brad Binder, Enea Bastianini e a Pol Espargaro. Ma nel gran finale di stagione i riflettori sono tutti per Valentino Rossi che corre una gara da protagonista, si diverte, e con il decimo posto, davanti a Franco Morbidelli che lo ha inseguito per tutta la gara, lascia il Motomondiale con una corsa che lo vede soddisfatto. Lascia il motomondiale nel finale di Valencia anche Danilo Petrucci pronto ad una nuova sfida chiamata Dakar. 

La fine del viaggio in una domenica da sogno

Ma il risultato di Rossi passa in secondo piano e lascia spazio alla festa, alla grande festa per Rossi che riceve un tributo globale per tutto quello che ha fatto in questi anni nel motomondiale e non solo. Un tributo che dura ormai da quel 5 agosto in cui ha annunciato il suo ritiro, proseguito sulle altre piste con l’apice di Misano, ma che a Valencia, ultima gara della stagione, è cresciuto ancora dal giovedì con la cerimonia che lo ha visto ritrovare le sue 9 moto campioni del mondo ed è poi durato tutto il fine settimana. Un omaggio che ha coinvolto tutto il mondo dello sport e non solo e che domenica è culminato in quella che è stata la giornata perfetta, conclusa con una festa degna della vittoria di un Mondiale, che lascia tutti, spettatori e addetti ai lavori, anche un po' increduli perché a nessuno pare vero che il viaggio di Rossi nel motomondiale sia davvero finito dopo che ha tagliato la bandiera a scacchi per l'ultima volta. 

Gli abbracci e l'eredità

E così quando i piloti si stringono intorno a lui dopo il traguardo forse è accaduto qualcosa di magico, in quell'abbraccio forse c'è stato un passaggio di testimone collettivo, perché ora, su tutti Pecco Bagnaia e Franco Morbidelli ma anche lo stesso Fabio Quartararo, quello che ha fatto Rossi deve proseguire con loro che ne raccolgono, ognuno a suo modo, l'eredità. Perché il valore di Rossi, il suo grande lascito, è anche questo, oltre ad aver scritto una storia unica, ad aver portato la gioia in tanti e in tanti aver fatto nascere e creato in tanti una passione

La grande festa

Di Valentino Rossi al di là dei numeri stratosferici delle sue statistiche ci resta tantissimo, a partire dai ricordi, per poi proseguire con la VR46, la sua azienda, la nuova avventura in MotoGP con il suo team, ma ci aspettano ancora nuove pagine da leggere di lui sulle auto, ma per quelle c'è tempo. Ora però è ancora il momento di ringraziare Valentino per tutto quello che ha fatto per questo sport (e non solo) e di chiudere gli occhi e assaporare il proprio ricordo di Rossi che per tutti quelli che sono appassionati di moto è, e sarà, unico. Unico come lui che ha saputo chiudere con il sorriso, tanta allegria una grande festa il suo viaggio nelle moto, pronto a scrivere però nuove pagine della sua storia...

L'ultimo bacio della sua Yamaha M1