Motogp
MotoGP Brno: dominio di Marquez
Dalle qualifiche alla gara il campione del mondo in Repubblica Ceca è senza rivali. Dovizioso e la Ducati inseguono, salgono sul podio e sono pronti per tornare all'attacco in Austria fra una settimana
Rigenerato della pausa estiva Marc Marquez, dopo l'ultimo successo del Sachsenring a Brno mette in scena il weekend perfetto, dominando prove e gara.
La forza di Marquez
Se sabato aveva sorpreso tutti con una prestazione mostruosa durante qualifiche con condizioni di aderenza precarie, strappando una pole position che ha lasciato tutti a bocca aperta, domenica il campione del mondo non ha aspettato nessuno e alla prima curva si è lanciato al comando della gara. La superiorità del binomio Marquez Honda è stata netta per tutti i passaggi.
Lo spagnolo ha così messo a segno il cinquantesimo successo in MotoGP, il sesto in questa stagione, dove ora è sempre più al comando in classifica staccando Andrea Dovizioso di 63 punti. Quel Dovizioso che con la Ducati è tornato sul podio (secondo) senza poter mai realmente attaccare il campione del mondo. Per la Ducati una buona prestazione (unita al podio di Miller), ma anche il segnale preoccupante che Marquez in questo momento è veramente difficile da battere e guida la sua Honda riuscendo a fare cose per altri impensabili. Certo è che settimana prossima arriva l’Austria la gara dove la Ducati nelle ultime stagioni ha sempre chiuso al primo posto.
"Sono contento del mio secondo posto e del fatto che siamo stati veloci tutto il weekend, ha dichiarato Dovizioso, anche se purtroppo non è stato sufficiente per vincere la gara. Avevo scelto una gomma posteriore diversa rispetto a quella di Marquez e all’inizio ho spinto forte per restargli vicino, ma quando verso metà gara ha iniziato a forzare la frenata io non avevo margine per spingere di più sull’anteriore. Peccato, però non eravamo lontani per cui dobbiamo continuare a crederci: resto positivo".
Sul podio torna anche Jack Miller capace di regolare la Suzuki di un sempre più costante Alex Rins che ha provato in tutti i modi a stargli davanti. Cal Crutchlow (quinto) ritrova competitività.
Rossi primo delle Yamaha
La M1 non ha fatto passi in avanti. Honda, Ducati e Suzuki per ora hanno qualcosa in più. La prima Yamaha al traguardo è quella di Valentino Rossi (sesto) che dopo il tormentone di quest'estate sul suo ritiro (da lui prontamente smentito fin dal giovedì) ritorna ad essere il riferimento sulla M1 davanti al rookie Fabio Quartararo, su Yamaha del team Petronas, mentre il compagno Maverick Vinales chiude la top ten in cui entrano la Ducati di Danilo Petrucci e la Honda di Takaaki Nakagami.
Gara da dimenticare dopo il passo in avanti nelle qualifiche per Johann Zarco che nelle battute iniziali ha avuto anche un contatto con Franco Morbidelli che è caduto insieme a Joan Mir della Suzuki.
Prossima fermata il Red Bull Ring
Il motomondiale ora non si ferma, oggi test e torna tra 7 giorni in Austria sul tracciato del Red bull ring pista storicamente Ducati dove quest'anno Marquez proverà a fare ancora la differenza. Per quello che ha fatto vedere fino ad oggi ne sarebbe capace.
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