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MotoGP Misano: Dovizioso magistrale
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Ducati festeggia un'altra vittoria. Questa volta è Dovizioso il vincitore, mentre Lorenzo (poleman) cade e lascia via libera a Marc Marquez che precede l'altra Honda di Cal Crutchlow. Rossi gioca in difesa, ma è festa italiana per le vittorie di Dalla Porta e Bagnaia in Moto3 e Moto2. Delusione per la manovra folle di Fenati
Andrea Dovizioso vince ed esalta. A Misano - tredicesima prova della stagione - in sella ad una Ducati Desmosedici cucita su misura il vicecampione del mondo ha dato una lezione a tutti e si è preso una vittoria che dà morale e lo rilancia anche nella classifica del campionato.
Perché la stagione è ancora lunga e Dovizioso non ha ancora seppellito l’ascia di guerra. E se la vittoria a Misano avrà lo stesso effetto di quella del Mugello dello scorso anno per Marc Marquez, oggi secondo, la strada verso il Mondiale non è certo spianata e fatto salvo lo stop forzato di Silverstone nelle ultime due gare ha vinto sempre la Ducati, prima Andrea Dovizioso in Repubblica Ceca e la settimana successiva Jorge Lorenzo in Austria.
Perché la stagione è ancora lunga e Dovizioso non ha ancora seppellito l’ascia di guerra. E se la vittoria a Misano avrà lo stesso effetto di quella del Mugello dello scorso anno per Marc Marquez, oggi secondo, la strada verso il Mondiale non è certo spianata e fatto salvo lo stop forzato di Silverstone nelle ultime due gare ha vinto sempre la Ducati, prima Andrea Dovizioso in Repubblica Ceca e la settimana successiva Jorge Lorenzo in Austria.
La forza di Andrea Dovizioso, Jorge Lorenzo in pole chiude a terra
Nel giorno dell'impresa di Dovizioso, Ducati che già pregustava un'altra doppietta, ha perso nelle battute finali il suo poleman Jorge Lorenzo che questa volta non era riuscito a scappare come aveva fatto a Barcellona e ancora prima al Mugello, ma Jorge oggi ha lottato, in palla come non mai, con Marc Marquez e nella foga di stargli davanti si è steso; sono le gare può succedere e seppure la sua posizione in campionato lo allontani ancora di più dall'idea di titolo c'è da scommettere che con la stessa foga con cui oggi ha ripreso la sua Desmosedici dalla ghiaia correrà all'attacco nelle prossime gare. Stesso spirito che anima Marc Marquez.Marc Marquez non molla mai
Oggi il Campione ha chiuso secondo e ha messo un altro mattoncino nella costruzione del suo Mondiale. Per lui e per la Honda, sul podio al terzo posto con Cal Crutchlow (nda), la stagione non è finita, ma per come è andata finora il vantaggio accumulato consentirà di gestire le prossime gare. Gara positiva per la Suzuki con Alex Rins ai piedi del podio. Chi invece ha ancora molto da fare è il team Yamaha che anche qui a Misano non è mai stato da podio e se Maverick Vinales ha portato a casa un quinto posto davanti alla Honda di Dani Pedrosa, Valentino Rossi dopo la delusione dello scorso anno in cui non prese parte alla gara per le conseguenze dell'incidente in allenamento, quest'anno ha portato a casa un settimo posto. E il rammarico per aver perso la seconda posizione in classifica nel Mondiale. Rossi ha preceduto sul traguardo Andrea Iannone, Alvaro Bautista e Johann Zarco. Undicesimo Danilo Petrucci. Passo in avanti nelle qualifiche per Franco Morbidelli. Il campione della Moto2 ha portato a casa un dodicesimo posto.Festa tricolore rovinata da Fenati
A Misano ha suonato tre volte l'inno di Mameli. Il primo a farlo suonare è stato Lorenzo Dalla Porta in Moto3, seguito da Francesco Bagnaia nella Moto2. In una domenica di festa per gli italiani resta la grande delusione per la manovra folle e pericolosa di Romano Fenati in Moto2 che gli è costata la squalifica per le prossime due gare. Ma resta il fatto che un pilota che corre nel Motomondiale non può compiere un gesto simile. A seguito di quanto accaduto in gara la stagione di Fenati pare finita: il suo team ha deciso di chiudere anticipatamente il rapporto.Gallery