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MotoGP Mugello: Lorenzo is back!
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Questo il messaggio sui social di Jorge dopo aver conquistato la prima vittoria con la Desmosedici al Mugello. Un successo che ha un sapore speciale. Per Ducati è doppietta con Dovizioso (secondo) sul podio. Rossi infinito, dopo la pole è terzo. Marquez salva la gara dopo una caduta ma è sedicesimo
Il Mugello edizione 2018 lo ricorderemo per diversi motivi, ma noi ne citiamo tre: il ritorno in pole position di Valentino Rossi, il primo successo di Jorge Lorenzo con la Ducati e la caduta di Marc Marquez che di fatto riapre il Mondiale MotoGP.
La prima di Jorge Lorenzo
Quella ottenuta al Mugello è una vittoria in stile Lorenzo, costruita con una gara perfetta dall'inizio alla fine, ma che, ironia della sorte, è proprio il caso di dirlo, arriva proprio nel momento in cui le strade del cinque volte iridato e della Rossa sono destinate a dividersi (per un suo probabile ritorno in Yamaha). Ma il futuro adesso può attendere e non è da escludere che, ora che si è sbloccato, Jorge ci prenda gusto a ripetersi. “Sono molto felice! Avevo detto che vincere al Mugello con la Ducati per me era un sogno e oggi questo sogno si è realizzato – ha commentato Lorenzo- È una delle vittorie più speciali di tutta la mia carriera, probabilmente pari alla prima vittoria in 125 nel 2003 e a quella del 2008 in MotoGP. Sono davvero molto emozionato e contento per la squadra, perchè è stato fantastico ottenere questa vittoria sulla pista di casa della Ducati dopo un fine settimana molto impegnativo. Questa mattina mi sono reso conto che ce la potevamo fare e, anche se ero preoccupato per il rendimento degli pneumatici, ho deciso di spingere da subito, come è il mio stile, e tutto è andato alla perfezione. Non posso chiedere di più e dovremo celebrare questo successo alla grande. Era da troppo tempo che non riuscivo a vincere e ci sono riuscito alla mia maniera. Ho passato momenti difficili ma ci ho sempre creduto, vedevo che ogni volta eravamo più vicini, e alla fine ce l’abbiamo fatta”. Nel giorno in cui Lorenzo esalta e convince, Andrea Dovizioso corre, come sempre, con tattica ma non riesce mai ad essere incisivo come sperava per una scelta di gomme sbagliata come lui stesso ha ammesso. Il successo del 2017 che poi lo aveva lanciato nel Mondiale resta un bel ricordo. Ma la stagione è ancora lunga e dopo i due zeri di Jerez e Le Mans, 20 punti fanno e danno morale per il Mondiale. In Ducati la festa per la doppietta è tanta, resta solo un po’ di amarezza per Danilo Petrucci. Il ternano ha dovuto risalire, consumando le gomme, dopo il contatto nelle battute iniziali… e alla fine il podio che era alla sua portata è sfumato e con lui anche le posizioni immediatamente dopo, per Petrux settimo al traguardo, resta la soddisfazione del miglior giro in gara 1'48.001.Infinito Valentino Rossi
Chi esalta anche senza vincere è Valentino Rossi. Infinito e capace di far sognare gli appassionati, oggi come vent'anni fa, il campione di Tavullia non si risparmia e con una gara di attacco si porta a casa un podio che dà soddisfazione e gloria (la marea gialla di appassionati sulle colline toscane era in delirio) e lo proietta in seconda posizione nel Mondiale, mentre gli altri su Yamaha affondano (Maverick Vinales è ottavo e Johann Zarco è decimo). A togliergli il terzo gradino ci hanno provato prima Danilo Petrucci, e poi le Suzuki di un Andrea Iannone mai pago che alla fine si è dovuto arrendere oltre che a Valentino Rossi anche al compagno di squadra, quel Alex Rins a cui la Suzuki si affiderà anche in futuro, mentre sul suo aleggia ancora incertezza.Il Campione cade… la classifica si accorcia
Nel giorno di Lorenzo è uscito di scena Marc Marquez. Dopo aver vinto tre gare consecutive (Austin, Jerez e Le Mans) il campione del Mondo ha commesso un errore, ma ha avuto la maestria di provare a tenere in pista la sua Honda fino alla fine, cosa impossibile per gli altri esseri umani… poi ha provato a rimediare rientrando in gara ma ha chiuso… sedicesimo. E la classifica Mondiale si è accorciata.Moto2 Baldassarri quasi perfetto
In Moto2 Lorenzo Baldassarri sfiora l’impresa, ma è Miguel Oliveira con la KTM a tagliare per primo il traguardo, mentre Pecco Bagnaia il dominatore delle ultime tre gare è quarto ma sempre leader del Mondiale, mentre nella Moto3 è Jorge Martin ad avere la meglio su Marco Bezzecchi e Fabio Di Giannantonio. Ora una pausa, breve, e i piloti del Motomondiale torneranno in pista al Montmeló, nei pressi di Barcellona, per il GP di Catalunya, in programma dal 15 al 17 giugno.Gallery