Motogp
MotoGP Motegi: Dovizioso vince senza paura
Pagina principale
Dovi piega all'ultima curva Marquez e conquista un'altra vittoria: il Mondiale è riaperto. Il Giappone si conferma magico per la Ducati che festeggia anche il terzo posto di Petrucci. Rialzano la testa le Suzuki, affondano le Yamaha
Andrea Dovizioso ha vinto a Motegi sulla pista che dieci anni fa regalò il primo titolo alla Ducati con Casey Stoner. Sotto al diluvio giapponese Dovi ha fatto vedere, ancora una volta, tutto il suo talento battagliando senza risparmiarsi con il funambolo Marquez. Ci ha creduto fino alla fine e non ha mai mollato e quando ha visto l'imbarcata della Honda ha ripreso vigore e si è lanciato davanti al campione del Mondo spagnolo con la stessa autorità che gli aveva regalato il successo in Austria al Red Bull Ring, vincendo la sua quinta gara stagionale.
Dovizioso, che scattava dalla terza fila, è risalito nei primi giri fino alla terza posizione, dietro a Petrucci, leader del GP fino al dodicesimo giro, e Marquez. Superato il pilota ternano è iniziato un lungo inseguimento che ha portato Andrea al comando per tre giri, fino al ventunesimo passaggio. Marquez è poi ripassato in testa ma Dovizioso non ha perso il suo contatto e lo ha attaccato a quattro curve dal traguardo, difendendo poi la prima posizione fino alla bandiera a scacchi.
Nella lotta all'ultima curva Dovi ha mostrato che l'obiettivo titolo è alla sua portata: ora i punti di distacco da Marquez si sono ridotti a 11. “E’ stata una gara difficile perché all’inizio non c’era molto grip, ha commentato Dovizioso, e non avevo un gran feeling con la mia moto però non ho mai mollato, neanche quando stavo perdendo terreno, e questo ha fatto la differenza. Marc era davvero veloce e ci ha provato fino alla fine, però c’erano dei punti dove lo potevo attaccare ed ha anche fatto un piccolo errore all’ultimo giro che mi ha dato la possibilità di riagganciarmi e di provarci alla curva 11. Sapevo che alle ultime due curve mi avrebbe attaccato ma mi sono preparato bene, chiudendo la porta, e lui per passarmi è dovuto andare un po’ largo. Era fondamentale vincere qui e sono davvero molto contento per la squadra e per il campionato”.
La vittoria di Dovizioso come lui stesso ha ammesso è stato il premio di un lavoro complessivo del weekend ben fatto e come ribadisce un soddisfatto Luigi Dall’Igna, Direttore Generale di Ducati Corse: “Che tensione oggi ma, alla fine, che grande soddisfazione! Andrea è stato bravissimo, ha disputato una gara davvero perfetta, ed ha così ridotto il suo distacco in campionato da Marquez a undici punti. La sua quinta vittoria della stagione, proprio qui in Giappone, ha un’importanza particolare e sono davvero felice. Peccato per Jorge, che non è riuscito a raccogliere in gara i risultati di un weekend in cui era stato sempre competitivo. Adesso pensiamo a Phillip Island, consapevoli che sarà una dura battaglia fino alla fine ma che abbiamo le carte in regola per giocarcela fino in fondo”.
Un'altra gara da protagonista per Danilo Petrucci, che partito benissimo ha preso anche le redini della gara. Il podio di Danilo conferma il grande potenziale della Ducati che grazie al risultato di oggi sale al secondo posto nella classifica costruttori. In una giornata in cui la Honda è ad alto livello con il solo Marquez, Pedrosa non conclude la gara e Crutchlow idem, le Yamaha ufficiali sono affondate con Valentino Rossi a terra e Maverick Vinales, nono alle spalle della M1 del team Tech 3 del poleman Johann Zarco. La M1 ufficiale ha forse più problemi sull'elettronica e nella messa a punto. Certo è che la moto che vinceva all'inizio della stagione oggi fatica e nel mondiale costruttori ora è terza alle spalle di Honda e Yamaha. In Giappone nel box Suzuki torna un po’ di ottimismo con il quarto posto di Iannone che precede Rins. Gara a due velocità per Jorge Lorenzo scattato bene al via, ma poi lontano dalla lotta per il podio e alla fine sesto davanti a una Aprilia veloce e sempre più costante guidata da Aleix Espargaro.
Nella domenica del trionfo di Dovizioso e del nuovo podio di Petrucci, nella Moto2 Franco Morbidelli questa volta non sale sul podio, chiude ottavo, ma fa un altro passo in avanti verso il Mondiale. La festa italiana è tutta per la Moto3 con una nuova vittoria di Romano Fenati che precede Nicolò Antonelli e Andrea Bezzecchi.
I piloti del motomondiale torneranno in pista il prossimo fine settimana sul circuito di Phillip Island, dove si disputerà il GP dell’Australia.
Dovizioso, che scattava dalla terza fila, è risalito nei primi giri fino alla terza posizione, dietro a Petrucci, leader del GP fino al dodicesimo giro, e Marquez. Superato il pilota ternano è iniziato un lungo inseguimento che ha portato Andrea al comando per tre giri, fino al ventunesimo passaggio. Marquez è poi ripassato in testa ma Dovizioso non ha perso il suo contatto e lo ha attaccato a quattro curve dal traguardo, difendendo poi la prima posizione fino alla bandiera a scacchi.
Nella lotta all'ultima curva Dovi ha mostrato che l'obiettivo titolo è alla sua portata: ora i punti di distacco da Marquez si sono ridotti a 11. “E’ stata una gara difficile perché all’inizio non c’era molto grip, ha commentato Dovizioso, e non avevo un gran feeling con la mia moto però non ho mai mollato, neanche quando stavo perdendo terreno, e questo ha fatto la differenza. Marc era davvero veloce e ci ha provato fino alla fine, però c’erano dei punti dove lo potevo attaccare ed ha anche fatto un piccolo errore all’ultimo giro che mi ha dato la possibilità di riagganciarmi e di provarci alla curva 11. Sapevo che alle ultime due curve mi avrebbe attaccato ma mi sono preparato bene, chiudendo la porta, e lui per passarmi è dovuto andare un po’ largo. Era fondamentale vincere qui e sono davvero molto contento per la squadra e per il campionato”.
La vittoria di Dovizioso come lui stesso ha ammesso è stato il premio di un lavoro complessivo del weekend ben fatto e come ribadisce un soddisfatto Luigi Dall’Igna, Direttore Generale di Ducati Corse: “Che tensione oggi ma, alla fine, che grande soddisfazione! Andrea è stato bravissimo, ha disputato una gara davvero perfetta, ed ha così ridotto il suo distacco in campionato da Marquez a undici punti. La sua quinta vittoria della stagione, proprio qui in Giappone, ha un’importanza particolare e sono davvero felice. Peccato per Jorge, che non è riuscito a raccogliere in gara i risultati di un weekend in cui era stato sempre competitivo. Adesso pensiamo a Phillip Island, consapevoli che sarà una dura battaglia fino alla fine ma che abbiamo le carte in regola per giocarcela fino in fondo”.
Un'altra gara da protagonista per Danilo Petrucci, che partito benissimo ha preso anche le redini della gara. Il podio di Danilo conferma il grande potenziale della Ducati che grazie al risultato di oggi sale al secondo posto nella classifica costruttori. In una giornata in cui la Honda è ad alto livello con il solo Marquez, Pedrosa non conclude la gara e Crutchlow idem, le Yamaha ufficiali sono affondate con Valentino Rossi a terra e Maverick Vinales, nono alle spalle della M1 del team Tech 3 del poleman Johann Zarco. La M1 ufficiale ha forse più problemi sull'elettronica e nella messa a punto. Certo è che la moto che vinceva all'inizio della stagione oggi fatica e nel mondiale costruttori ora è terza alle spalle di Honda e Yamaha. In Giappone nel box Suzuki torna un po’ di ottimismo con il quarto posto di Iannone che precede Rins. Gara a due velocità per Jorge Lorenzo scattato bene al via, ma poi lontano dalla lotta per il podio e alla fine sesto davanti a una Aprilia veloce e sempre più costante guidata da Aleix Espargaro.
Nella domenica del trionfo di Dovizioso e del nuovo podio di Petrucci, nella Moto2 Franco Morbidelli questa volta non sale sul podio, chiude ottavo, ma fa un altro passo in avanti verso il Mondiale. La festa italiana è tutta per la Moto3 con una nuova vittoria di Romano Fenati che precede Nicolò Antonelli e Andrea Bezzecchi.
I piloti del motomondiale torneranno in pista il prossimo fine settimana sul circuito di Phillip Island, dove si disputerà il GP dell’Australia.
Gallery