Motogp
MotoGP Catalogna: sarà duello in casa Yamaha
Un anno fa qui Rossi aveva conquistato la sua ultima vittoria in MotoGP, mentre Vinales aveva fatto il giro veloce. E le Yamaha qui danno sempre il meglio di sé. Dovizioso atteso dall'esame di maturità su una delle piste dove la Ducati rende peggio. E per Honda e Suzuki è già aria di ultima spiaggia
Domenica prossima al Montmelò Valentino Rossi spegnerà una candelina. Esattamente un anno fa - proprio nel terribile fine settimana di gare in cui perse la vita lo spagnolo Luis Salom in Moto2 - il pesarese vinceva il suo ultimo GP: è da 5 giugno 2016 che non riesce più a guardare tutti dal gradino più alto del podio. La speranza sua – e di tutti – è che l’aria di Catalogna gli faccia bene.
Non facciamoci intortare dall’orgia di vittorie italiane di domenica scorsa al Mugello, che è e rimane una gara sui generis, dove i piloti tricolori danno spesso il meglio di sé e certe moto (come quelle con motore Ducati) trovano una dimensione ideale. Sul circuito del Montmelò il favorito è sempre Maverick Vinales, che qui l’anno scorso con la Suzuki mise a segno anche il giro più veloce. Lo spagnolo della Yamaha ha vinto 3 delle 6 gare finora disputate e nelle altre ha dato dimostrazione di essere un ottimo passista, costante e calcolatore nel saper gestire la posizione. Come ha dimostrato al Mugello, si può vincere anche arrivando secondo. Tanto alla fine dell’anno l’unico responso valido sarà quello dei punti in classifica. Che al momento lo vede in testa.
Dietro di lui si è affacciato Andrea Dovizioso, secondo in graduatoria grazie ai 25 punti conquistati sul circuito toscano. Le sue azioni sono in rialzo, è questa è una considerazione lapalissiana. Ma per lui la pista del Montmelò è sempre stata avara di soddisfazioni: con la Ducati non è mai andato oltre il settimo posto.
Rossi invece ha dimostrato di essere in forma: arrivare quarto al Mugello con il corpo ancora dolorante per l’infortunio rimediato facendo motocross non è roba per tutti, nemmeno se ti prendi una cisterna di Voltaren. In condizioni fisiche ottimali, Rossi può seriamente ambire alla vittoria.
Le due grosse incognite al momento sono la Honda e la Suzuki. Al Mugello Marc Marquez e Dani Pedrosa hanno recitato il ruolo dei figuranti, in attesa di far bene sulla pista di casa. Che a dire il vero non vede un loro successo da qualche tempo (3 anni per Marquez, addirittura 9 per Pedrosa). Per i piloti HRC, appaiati in classifica a 37 punti dal leader iridato, il GP iberico sa molto di ultima chiamata. Stesso discorso per le Suzuki, reduci da un inizio di campionato davvero deludente. A questo punto è davvero difficile recuperare il ritardo abissale che le separa dai leader. La sensazione è che le evoluzioni telaistiche e ciclistiche che porteranno al Montmelò sanno più di esperimento che non di reale tentativo di riscossa.
LA CLASSIFICA (prime posizioni)
1. M. Vinales (Spa-Yamaha) 105 punti; 2. A Dovizioso (Ita-Ducati) 79; 3. V. Rossi (Ita-Yamaha) 75; 4. M. Marquez (Spa-Honda) 68; 5. D. Pedrosa (Spa-Honda) 68; 5. J. Zarco (Fra-Yamaha) 64; 7. J. Lorenzo (Spa-Ducati) 46; 8. D. Petrucci (Ita-Ducati) 42; 9. J. Folger (Ger-Yamaha) 41; 10. C. Crutchlow (Gb-Honda) 40.
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