Sachsering: le pagelle

Pedrosa 10 – Soffriva da parecchio perché un pilota come lo spagnolo corre per vincere e i piazzamenti non gli bastano. Adesso sorride perché ha vinto, alla sua maniera, cioè andando in fuga da solo e chiudendo la partita controllando gli altri. Superiore, se la Honda lo assiste.

Capirossi 9 – Il ritorno del guerriero che in una giornata difficile per la Ducati e la Bridgestone, tiene alta la bandiera di entrambe.

Dato troppo presto per “bollito”, si vendica alla sua maniera. Dando gas! Chi lo prende fa un affare, chi lo lascia chissà…

Melandri 8 – La posizione finale non premia a sufficienza l’impegno e la ritrovata grinta del romagnolo della Honda che si deve arrendere quando le gomme mollano definitivamente. Gli aggiornamenti tecnici della sua moto ci hanno restituito un pilota vero.

Rossi 5 – Aveva la febbre, ma ha buttato via una grande occasione per accorciare la classifica. Ha commesso un errore e sportivamente lo ammette, ma resta una giornata da dimenticare. La sua Yamaha però ha bisogno di qualche CV in più.

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Hayden 8 – Il campione è tornato ad essere un pilota vero. Due podi di fila, una rimonta spettacolare. Nicky ha muscoli e cuore per stare davanti e non è un brocco.

Edwards 7,5 – Un altro che parte dal fondo e risale la corrente come un salmone. Bella gara e poi finalmente toglie qualche punto a Stoner.

Stoner 6,5 – Belle prove, grande partenza poi si chiude bottega perché le gomme mollano sul più bello. E’ meno smagliante rispetto all’avvio di stagione, ma la sua classifica migliora ancora. Un duro, anche nelle giornate meno felici.

Hopkins 6,5 – Un altro che poteva fare di più e si deve accontentare.

West 7 – L’australiano va forte anche sull’asciutto. Non è un fenomeno ma ha grinta e fa progressi. Tanta gente dopo tante gare in Moto GP invoca scuse che lui, quasi debuttante, non pensa nemmeno.

Barros e Hofmann 7 – Mai vista una squadra che si presenta al via di un GP con un pilota fratturato alla mano destra e l’altro con una mano (sempre la destra!) maciullata. I due partono e combattono. Da applausi.

Fabrizio 6,5 – Fa la cosa giusta e arriva in fondo, nella top ten, senza far danni. A fine gara piazza anche qualche giro buono. Insomma meritevole di essere rivisto in azione.

Gli altri 5 – Nakano, Checa, Tamada… Non ci resta che piangere. Cinque e siamo molto buoni.

Bridgestone 4 – Fa caldo e la gomma che vince diventa un ghiacciolo mangiato da uno lento sotto il sole cocente. Provate a fare l’esperimento…

Michelin 7 – Bravi o fortunati? Vedremo in seguito.

Aoyama 10 – Hiroshi, naturalmente, che, dopo un anno fatto di sofferenze per un infortunio e di tanti problemi tecnici, si ritrova alla guida di una moto perfetta sulla sua pista del cuore. Non sbaglia, grande vittoria e pilota ritrovato.

Kallio 9 – Un finlandese che torna in pole dopo 36 anni in 250 e, non pago, va anche sul podio facendo segnare il giro veloce in gara. Festa grande a Helsinki!

De Angelis 7,5 – Fa gara solitaria, ma non riesce ad andare via con l’anteriore alla frutta si fa impallinare dalle KTM all’ultimo giro. Pollo? Però è secondo nel mondiale, guadagna punti su Lorenzo, pianta Dovizioso ed è il miglior pilota Aprilia. Non male.

Dovizioso 7 – Lui ci prova, ma il contesto tecnico non lo aiuta: moto e gomme steccano di brutto. Lui è ammirevole.

Lorenzo 6,5 – Gara brutta, fin dalle prove, ma il risultato lo premia. E’ andato forte alla fine, diciamo che ha fatto il massimo con il minimo. Dicono che abbia dimenticato a casa la bandiera e per questo non poteva vincere!

Barbera 3 – Ha fatto cose che impongono provvedimenti. Non si parla della multa presa per le intemperanze con Simoncelli durante le prove, ma delle staccate folli in gara che hanno fatto rischiare grosso tutti quelli che erano dalle sue parti. Quali provvedimenti? Etilometro!

Talmacsi 10 – Pronti via e ciao ciao a tutti. E’ quello che ha più grinta di tutti.

Koyama 9 – Parte male, ma poi si rifà. Bravo e veloce.

Corsi 7,5 – Fino a quando moto e gomme tengono fa una bellissima gara. Non a caso è il migliore dei nostri.

Pasini ng – De Rosa e Espargaro lo prendono in mezzo e lo abbattono. Fine delle trasmissioni.

Pubblico 10 – 220.000 nel week end. In Sassonia amano la moto più dei romagnoli, ma anche con la birra non scherzano.